PESARO — La Fiba strizza di nuovo l'occhio alla Ricordando l'esperienza di due anni fa in Suproleague quando l'invito a partecipare venne ripagato con una partecipazione ad alto livello da parte della Vuelle, eliminata solo dal Maccabi, poi laureatosi campione. Dopo l'ennesima spaccatura, oggi in Grecia si tiene una nuova riunione dei «ribelli», anche se il presidente della Fiba Europa Vassilakopoulos sostiene che i ribelli sono gli altri, quelli dell'Uleb che hanno creato per primi la divisione.
«Sapevamo di quest'incontro ma non parteciperemo — dichiara Ario Costa, dg della Vuelle — almeno finché non saranno chiari i parametri di questa nuova Coppa che rinasce».
C'è da capire, soprattutto, quali vantaggi economici riserverebbe un'eventuale partecipazione visto che la proposta della Coppa Fiba (ovvero l'unione di Korac e Saporta) ha riscosso ben poco successo in quanto richiederebbe l'auto-finanziamento da parte dei club che devono organizzare le varie conference.
«Gratis qui non si fa più niente» rimarca Lucio Zanca. E' una battuta, ma suona più vera delle parole ufficiali vista l'aria che tira a Montelabbate, da dove, all'inizio di questa settimana, è ripartita la nuova stagione con la definizione del budget, sensibilmente ridotto. Però se la Fiba dovesse fare le cose per bene come due anni fa, non è detta l'ultima parola. E a quel punto bisognerebbe presentarsi con una squadra all'altezza. Di Coppe si parlerà alla prossima assemblea di Lega, in programma lunedì a Bologna, dove verrà stilato anche il planning della prossima stagione, contratto televisivo compreso.
Intanto Costa e Zanca siedono sulle poltroncine del Palaverde di Treviso per seguire la Summer League, la bella iniziativa della Benetton che si conclude domani e ha richiamato alla Ghirada coach e dirigenti da tutt'Italia nella speranza di trovare l'affare. Un evento che l'anno scorso ha regalato ai casuals il georgiano Tskitishvili, scelto adesso dall'Nba al primo giro col n.5.
In sede, in attesa di mettersi in moto, è rimasto Walter Magnifico, che tra poco apre i battenti del suo camp, ma che spera di avere anche altro da fare quando, si spera presto, il mercato comincerà a muoversi per davvero. Le big tardano a far partire la rumba: Seragnoli ha rimandato il colloquio con Matteo Boniciolli al 1° luglio (lo conferma o lo scarica?), Treviso aspetta la fumata bianca per Ettore Messina dopo aver salutato Mike D'Antoni, mentre si muovono le società medio-piccole ed è Roseto a sparare i primi mortaretti con l'ingaggio di Juan Manuel Moltedo, dopo gli arrivi di Rodney Monroe e Diego Fajardo: nomi per andare sul sicuro, adatti a una piazza come quella abruzzese dove Valerio Bianchini sta dirigendo il mercato. A Napoli, dopo la separazione da Piero Bucchi, hanno preso quota le azioni di Andrea Mazzon, pure lui, come Moltedo, in uscita da Imola dopo la retrocessione.
Elisabetta Ferri
«Sapevamo di quest'incontro ma non parteciperemo — dichiara Ario Costa, dg della Vuelle — almeno finché non saranno chiari i parametri di questa nuova Coppa che rinasce».
C'è da capire, soprattutto, quali vantaggi economici riserverebbe un'eventuale partecipazione visto che la proposta della Coppa Fiba (ovvero l'unione di Korac e Saporta) ha riscosso ben poco successo in quanto richiederebbe l'auto-finanziamento da parte dei club che devono organizzare le varie conference.
«Gratis qui non si fa più niente» rimarca Lucio Zanca. E' una battuta, ma suona più vera delle parole ufficiali vista l'aria che tira a Montelabbate, da dove, all'inizio di questa settimana, è ripartita la nuova stagione con la definizione del budget, sensibilmente ridotto. Però se la Fiba dovesse fare le cose per bene come due anni fa, non è detta l'ultima parola. E a quel punto bisognerebbe presentarsi con una squadra all'altezza. Di Coppe si parlerà alla prossima assemblea di Lega, in programma lunedì a Bologna, dove verrà stilato anche il planning della prossima stagione, contratto televisivo compreso.
Intanto Costa e Zanca siedono sulle poltroncine del Palaverde di Treviso per seguire la Summer League, la bella iniziativa della Benetton che si conclude domani e ha richiamato alla Ghirada coach e dirigenti da tutt'Italia nella speranza di trovare l'affare. Un evento che l'anno scorso ha regalato ai casuals il georgiano Tskitishvili, scelto adesso dall'Nba al primo giro col n.5.
In sede, in attesa di mettersi in moto, è rimasto Walter Magnifico, che tra poco apre i battenti del suo camp, ma che spera di avere anche altro da fare quando, si spera presto, il mercato comincerà a muoversi per davvero. Le big tardano a far partire la rumba: Seragnoli ha rimandato il colloquio con Matteo Boniciolli al 1° luglio (lo conferma o lo scarica?), Treviso aspetta la fumata bianca per Ettore Messina dopo aver salutato Mike D'Antoni, mentre si muovono le società medio-piccole ed è Roseto a sparare i primi mortaretti con l'ingaggio di Juan Manuel Moltedo, dopo gli arrivi di Rodney Monroe e Diego Fajardo: nomi per andare sul sicuro, adatti a una piazza come quella abruzzese dove Valerio Bianchini sta dirigendo il mercato. A Napoli, dopo la separazione da Piero Bucchi, hanno preso quota le azioni di Andrea Mazzon, pure lui, come Moltedo, in uscita da Imola dopo la retrocessione.
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino