TRIESTE - Rien ne va plus. Scaduto il termine per la domanda di iscrizione al prossimo campionato di serie A i giochi sono ormai fatti. La Lega Basket ha confermato che, Verona a parte, tutte le società che avevano inviato la domanda di ammissione e di permanenza al prossimo campionato hanno regolarizzato la loro posizione relativa ai requisiti richiesti dal regolamento esecutivo. A questo punto rimane la verifica dei parametri necessaria da parte della Comtec, che dovrà dare il via libera alle 18 formazioni aventi diritto.
Il mercato di Trieste. Completato l’iter per l’iscrizione, la Coop Nordest può cominciare a lavorare sul progetto della prossima stagione. Si procede con i piedi di piombo in un mercato ancora all’insegna della staticità. «A parte qualche squadra che ha già fatto scelte importanti – il commento del general manager Mario Ghiacci – mi sembra che fino a ora non ci siano stati grandi movimenti. Questa sera, assieme a Cesare Pancotto, sarò a Treviso per cominciare la trattativa con l’agente di Nate Erdmann. Sarà lui il primo tassello della nuova Coop. Per il resto gli obiettivi sono abbastanza delineati. Se teniamo Maric e Erdmann abbiamo bisogno di un numero tre che ci garantisca grande presenza difensiva. Oltre a un’ala fisicamente forte l’altro obiettivo diventa il lungo da affiancare sotto canestro a Podestà e Casoli».
Dei nomi già usciti in questi giorni si è aggiunto ieri quello di Mario Boni, un vecchio pallino di Cesare Pancotto. Giocatore svincolatosi da Roseto, ma che non sembra rientrare nei piani di Trieste.
«Effettivamente – racconta Boni – ho ricevuto diverse offerte, ma da quello che mi dice il mio procuratore da parte della Coop non è arrivata nessuna proposta. Trieste è una piazza stimolante con un allenatore, Pancotto, che stimo e che conosco dai tempi di Pistoia. Al di là di tutto, vorrei chiudere nel più breve tempo possibile magari già entro la prossima settimana».
Podestà contro la grande muraglia. La nazionale italiana è sbarcata ieri in Cina dove a Taiyuan parteciperà a un quadrangolare con Australia e Jugoslavia. Esordio il primo luglio contro la Cina che potrà schierare la prima scelta assoluta dei draft Nba, il gigante di 2.26 Yao Ming, destinato agli Houston Rockets. Samuele Podestà potrebbe essere il primo e ultimo italiano a marcare la futura stella dei professionisti americani.
Lorenzo Gatto
Il mercato di Trieste. Completato l’iter per l’iscrizione, la Coop Nordest può cominciare a lavorare sul progetto della prossima stagione. Si procede con i piedi di piombo in un mercato ancora all’insegna della staticità. «A parte qualche squadra che ha già fatto scelte importanti – il commento del general manager Mario Ghiacci – mi sembra che fino a ora non ci siano stati grandi movimenti. Questa sera, assieme a Cesare Pancotto, sarò a Treviso per cominciare la trattativa con l’agente di Nate Erdmann. Sarà lui il primo tassello della nuova Coop. Per il resto gli obiettivi sono abbastanza delineati. Se teniamo Maric e Erdmann abbiamo bisogno di un numero tre che ci garantisca grande presenza difensiva. Oltre a un’ala fisicamente forte l’altro obiettivo diventa il lungo da affiancare sotto canestro a Podestà e Casoli».
Dei nomi già usciti in questi giorni si è aggiunto ieri quello di Mario Boni, un vecchio pallino di Cesare Pancotto. Giocatore svincolatosi da Roseto, ma che non sembra rientrare nei piani di Trieste.
«Effettivamente – racconta Boni – ho ricevuto diverse offerte, ma da quello che mi dice il mio procuratore da parte della Coop non è arrivata nessuna proposta. Trieste è una piazza stimolante con un allenatore, Pancotto, che stimo e che conosco dai tempi di Pistoia. Al di là di tutto, vorrei chiudere nel più breve tempo possibile magari già entro la prossima settimana».
Podestà contro la grande muraglia. La nazionale italiana è sbarcata ieri in Cina dove a Taiyuan parteciperà a un quadrangolare con Australia e Jugoslavia. Esordio il primo luglio contro la Cina che potrà schierare la prima scelta assoluta dei draft Nba, il gigante di 2.26 Yao Ming, destinato agli Houston Rockets. Samuele Podestà potrebbe essere il primo e ultimo italiano a marcare la futura stella dei professionisti americani.
Lorenzo Gatto
