FABRIANO — E' il giorno dell'assemblea di Lega, quella chiamata ad analizzare ed eventualmente approvare le iscrizioni al prossimo campionato di massima serie. Oggi, quindi, il Fabriano basket saprà se è davvero tutto regolare nella documentazione consegnata entro il tempo limite di venerdì mattina a mezzogiorno, oppure (come capitato nella scorsa stagione) avrà bisogno di certificazioni aggiuntive per normalizzare la sua posizione. Sembra che qualche «problemino» sussista in merito al tetto minimo degli investimenti (tre miliardi delle vecchie lire) raggiunto sì e no nello scorso torneo, ma in società si dicono tranquilli.
Mercato al via. L'attenzione della dirigenza è tutta rivolta alla quadratura di bilanci mai così precari, perché il debito precedente è stato «levigato», ma resta impresa durissima (e forse al di fuori della portata di una società ormai arivata al limite delle sue potenzialità) reperire i due milioni e mezzo di euro necessari per il torneo a venire. La tifoseria, invece, attende con un pizzico di impazienza che diventi operativa la fase tecnica, ancora al palo dopo un mese e mezzo dal termine dell'annata biancazzurra. Nulla ufficialmente si è mosso, né per il giemme, né per il coach, anche se le soluzioni «casalinghe» con Perulli e Ninno dietro la scrivania e la promozione di Ciaboco a capo allenatore rimangono abbondantemente le più credibili.
Ciao Rodney. Certo è che se i tempi sono questi, le opportunità di «trattenere» gli idoli della platea dieventano minime. E non solo perché tutti i biancoblù dell'ultimo campionato sono svincolati. E' il caso Monroe, che ormai ha ceduto alla robusta «pressione» di Roseto. E non è nemmeno così scontato che il suo «amicone» Chandler Thompson (al momento intenzionato a ricevere qualche segnale da Fabriano) rimanga in suolo marchigiano.
Alessandro Di Marco
Mercato al via. L'attenzione della dirigenza è tutta rivolta alla quadratura di bilanci mai così precari, perché il debito precedente è stato «levigato», ma resta impresa durissima (e forse al di fuori della portata di una società ormai arivata al limite delle sue potenzialità) reperire i due milioni e mezzo di euro necessari per il torneo a venire. La tifoseria, invece, attende con un pizzico di impazienza che diventi operativa la fase tecnica, ancora al palo dopo un mese e mezzo dal termine dell'annata biancazzurra. Nulla ufficialmente si è mosso, né per il giemme, né per il coach, anche se le soluzioni «casalinghe» con Perulli e Ninno dietro la scrivania e la promozione di Ciaboco a capo allenatore rimangono abbondantemente le più credibili.
Ciao Rodney. Certo è che se i tempi sono questi, le opportunità di «trattenere» gli idoli della platea dieventano minime. E non solo perché tutti i biancoblù dell'ultimo campionato sono svincolati. E' il caso Monroe, che ormai ha ceduto alla robusta «pressione» di Roseto. E non è nemmeno così scontato che il suo «amicone» Chandler Thompson (al momento intenzionato a ricevere qualche segnale da Fabriano) rimanga in suolo marchigiano.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino