Domani dovrebbe essere il giorno delle decisioni in casa Fortitudo. Dopo tanti rinvii, Il presidente Seragnoli dovrebbe incontrare Zoran Savic, di ritorno dalla Spagna, e in rapida successione anche Matteo Boniciolli e gli altri dirigenti. Savic sulla poltrona di giemme, Boniciolli di nuovo in panchina e Lefebre responsabile dell'area marketing, queste le ipotesi più probabili. Ma nella pazza estate del basket bolognese tutto è sempre possibile. Di sicuro c'è soltanto che dopo la distribuzione delle cariche sarò possibile pensare a come muoversi su un mercato mai così difficile. Poche le certezze da cui ripartire: Basile, Galanda, probabilmemte Fucka. Se Gorenc entra nell'orbita Virtus diventerebbe più probabile il passaggio di Meneghin e del suo oneroso contratto al Montepaschi Siena. Il resto è ancora molto fumoso.
Quando invece la Virtus scioglierà il nodo allenatore ancora non si sa. Certo che in un momento non esaltante dal punto di vista economico, farebbero molto comodo le penali che Ginobli e Jaric dovranno pagare una volta firmati i contratti (forse già domani) con San Antonio e Clippers. Con denaro fresco a disposizione, Madrigali e Lombardi dovrebbero poter andare al mercato con qualche sicurezza in più di fare buoni affari. A cominciare dal succesore di Messina. Ivkovic sarebbe quello di più alto profilo ma la concorrenza del Cska è forte ed è disposta a controbattere le offerte virtussine. Così l'ipotesi Consolini prende più consistenza assicurando anche continuità tecnica a una squadra rivoluzionata dalle partenze e da ricostruire sull'asse playmaker - pivot che non esiste più. Chi conosce l'ambiente e i giocatori, come Consolini, farà meno fatica a inserirsi nei nuovi meccanismi.
Il resto è fumo o al massimo nomi che gli agenti mettono in giro per far lievitare i prezzi. E non è certo questo un gioco che la Virtus vuole e può assecondare.
Quando invece la Virtus scioglierà il nodo allenatore ancora non si sa. Certo che in un momento non esaltante dal punto di vista economico, farebbero molto comodo le penali che Ginobli e Jaric dovranno pagare una volta firmati i contratti (forse già domani) con San Antonio e Clippers. Con denaro fresco a disposizione, Madrigali e Lombardi dovrebbero poter andare al mercato con qualche sicurezza in più di fare buoni affari. A cominciare dal succesore di Messina. Ivkovic sarebbe quello di più alto profilo ma la concorrenza del Cska è forte ed è disposta a controbattere le offerte virtussine. Così l'ipotesi Consolini prende più consistenza assicurando anche continuità tecnica a una squadra rivoluzionata dalle partenze e da ricostruire sull'asse playmaker - pivot che non esiste più. Chi conosce l'ambiente e i giocatori, come Consolini, farà meno fatica a inserirsi nei nuovi meccanismi.
Il resto è fumo o al massimo nomi che gli agenti mettono in giro per far lievitare i prezzi. E non è certo questo un gioco che la Virtus vuole e può assecondare.
Fonte: Il Resto del Carlino