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Azzurri, primo giorno a Pechino

La Nazionale è sbarcata dopo 15 ore di viaggio


Pioggia, foschia e smog hanno accolto a Pechino la Nazionale italiana di basket, dopo 15 ore di viaggio. L'Italia è sbarcata stamani alle 8,35 locali (le 2,35 in Italia). Un'ora per sbrigare le pratiche doganali e ritirare i bagagli e poi l'immersione nella capitale cinese con i suoi 11 milioni di abitanti.
Protesa verso una modernizzazione a tappe forzate, Pechino si presenta uggiosa, ma con tutte le indicazioni stradali bilingue o comunque traslitterate in inglese. Vecchie ed avveniristiche costruzioni di venti piani e più convivono ai lati delle grandi arterie cittadine, come la Changhong road che porta la Nazionale all'Avic Hotel di Pechino che la ospiterà fino a domenica.
Il traffico condizione la vita di Pechino e, di conseguenza della Nazionale, con brevi tratti percorsi in tempi esagerati: 45 minuti per arrivare in albergo e percorrere 10 chilometri, un'ora e quindici minuti per andare al campo di allenamento, con 20 chilometri, in coda e a passo d'uomo. Ed un'altra ora buona per tornare in albergo.
In mattinata, pranzo (un'idea del comitato organizzatore) in un tipico ristorante cinese e luogo comune sfatato: a parte le bacchette, il riso e gli involtini primavera, come nei ristoranti cinesi in Italia, non li servono. Poi prima dell'allenamento, due ore libere impiegate dallo staff e da Michele Mian e Giacomo Galanda per visitare piazza Tianaman e la città proibita, con davanti la mega-icona paterna di Mao Tze Dong.
Oggi allenamento con le facce ancora stravolte dal fuso orario presso la palestra dell'Università di Pechino, facoltà di Educazione fisica che ricorda un'enorme hangar con quattro campi uno accanto all'altro divisi da rudimentali tende. Domani la Nazionale al mattino riposa con shopping facoltativo e poi nel pomeriggio di nuovo allenamento dalle 19,00 alle 21,00. Domenica, nel pomeriggio, trasferimento a Taiyuan, in mattinata insieme alla Jugoslavia e all'Australia, entrambe giunte in giornata a Pechino, visita alla Muraglia cinese. E poi lunedì 1 luglio prima gara con la Cina della prima scelta in assoluto della NBA per quest'anno Yao Ming per la prima gara del Torneo di Taiyuan.
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