PESARO — Booker a Siena? Una voce che sta prendendo sempre più corpo nell'ambiente del basket. Quella che sembrava solo una provocazione della Mens Sana nei confronti del procuratore di Stefanov, dopo la sparata da 600.000 dollari netti per il rinnovo del contratto del play macedone, potrebbe trasformarsi in una trattativa vera e propria. Se la Scavolini continuerà ad essere così evasiva nei confronti di Booker, in scadenza di contratto fra soli cinque giorni, è possibile che il club toscano si metta al tavolo per parlare con Keith Glass, l'agente di Melvin, sempre grandioso nelle sue prestazioni contro Siena. Il capitano aspetta segnali di fumo da via Paterni che però non arrivano: dobbiamo considerare perso il giocatore? Valter Scavolini è stato fin troppo drastico giorni fa nel comunicare ai tifosi: «Possono scordarselo» e la cosa non è piaciuta a molti.
Ma non è Booker ad avere colpe per un eventuale mancato rinnovo, piuttosto il suo ingaggio elevato che, per la presenza di Beric (tutt'altro che momentanea) non consente di ragionare sul budget, visto che quello del serbo è un contratto altrettanto pesante.
Intanto, dalla Slovenia Tusek ha fotocopiato l'erede, al quale ha messo il nome di Mark: il bimbo, anzi il piccolo colosso, pesa 5 kg. Tusek è felicissimo e al momento è preso dalla nascita del suo primogenito, avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, ma sarebbe certo più felice se quella stretta di mano di fine campionato si trasformasse prima o poi nel nuovo biennale promessogli.
E' tutto fermo, invece, dopo che Valter Scavolini ha manifestato l'intenzione di vendere la società: ci vorranno una decina di giorni prima che si faccia chiarezza sul nodo cruciale, ovvero esiste qualche compratore interessato alla Vuelle? Altrimenti, prima o poi, la «vecchia» società dovrà cominciare ad operare e decidere le strategie per il futuro. Finora si sono mossi solo i pesci piccoli, ovvero Reggio Calabria (presi Rombaldoni, Lamma e Lardo come allenatore) e Roseto (ingaggiati Monroe e Fajardo per coach Melillo) mentre il valzer degli allenatori tarda a partire nonostante la ridda di voci.
Una nota curiosa a margine della stagione europea dei biancorossi, crediamo più unica che rara: delle otto squadre che componevano il girone di Eurolega della Scavolini, sette hanno vinto lo scudetto, a conferma della durezza del girone. Ce l'ha fatta anche il Villeurbanne dopo 21 anni di attesa e 9 finali consecutive perse, ha vinto il Tau di Bennett, si è riconfermato l'Ural Great Perm. Perciò Aek, Cibona, Ostenda, Partizan, Tau, Ural e Villeurbanne sono campioni dei rispettivi paesi. All'appello manca solo Pesaro: sarebbe stato fantastico completare il quadro…
Elisabetta Ferri
Ma non è Booker ad avere colpe per un eventuale mancato rinnovo, piuttosto il suo ingaggio elevato che, per la presenza di Beric (tutt'altro che momentanea) non consente di ragionare sul budget, visto che quello del serbo è un contratto altrettanto pesante.
Intanto, dalla Slovenia Tusek ha fotocopiato l'erede, al quale ha messo il nome di Mark: il bimbo, anzi il piccolo colosso, pesa 5 kg. Tusek è felicissimo e al momento è preso dalla nascita del suo primogenito, avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, ma sarebbe certo più felice se quella stretta di mano di fine campionato si trasformasse prima o poi nel nuovo biennale promessogli.
E' tutto fermo, invece, dopo che Valter Scavolini ha manifestato l'intenzione di vendere la società: ci vorranno una decina di giorni prima che si faccia chiarezza sul nodo cruciale, ovvero esiste qualche compratore interessato alla Vuelle? Altrimenti, prima o poi, la «vecchia» società dovrà cominciare ad operare e decidere le strategie per il futuro. Finora si sono mossi solo i pesci piccoli, ovvero Reggio Calabria (presi Rombaldoni, Lamma e Lardo come allenatore) e Roseto (ingaggiati Monroe e Fajardo per coach Melillo) mentre il valzer degli allenatori tarda a partire nonostante la ridda di voci.
Una nota curiosa a margine della stagione europea dei biancorossi, crediamo più unica che rara: delle otto squadre che componevano il girone di Eurolega della Scavolini, sette hanno vinto lo scudetto, a conferma della durezza del girone. Ce l'ha fatta anche il Villeurbanne dopo 21 anni di attesa e 9 finali consecutive perse, ha vinto il Tau di Bennett, si è riconfermato l'Ural Great Perm. Perciò Aek, Cibona, Ostenda, Partizan, Tau, Ural e Villeurbanne sono campioni dei rispettivi paesi. All'appello manca solo Pesaro: sarebbe stato fantastico completare il quadro…
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino