In un draft ricco di scambi e di sorprese, le grandi conferme arrivano dalle prime tre scelte. Tutto come previsto. Gli Houston Rockets, infatti, decidono di affidare il proprio futuro al centro Yao Ming, selezionandolo con la prima scelta assoluta, dopo essere arrivati a perfezionare il complicatissimo accordo con la federazione cinese poche ore prima del draft newyorkese.
"Abbiamo fatto di tutto per assicurarci Yao Ming - sottolinea il general manager dei Rockets, Carroll Dawson - pensiamo che possa già esserci d'aiuto dal prossimo campionato". Esulta Houston, ma è felice anche Chicago che così può selezionare con la seconda scelta Jay Williams, la guardia di Duke che vuole riportare la franchigia ai livelli dell'era Jordan. "Nella mia carriera ho sempre vinto - si presenta ai fan dei Bulls Williams - voglio farlo anche a Chicago". Il suo ex compagno di squadra a Duke Mike Dunleavy, invece, va a Golden State, come da pronostico. Prevedibile anche la quarta scelta di Memphis: Jerry West, infatti, punta sul talento di Drew Gooden, l'ex stella di Kansas che potrebbe diventare in un paio di stagioni il nuovo Paul Pierce.
A rompere la monotonia di un draft già scritto ci pensa però Denver che con una mossa coraggiosissima mette in piedi un sorprendente scambio che porta in Colorado Mark Jackson, Marcus Camby e la settima scelta del draft spedendo a New York il giocatore-franchigia Antonio McDyess, il 25° "pick" (che sarà Frank Williams di Illinois) e una seconda scelta nel 2003. Denver così utilizza la quinta scelta per selezionare l'ex Benetton Nikoloz Tskitishvili e con la settima si assicura il 19enne brasiliano Nene Hilario. Un grande atto di fiducia nei confronti dei due giovani stranieri più interessanti del draft intorno ai quali, presumibilmente, la dirigenza dei Nuggets ha intenzione di costruire una squadra competitiva.
Una situazione ideale soprattutto per Nikoloz Tskitishvili. "Non potevo chiedere di meglio - commenta il giocatore georgiano - so che i Nuggets hanno molta fiducia in me. Devo ringraziare Mike D'Antoni e la dirigenza del Benetton. Senza di loro non sarei mai potuto diventare una quinta scelta assoluta al draft Nba". Treviso ritorna protagonista al Madison Square Garden quando Houston decide di imitare Denver mettendo a segno una doppietta straniera nel primo round, selezionando, con la 15ª scelta, lo sloveno Bostjan Nachbar. "Adesso tutti a New York conoscono il Benetton - dice l'ex Treviso - sono molto contento per Treviso, una città che mi ha dato tantissimo e che porterò con me nella Nba".
C'è spazio anche per altre due scelte straniere al primo round, il ceco Jiri Welsch, che finisce a Golden State dopo essere stato selezionato da Philadelphia, e lo jugoslavo Nenad Krstic (New Jersey). Si deve accontentare della 37ª (Atlanta) l'australiano della Kinder David Andersen. Tempi duri, invece, per i liceali. Dopo l'exploit dello scorso draft, 4 highschooler nelle prime 8 scelte, quest'anno un solo liceale, Amare Stoudemire, nona scelta dei Phoenix Suns, viene selezionato al primo giro.
Simone Sandri
"Abbiamo fatto di tutto per assicurarci Yao Ming - sottolinea il general manager dei Rockets, Carroll Dawson - pensiamo che possa già esserci d'aiuto dal prossimo campionato". Esulta Houston, ma è felice anche Chicago che così può selezionare con la seconda scelta Jay Williams, la guardia di Duke che vuole riportare la franchigia ai livelli dell'era Jordan. "Nella mia carriera ho sempre vinto - si presenta ai fan dei Bulls Williams - voglio farlo anche a Chicago". Il suo ex compagno di squadra a Duke Mike Dunleavy, invece, va a Golden State, come da pronostico. Prevedibile anche la quarta scelta di Memphis: Jerry West, infatti, punta sul talento di Drew Gooden, l'ex stella di Kansas che potrebbe diventare in un paio di stagioni il nuovo Paul Pierce.
A rompere la monotonia di un draft già scritto ci pensa però Denver che con una mossa coraggiosissima mette in piedi un sorprendente scambio che porta in Colorado Mark Jackson, Marcus Camby e la settima scelta del draft spedendo a New York il giocatore-franchigia Antonio McDyess, il 25° "pick" (che sarà Frank Williams di Illinois) e una seconda scelta nel 2003. Denver così utilizza la quinta scelta per selezionare l'ex Benetton Nikoloz Tskitishvili e con la settima si assicura il 19enne brasiliano Nene Hilario. Un grande atto di fiducia nei confronti dei due giovani stranieri più interessanti del draft intorno ai quali, presumibilmente, la dirigenza dei Nuggets ha intenzione di costruire una squadra competitiva.
Una situazione ideale soprattutto per Nikoloz Tskitishvili. "Non potevo chiedere di meglio - commenta il giocatore georgiano - so che i Nuggets hanno molta fiducia in me. Devo ringraziare Mike D'Antoni e la dirigenza del Benetton. Senza di loro non sarei mai potuto diventare una quinta scelta assoluta al draft Nba". Treviso ritorna protagonista al Madison Square Garden quando Houston decide di imitare Denver mettendo a segno una doppietta straniera nel primo round, selezionando, con la 15ª scelta, lo sloveno Bostjan Nachbar. "Adesso tutti a New York conoscono il Benetton - dice l'ex Treviso - sono molto contento per Treviso, una città che mi ha dato tantissimo e che porterò con me nella Nba".
C'è spazio anche per altre due scelte straniere al primo round, il ceco Jiri Welsch, che finisce a Golden State dopo essere stato selezionato da Philadelphia, e lo jugoslavo Nenad Krstic (New Jersey). Si deve accontentare della 37ª (Atlanta) l'australiano della Kinder David Andersen. Tempi duri, invece, per i liceali. Dopo l'exploit dello scorso draft, 4 highschooler nelle prime 8 scelte, quest'anno un solo liceale, Amare Stoudemire, nona scelta dei Phoenix Suns, viene selezionato al primo giro.
Simone Sandri