La Mens Sana si giocherà questa sera alle 20,30 la possibilità di scrivere un'altra pagina da ricordare dopo la finale in Coppa Italia persa al supplementare con la Kinder. Battendo il Kazan con uno scarto superiore ai 3 punti, la Montepaschi approderebbe alle semifinali di Coppa Saporta, risultato mai raggiunto nella sua lunga storia.
C'è grande tensione nell'ambiente biancoverde ma è una tensione positiva alla vigilia di una gara importante come questa. La squadra ha battuto domenica Roseto grazie ad una prestazione positiva, anche se non esaltante, che è stata sufficiente per dominare una squadra di livello medio basso (bassissimo in trasferta) come quella allenata da Impaloni.
Ecco, se contro l'Euro è bastata una prestazione positiva, contro il Kazan sarà necessaria una prestazione super, alla stregua di quelle sciorinato tra le mura amiche con Kinder e Benetton. Solo in questo modo la Mens Sana potrà battere quella che Ataman ha definito come la squadra migliore incontrata fino a questo momento in campo internazionale. Il -3 maturato nella gara di andata è un risultato che può essere ribaltato e non costringerà i senesi a dover scendere in campo con l'imperativo di attaccare subito.
Con questo non vogliamo certo dire che Gorenc e compagni si possono permettere un approccio soft come quello mostrato contro Roseto, perché davanti non ci saranno Lockhart e Watson ma Murseep ed Earl. Questo significa che mentre contro gli abruzzesi è stato facile recuperare lo svantaggio, contro i colossi del Kazan il compito sarebbe senz'altro più arduo.
E poi, con il passare dei minuti, la tensione salirà inevitabilmente e a quel punto l'esperienza farà la differenza. Esperienza di giocatori come Topic, Stefanov e Zukauskas abituati a giocare partite decisive in campo europeo. L'obiettivo della Montepaschi è quello di vincere la Coppa Saporta e la legittimità di questo traguardo è stata forbita dai risultati ottenuti fino a questo momento nel girone eliminatorio di Coppa ed in campionato. Chi vince è dentro, chi perde se ne va a casa. La formula, per quanto cinica, è questa, ed uscire di scena proprio in questo momento sarebbe un colpo tremendo in vista del rush finale di regular season che dovrà concedere alla formazione di Ataman la possibilità di partecipare alla prossima Eurolega. Già, coppa e campionato sono legati, almeno dal punto di vista psicologico.
Federico Cappelli
C'è grande tensione nell'ambiente biancoverde ma è una tensione positiva alla vigilia di una gara importante come questa. La squadra ha battuto domenica Roseto grazie ad una prestazione positiva, anche se non esaltante, che è stata sufficiente per dominare una squadra di livello medio basso (bassissimo in trasferta) come quella allenata da Impaloni.
Ecco, se contro l'Euro è bastata una prestazione positiva, contro il Kazan sarà necessaria una prestazione super, alla stregua di quelle sciorinato tra le mura amiche con Kinder e Benetton. Solo in questo modo la Mens Sana potrà battere quella che Ataman ha definito come la squadra migliore incontrata fino a questo momento in campo internazionale. Il -3 maturato nella gara di andata è un risultato che può essere ribaltato e non costringerà i senesi a dover scendere in campo con l'imperativo di attaccare subito.
Con questo non vogliamo certo dire che Gorenc e compagni si possono permettere un approccio soft come quello mostrato contro Roseto, perché davanti non ci saranno Lockhart e Watson ma Murseep ed Earl. Questo significa che mentre contro gli abruzzesi è stato facile recuperare lo svantaggio, contro i colossi del Kazan il compito sarebbe senz'altro più arduo.
E poi, con il passare dei minuti, la tensione salirà inevitabilmente e a quel punto l'esperienza farà la differenza. Esperienza di giocatori come Topic, Stefanov e Zukauskas abituati a giocare partite decisive in campo europeo. L'obiettivo della Montepaschi è quello di vincere la Coppa Saporta e la legittimità di questo traguardo è stata forbita dai risultati ottenuti fino a questo momento nel girone eliminatorio di Coppa ed in campionato. Chi vince è dentro, chi perde se ne va a casa. La formula, per quanto cinica, è questa, ed uscire di scena proprio in questo momento sarebbe un colpo tremendo in vista del rush finale di regular season che dovrà concedere alla formazione di Ataman la possibilità di partecipare alla prossima Eurolega. Già, coppa e campionato sono legati, almeno dal punto di vista psicologico.
Federico Cappelli