Si allunga la lista infortunati della Metis: dopo Pozzecco e Di Giuliomaria, out per il resto della stagione, si ferma anche il migliore dei lunghi - almeno nella gestione Beugnot - dopo una gran botta al naso ricevuta domenica a Pesaro.
Per Cristiano Zanus Fortes la prima diagnosi, confermata da esami e visite specialistiche, è frattura delle ossa nasali, setto compreso. Un'esperienza già vissuta dal pivot di Varese, un grande lottatore che non si tira mai indietro nelle battaglie sotto il canestro. Risultato: due giorni di riposo assoluto per far assorbire l'ematoma e ritorno in palestra con tanto di maschera protettiva.
Zanus Fortes vuole essere in campo sabato sera contro la Viola Reggio Calabria, ma il suo impiego potrebbe subire limitazioni a causa della difficoltà di respirare bene con la maschera sul volto. Un particolare che complicherà il lavoro di Gregor Beugnot, già costretto a rinunciare al play titolare e a un'ala pivot come «Di Giulio». Dall'abbondanza di avere cinque giocatori, all'organico ridotto all'osso con Conti, Pejcinovic e Shabazz per i due posti sotto canestro.
Il primo è l'unico che merita di giocare sempre e comunque, mentre il massiccio croato e il filiforme americano finora hanno quasi sempre deluso, risultando poco concreti. Ebbene, contro la Viola Reggio Calabria, sabato prossimo, è possibile che la Metis utilizzi per qualche minuto l'ennesima variante tattica, cioè con Vescovi (o Hamilton) schierato come secondo lungo in un quintetto agile e scattante.
Roberto Pacchetti
Per Cristiano Zanus Fortes la prima diagnosi, confermata da esami e visite specialistiche, è frattura delle ossa nasali, setto compreso. Un'esperienza già vissuta dal pivot di Varese, un grande lottatore che non si tira mai indietro nelle battaglie sotto il canestro. Risultato: due giorni di riposo assoluto per far assorbire l'ematoma e ritorno in palestra con tanto di maschera protettiva.
Zanus Fortes vuole essere in campo sabato sera contro la Viola Reggio Calabria, ma il suo impiego potrebbe subire limitazioni a causa della difficoltà di respirare bene con la maschera sul volto. Un particolare che complicherà il lavoro di Gregor Beugnot, già costretto a rinunciare al play titolare e a un'ala pivot come «Di Giulio». Dall'abbondanza di avere cinque giocatori, all'organico ridotto all'osso con Conti, Pejcinovic e Shabazz per i due posti sotto canestro.
Il primo è l'unico che merita di giocare sempre e comunque, mentre il massiccio croato e il filiforme americano finora hanno quasi sempre deluso, risultando poco concreti. Ebbene, contro la Viola Reggio Calabria, sabato prossimo, è possibile che la Metis utilizzi per qualche minuto l'ennesima variante tattica, cioè con Vescovi (o Hamilton) schierato come secondo lungo in un quintetto agile e scattante.
Roberto Pacchetti