FABRIANO - Nel momento in cui leggerete queste righe molto probabilmente il Fabriano Basket avrà già presentato l'iscrizione al campionato di A1, che scade oggi a mezzogiorno. «Ci iscriviamo». Ce lo ha annunciato al telefono ieri il presidente Claudio Biondi. Ma con una voce non delle più serene, infatti non è ancora arrivata nessuna risposta ufficiale dall'imprenditoria individuata per rivitalizzare le casse biancazzurre (leggi Vittorio Merloni) e le garanzie per il momento le dà Biondi stesso, accompagnato dai partner finora reperiti (Banca Marche, Mediterranea e Antonio Merloni). «Ho firmato la fidejussione come impegno personale, perché nel momento in cui ho assunto la presidenza conoscevo le responsabilità cui andavo incontro, nel bene e nel male, quindi non posso tirarmi indietro». La società si iscrive con le sue attuali forze, insomma, per non far scomparire un fenomeno cestistico nato nel 1966 e che dal 1980 staziona tra A2 e A1, che l'anno scorso ha portato al palasport 2.908 spettatori a partita, ha un settore giovanile di 350 ragazzi, ma soprattutto una passione smisurata nel dna della popolazione. «Adesso, però, non posso essere lasciato solo - puntualizza Biondi - "perché proprio non ce la potrei fare». Il pensiero vola a Vittorio Merloni, in questo momento l'unico che può garantire un futuro certo al team cartaio. «So che il sindaco Sorci si sta impegnando molto per sensibilizzarlo a venirci incontro».
Dalle ultime indiscrezioni pare che l'opera di convincimento sia a buon punto. Ma non si sa in quali modalità precise potrà tradursi questo intervento, se con un sostanzioso contributo come l'anno scorso o in maniera più diretta. «Comunque sia, me lo auguro per il bene della nostra pallacanestro - conclude Biondi - l'ho detto e lo ripeto, io sono disposto anche a farmi da parte se qualcuno vuole sostituirmi». Sembra che a smuovere le acque più di tutti sia stata la manifestazione in extremis dei tifosi che, interrompendo il Consiglio Comunale in maniera civile ma decisa, hanno fatto capire all'amministrazione e (si vocifera) anche ai diretti imprenditori in questione, quanto stia a cuore ai fabrianesi la sorte del loro giocattolo sportivo. In pochi giorni gli appassionati hanno alzato un gran polverone: manifestazioni, striscioni, presenza sui giornali, radio e tv locali. Perfino il rinomato sito 'Telebasket.com' ha dato spazio ad un appello di un tifoso, commentato così da Franco Casalini, ex coach delle 'Scarpette rosse', ora collaboratore del sito: "ci auguriamo unicamente la sopravvivenza di uno dei club di maggior tradizione del basket italiano".
Ferruccio Cocco
Dalle ultime indiscrezioni pare che l'opera di convincimento sia a buon punto. Ma non si sa in quali modalità precise potrà tradursi questo intervento, se con un sostanzioso contributo come l'anno scorso o in maniera più diretta. «Comunque sia, me lo auguro per il bene della nostra pallacanestro - conclude Biondi - l'ho detto e lo ripeto, io sono disposto anche a farmi da parte se qualcuno vuole sostituirmi». Sembra che a smuovere le acque più di tutti sia stata la manifestazione in extremis dei tifosi che, interrompendo il Consiglio Comunale in maniera civile ma decisa, hanno fatto capire all'amministrazione e (si vocifera) anche ai diretti imprenditori in questione, quanto stia a cuore ai fabrianesi la sorte del loro giocattolo sportivo. In pochi giorni gli appassionati hanno alzato un gran polverone: manifestazioni, striscioni, presenza sui giornali, radio e tv locali. Perfino il rinomato sito 'Telebasket.com' ha dato spazio ad un appello di un tifoso, commentato così da Franco Casalini, ex coach delle 'Scarpette rosse', ora collaboratore del sito: "ci auguriamo unicamente la sopravvivenza di uno dei club di maggior tradizione del basket italiano".
Ferruccio Cocco