REGGIO CALABRIA – La Viola è sulla graticola. Dalla Spagna giunge notizia che Carlos Delfino ha già firmato con il Real Madrid ma il general manager della Viola, Giuse Barrile ostenta sicurezza e rilancia: «Ne so quanto voi. Anch'io navigo su Internet e anch'io ho letto quelle cose e le dichiarazioni dei dirigenti spagnoli. In più io posso solo aggiungere e confermare che noi abbiamo depositato in Lega un contratto che impegna Delfino a giocare per la Viola anche per la stagione agonistica 2002/03 e che chiunque voglia acquistare Delfino deve parlare con noi altrimenti ogni discorso non vale più». La posizione di Barrile e della società reggina è molto chiara: Delfino fa parte della Viola ma non è escluso che possa essere ceduto, l'importante però è fare le cose per bene e non superare certi limiti perché è impossibile concludere un accordo con il talentuoso e giovane argentino senza trattare con la Viola.
– Ma con Delfino non è riuscito ancora a parlare? «Assolutamente nè con lui né con il suo procuratore Ferreira. Ma loro lo sanno bene che noi, alle condizioni che decideremo, non abbiamo alcuna difficoltà a farlo partire».
– Dunque lei ritiene che si possa trattare di una “bufala” spagnola per forzare magari la situazione? «L'idea che ho è proprio questa. Non credo che Carlos e il suo procuratore siano così avventati da firmare con un'altra società pur sapendo di avere già firmato un regolare contratto con noi lo scorso anno».
– Ma una trattativa con il Real è possibile? «Sicuramente noi sappiamo bene di non poter competere con una società blasonata come quelle madrilena, anzi ci farebbe anche piacere concedere a un nostro giovane un'occasione simile. Però ci sono delle condizioni che vanno rispettate e su questo punto non ci sentiamo di poter fare sconti a nessuno».
Piero Gaeta
– Ma con Delfino non è riuscito ancora a parlare? «Assolutamente nè con lui né con il suo procuratore Ferreira. Ma loro lo sanno bene che noi, alle condizioni che decideremo, non abbiamo alcuna difficoltà a farlo partire».
– Dunque lei ritiene che si possa trattare di una “bufala” spagnola per forzare magari la situazione? «L'idea che ho è proprio questa. Non credo che Carlos e il suo procuratore siano così avventati da firmare con un'altra società pur sapendo di avere già firmato un regolare contratto con noi lo scorso anno».
– Ma una trattativa con il Real è possibile? «Sicuramente noi sappiamo bene di non poter competere con una società blasonata come quelle madrilena, anzi ci farebbe anche piacere concedere a un nostro giovane un'occasione simile. Però ci sono delle condizioni che vanno rispettate e su questo punto non ci sentiamo di poter fare sconti a nessuno».
Piero Gaeta