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Di Nola, Mazzon resta il favorito

La società non ufficializza l'incarico

C'è il meglio del basket italiano, alla Summer League che ieri s'è inaugurata a Treviso. Compresi, naturalmente, i tecnici che sembrano i più accreditati (ma forse sarebbe meglio dire gli unici) a prendere il posto di Piero Bucchi sulla panchina della Di Nola. Due allenatori che Andrea Fadini, anch'egli ovviamente in Veneto per seguire l'evento, conosce molto bene per averli voluti in passato sulla panchina di Verona. Ma su Franco Marcelletti ed Andrea Mazzon la Nuova Pallacanestro Napoli (che presto assumerà una denominazione diversa) non ha ancora preso nessuna decisione definitiva. Questa, almeno, la versione ufficiale diffusa dal club attraverso una nota. Un'incertezza suffragata anche dal fatto che, sempre ieri, l'avvocato Mario Maione ha parlato al telefono con Marcelletti, il coach che con la sua Reggio Emilia ha rappresentato per Napoli l'ultimo baluardo da superare per riapprodare in serie A.
"Per conoscere il nome del nuovo allenatore - ripete ancora Fadini - bisognerà solo aspettare la metà della prossima settimana". Una scadenza attendibile, quella fornita dal gm friulano, come attendibile, se non praticamente certo, è che il ballottaggio per la panchina azzurra avverrà proprio fra Mazzon e Marcelletti. Con il primo dato ancora favorito sul collega del quale, alcuni anni fa, è stato assistente a Verona. Probabilmente l’ufficializzazione di Mazzon a Napoli avverrà, per questioni di stile, subito dopo il 30 giugno, data di scadenza del contratto che lega il tecnico a Imola.
"Sarei felicissimo d'allenare a Napoli - si limita a ripetere il 36enne Mazzon - una città che amo moltissimo". Pensieri e parole di circostanza condivise in toto da Marcelletti che, intanto, è anche fra gli obiettivi di Avellino, che deve sostituire Luca Dalmonte.
Infine, restando sempre in tema di precisazioni e smentite, Fadini spegne praticamente sul nascere i sussurri che indicano in Mario Boni, quest'anno a Roseto, uno degli obiettivi della Di Nola. Troppo matura l'età del giocatore - secondo il gm - per una società che intende varare un programma su base triennale. Boni, tra l'altro, spera di strappare alla sua nuova squadra un contratto biennale.
Carlo Carione
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