IERI, oggi e domani Ettore Messina li passa nel caravanserraglio di Treviso, dove la Summer League fa sfilare tutto il basket italiano e molto pure americano ed europeo. Di mattina, i santoni fanno lezione ai colleghi: Messina, appunto, è là per quello. Di pomeriggio e di sera, in campo giocano: bravi ragazzi quasi mai eccezionali. E fuori guardano, prendono appunti, trattano. Ci sono per lo più addetti ai lavori e pubblico sparutissimo. Si fa molto mercato, e si fanno molte più chiacchiere che affari.
A Treviso Messina è salito vescovo e potrebbe scenderne papa. La Benetton ha pronto da un pezzo il contratto da firmare, la Virtus ormai non è più d´ingombro, dopo le dimissioni spedite martedì, il comunicato d´addio del mercoledì e, subito a ruota, la sostanziale resa da parte virtussina. La sceneggiatura prevede ora l´annuncio della Casa Verde: verosimilmente, ai primi della prossima settimana.
E qui, contestualmente, potrebbe sbocciare anche il nome del tecnico bianconero, fra azioni di Consolini in salita (le perplessità paiono soprattutto sue), azioni di Tanjevic in flessione (potrebbe restare a Villeurbanne) e azioni di Ivkovic stabili (o Bologna o Mosca, meglio Bologna, ancora qualche giorno per decidere). Ieri, Madrigali e Lombardi hanno parlato a lungo di questa faccenda degli allenatori. Il week-end servirà alle ultime riflessioni e lunedì la panchina Virtus potrebbe avere un nuovo titolare.
Nella casa di fronte, quella biancoblù, va invece in scena oggi l´incontro tra Giorgio Seragnoli e Zoran Savic, che è tornato dalla Spagna ormai deciso ad accettare la ricca offerta per un ruolo di direttore tecnico (o addirittura generale) in Fortitudo. Il sì di Savic, non ancora certo, ma più che probabile, sarà il primo passo per sbloccare i successivi, dall´allenatore in giù. Pure Matteo Boniciolli si trovava a Treviso, in attesa che gli fissassero l´appuntamento risolutivo col grande capo, che potrebbe essere martedì.
Dagli allenatori si dovrebbe poi passare ai giocatori, anche se di solito, finchè non c´è il coach, si guarda ma non si compra. Al massimo si prenota. Poi, chi offre, ossia gli agenti, offre tutti a tutti: non c´è giocatore senza contratto che, in queste ore, non venga proposto all´universo delle società. Se poi un club è forte e ricco, e la sua squadra sguarnita dalle defezioni (la Virtus, avete capito), i nomi girano a decine. L´ultima voce di ieri riportava un discorso avviatissimo per portare a Bologna, sponda Virtus, Melvin Booker, in uscita dalla Scavolini. Lombardi sarebbe entrato in gara con Siena, con la quale Madrigali vanta comunque legami più che amichevoli. Se poi Booker lo prendono i toscani, si libera Stefanov, piuttosto interessante. Arriva, ancora, dall´America la notizia che Jaric avrà presto il suo contratto coi Clippers, e guadagnerà molto più di Ginobili, suo compare di Virtus.
In agenda, infine, c´è l´assemblea della Lega Basket, lunedì a Bologna, e il sorteggio di Eurolega, martedì a Barcellona, sperando finalmente che la politica aiuti il gioco, al di là dei soliti segnali smorti. Ai Draft è stata scelta gente di mezzo mondo, tranne italiani, ed è partita per la tournèe cinese, nel disinteresse generale, una mezza nazionale azzurra. In Spagna, invece, opporre una selezione di giocatori catalani a una Croazia sperimentale ha riempito l´altra sera il Palau Sant Jordi di Barcellona di 16.471 spettatori, record di pubblico per un match di basket in terra iberica. C´era Pau Gasol, d´accordo, il fenomeno locale tornato da una stagione trionfale in Nba, ed è stata vincente l´idea di accendergli intorno una fiesta. Facile, certo, con uno così, ma c´era anche una voglia di vedere e partecipare di tanta gente: merce che qui langue, e che dovremo farci tornare, smuovendo idee, personaggi e facce allegre, anzichè liturgie stanche, burattini di legno e rancorosi mugugni.
Walter Fuochi
A Treviso Messina è salito vescovo e potrebbe scenderne papa. La Benetton ha pronto da un pezzo il contratto da firmare, la Virtus ormai non è più d´ingombro, dopo le dimissioni spedite martedì, il comunicato d´addio del mercoledì e, subito a ruota, la sostanziale resa da parte virtussina. La sceneggiatura prevede ora l´annuncio della Casa Verde: verosimilmente, ai primi della prossima settimana.
E qui, contestualmente, potrebbe sbocciare anche il nome del tecnico bianconero, fra azioni di Consolini in salita (le perplessità paiono soprattutto sue), azioni di Tanjevic in flessione (potrebbe restare a Villeurbanne) e azioni di Ivkovic stabili (o Bologna o Mosca, meglio Bologna, ancora qualche giorno per decidere). Ieri, Madrigali e Lombardi hanno parlato a lungo di questa faccenda degli allenatori. Il week-end servirà alle ultime riflessioni e lunedì la panchina Virtus potrebbe avere un nuovo titolare.
Nella casa di fronte, quella biancoblù, va invece in scena oggi l´incontro tra Giorgio Seragnoli e Zoran Savic, che è tornato dalla Spagna ormai deciso ad accettare la ricca offerta per un ruolo di direttore tecnico (o addirittura generale) in Fortitudo. Il sì di Savic, non ancora certo, ma più che probabile, sarà il primo passo per sbloccare i successivi, dall´allenatore in giù. Pure Matteo Boniciolli si trovava a Treviso, in attesa che gli fissassero l´appuntamento risolutivo col grande capo, che potrebbe essere martedì.
Dagli allenatori si dovrebbe poi passare ai giocatori, anche se di solito, finchè non c´è il coach, si guarda ma non si compra. Al massimo si prenota. Poi, chi offre, ossia gli agenti, offre tutti a tutti: non c´è giocatore senza contratto che, in queste ore, non venga proposto all´universo delle società. Se poi un club è forte e ricco, e la sua squadra sguarnita dalle defezioni (la Virtus, avete capito), i nomi girano a decine. L´ultima voce di ieri riportava un discorso avviatissimo per portare a Bologna, sponda Virtus, Melvin Booker, in uscita dalla Scavolini. Lombardi sarebbe entrato in gara con Siena, con la quale Madrigali vanta comunque legami più che amichevoli. Se poi Booker lo prendono i toscani, si libera Stefanov, piuttosto interessante. Arriva, ancora, dall´America la notizia che Jaric avrà presto il suo contratto coi Clippers, e guadagnerà molto più di Ginobili, suo compare di Virtus.
In agenda, infine, c´è l´assemblea della Lega Basket, lunedì a Bologna, e il sorteggio di Eurolega, martedì a Barcellona, sperando finalmente che la politica aiuti il gioco, al di là dei soliti segnali smorti. Ai Draft è stata scelta gente di mezzo mondo, tranne italiani, ed è partita per la tournèe cinese, nel disinteresse generale, una mezza nazionale azzurra. In Spagna, invece, opporre una selezione di giocatori catalani a una Croazia sperimentale ha riempito l´altra sera il Palau Sant Jordi di Barcellona di 16.471 spettatori, record di pubblico per un match di basket in terra iberica. C´era Pau Gasol, d´accordo, il fenomeno locale tornato da una stagione trionfale in Nba, ed è stata vincente l´idea di accendergli intorno una fiesta. Facile, certo, con uno così, ma c´era anche una voglia di vedere e partecipare di tanta gente: merce che qui langue, e che dovremo farci tornare, smuovendo idee, personaggi e facce allegre, anzichè liturgie stanche, burattini di legno e rancorosi mugugni.
Walter Fuochi
Fonte: La Repubblica
