SIENA — E' il primo tassello della strategia della Mps per il prossimo campionato. Il contratto biennale a Chiacig fa parte dell'obiettivo di confermare il più possibile i giocatori che hanno fatto grande la squadra nella passata stagione. Lo ribadisce anche il general manager Ferdinando Minucci.
«Chiacig, capitano dei biancoverdi e della nazionale, aveva molte richieste in Italia e all'estero. E' stata una trattativa lunga e difficilissima, conclusasi con un adeguamento notevole della cifra di ingaggio, poiché il contratto dei primi due anni era ad un costo certamente vantaggioso per noi, visto il valore del giocatore. Ma era importante raggiungere l'obiettivo».
«La prossima tappa — rileva Minucci — sarà Stefanov. Sabato si è sposato, E' in viaggio di nozze per dieci giorni. Non appena tornerà mi ha dato la parola che la prima telefonata per vedere di concludere la riconferma la farà a me, nonostante che anche per lui ci siano molte richieste. Inoltre per Topic abbiamo il diritto di prelazione e non ci saranno difficoltà».
Per il general manager biancoverde i problemi sorgono con le nuove regole che limitano gli extracomunitari. «Bisogna essere sicuri che Gorenc possa reggere un'intera stagione, non ci possiamo permettere cambi in corsa. Per questo gli accertamenti medici sulle sue precarie condizioni fisiche continueranno anche nei prossimi giorni. Del resto con Stefanov, Topic, Zukauskas e Gorenc, siamo praticamente al completo, ma con in meno Naumoski e Masiulis. Quindi bisogna trovare soluzioni adeguate e in tutta sicurezza».
Le limitazioni fanno guardare dunque ad altri mercati e anche a quello interno e ai suoi vivai. E la Mens Sana ha sempre tenuto molto a questo settore ottenendo quest'anno un prestigioso titolo italiano rincorso molte volte.
«Il nostro settore giovanile, oltre che la ricerca di talenti, rappresenta qualcosa di più: una scuola di vita e uno stretto legame con la città e con le sue istituzioni, sindaco e presidente della Provincia in testa. Rappresentiamo un' anomalia nel panorama sportivo, ma bisogna guardare anche gli effetti di gestioni personali di presidenti come ad esempio Corbelli, passato prima da Brescia, Pavia Roma, poi nel calcio con il Napoli, e ora a Milano ancora nel basket. Sta qui la differenza sostanziale con la nostra realtà». E domani il sorteggio per l'Eurolega. «Un traguardo prestigioso raggiunto coi passaggi importanti della Suproleague e della Saporta. Del resto prendendo un allenatore come Ataman è stata fatta una scelta precisa. Un cambio di filosofia con la voglia di confrontarsi con le altre società alla pari. Rispetto per tutti ma paura no. E fondamentale è la voglia di vincere. Non è detto che vinceremo, ma importante è l'approccio».
«Chiacig, capitano dei biancoverdi e della nazionale, aveva molte richieste in Italia e all'estero. E' stata una trattativa lunga e difficilissima, conclusasi con un adeguamento notevole della cifra di ingaggio, poiché il contratto dei primi due anni era ad un costo certamente vantaggioso per noi, visto il valore del giocatore. Ma era importante raggiungere l'obiettivo».
«La prossima tappa — rileva Minucci — sarà Stefanov. Sabato si è sposato, E' in viaggio di nozze per dieci giorni. Non appena tornerà mi ha dato la parola che la prima telefonata per vedere di concludere la riconferma la farà a me, nonostante che anche per lui ci siano molte richieste. Inoltre per Topic abbiamo il diritto di prelazione e non ci saranno difficoltà».
Per il general manager biancoverde i problemi sorgono con le nuove regole che limitano gli extracomunitari. «Bisogna essere sicuri che Gorenc possa reggere un'intera stagione, non ci possiamo permettere cambi in corsa. Per questo gli accertamenti medici sulle sue precarie condizioni fisiche continueranno anche nei prossimi giorni. Del resto con Stefanov, Topic, Zukauskas e Gorenc, siamo praticamente al completo, ma con in meno Naumoski e Masiulis. Quindi bisogna trovare soluzioni adeguate e in tutta sicurezza».
Le limitazioni fanno guardare dunque ad altri mercati e anche a quello interno e ai suoi vivai. E la Mens Sana ha sempre tenuto molto a questo settore ottenendo quest'anno un prestigioso titolo italiano rincorso molte volte.
«Il nostro settore giovanile, oltre che la ricerca di talenti, rappresenta qualcosa di più: una scuola di vita e uno stretto legame con la città e con le sue istituzioni, sindaco e presidente della Provincia in testa. Rappresentiamo un' anomalia nel panorama sportivo, ma bisogna guardare anche gli effetti di gestioni personali di presidenti come ad esempio Corbelli, passato prima da Brescia, Pavia Roma, poi nel calcio con il Napoli, e ora a Milano ancora nel basket. Sta qui la differenza sostanziale con la nostra realtà». E domani il sorteggio per l'Eurolega. «Un traguardo prestigioso raggiunto coi passaggi importanti della Suproleague e della Saporta. Del resto prendendo un allenatore come Ataman è stata fatta una scelta precisa. Un cambio di filosofia con la voglia di confrontarsi con le altre società alla pari. Rispetto per tutti ma paura no. E fondamentale è la voglia di vincere. Non è detto che vinceremo, ma importante è l'approccio».
