LIVORNO. Il mercato di A1 entra nel vivo, ma la Mabo per ora se ne sta alla finestra, a guardare gli altri. E ci starà fino all'8 luglio, quando è stato fissato l'ennesimo incontro col sindaco Lamberti, che farà capire quanto banche e imprenditori (livornesi e non) saranno disposti a dare una mano al basket amaranto. Ieri il presidente Nieri, Roberto Falsini e Faraoni si sono recati per la terza volta dalla fine del campionato da Lamberti. Poi hanno riferito all'assemblea dei soci, che ha rinviato definizione del budget e mosse di mercato all'8 luglio.
I dirigenti livornesi hanno giudicato positivo l'incontro con Lamberti. La speranza è che ora si possano aprire scenari importanti e si registri l'impegno di partner di caratura nazionale al fianco del Basket Livorno. D'altra parte l'obiettivo dichiarato della società è sempre stato quello di allestire un gruppo di livello tecnico superiore rispetto a quello che quest'anno ha centrato la salvezza, di migliorare ancora e cercare di acciuffare l'entrata nei playoff scudetto. E l'arrivo di nuovi amici del basket sarebbe linfa vitale per questo ulteriore passo avanti.
Resta il fatto però che i tempi della politica sono spesso meno rapidi di quelli sportivi. E così il fatto che l'assemblea dei soci abbia deciso di rinviare ogni movimento di mercato all'esito del prossimo incontro col sindaco desta alcune perplessità. Anche perchè in questi giorni il mercato si è svegliato, oggi prenderà il via a Treviso la Summer League (a cui saranno presenti Banchi e Faraoni) e i movimenti cominceranno a moltiplicarsi. Calabria a Trieste, Mario Boni a Ferrara, Rombaldoni a Reggio Calabria, Corbelli e il gm Natali a riossigenare Milano, sono solo alcune dei movimenti, possibili o già avvenuti, di un mercato che sta prendendo il via.
Probabilmente un programma di minima Livorno avrebbe potuto farlo partire. Magari per definire la squadra base, per fermare Rodney Elliott, che sarebbe inseguito anche da altre società (Roseto in testa), per cominciare a stringere i contatti con il pivot europeo che sembra sia già stato individuato. In attesa di sapere quale sarà il budget definitivo e sistemare poi la squadra con gli ultimi ritocchi. Anche perchè con questo rinvio si rischia di far ritardare anche la campagna abbonamenti e le operazioni pubblicitarie. E poi si spenge l'entusiasmo ad una piazza che invece avrebbe bisogno di notizie nuove, di aria fresca per ritrovare la passione per la palla a spicchi. Per adesso invece la Mabo se ne starà alla finestra, fino a quando i soci non decideranno di autorizzare le prime operazioni di mercato. Nella speranza che l'incontro dell'8 luglio non porti con sè altri rinvii che nel mondo della politica sono normali, ma in quello dello sport possono essere letali.
Giulio Corsi
I dirigenti livornesi hanno giudicato positivo l'incontro con Lamberti. La speranza è che ora si possano aprire scenari importanti e si registri l'impegno di partner di caratura nazionale al fianco del Basket Livorno. D'altra parte l'obiettivo dichiarato della società è sempre stato quello di allestire un gruppo di livello tecnico superiore rispetto a quello che quest'anno ha centrato la salvezza, di migliorare ancora e cercare di acciuffare l'entrata nei playoff scudetto. E l'arrivo di nuovi amici del basket sarebbe linfa vitale per questo ulteriore passo avanti.
Resta il fatto però che i tempi della politica sono spesso meno rapidi di quelli sportivi. E così il fatto che l'assemblea dei soci abbia deciso di rinviare ogni movimento di mercato all'esito del prossimo incontro col sindaco desta alcune perplessità. Anche perchè in questi giorni il mercato si è svegliato, oggi prenderà il via a Treviso la Summer League (a cui saranno presenti Banchi e Faraoni) e i movimenti cominceranno a moltiplicarsi. Calabria a Trieste, Mario Boni a Ferrara, Rombaldoni a Reggio Calabria, Corbelli e il gm Natali a riossigenare Milano, sono solo alcune dei movimenti, possibili o già avvenuti, di un mercato che sta prendendo il via.
Probabilmente un programma di minima Livorno avrebbe potuto farlo partire. Magari per definire la squadra base, per fermare Rodney Elliott, che sarebbe inseguito anche da altre società (Roseto in testa), per cominciare a stringere i contatti con il pivot europeo che sembra sia già stato individuato. In attesa di sapere quale sarà il budget definitivo e sistemare poi la squadra con gli ultimi ritocchi. Anche perchè con questo rinvio si rischia di far ritardare anche la campagna abbonamenti e le operazioni pubblicitarie. E poi si spenge l'entusiasmo ad una piazza che invece avrebbe bisogno di notizie nuove, di aria fresca per ritrovare la passione per la palla a spicchi. Per adesso invece la Mabo se ne starà alla finestra, fino a quando i soci non decideranno di autorizzare le prime operazioni di mercato. Nella speranza che l'incontro dell'8 luglio non porti con sè altri rinvii che nel mondo della politica sono normali, ma in quello dello sport possono essere letali.
Giulio Corsi
