ROSETO. Per far sognare ad occhi aperti non è necessario far rumore. Lo conferma il nuovo patron, Enzo Amadio; e visto l'elevato indice di gradimento della competente piazza rosetana la stagione del Roseto Basket Town è già un successo. Sono bastate tre parole per far scoccare la scintilla tra l'imprenditore pescarese e i tifosi: Rodney Monroe, Diego Fajardo e Juan Manuel Moltedo.
E' stato lo stesso presidente a dare conferma delle voci che già da qualche giorno circolavano in città non prima, tuttavia, di aver sottolineato l'importanza di poter contare su una struttura consolidata: «A differenza del passato quando la società era guidata da un amministratore unico, noi partiremo con un consiglio di amministrazione nel quale io sarò il presidente e il signor Bianchini il vice presidente», ha detto Amadio rivolgendosi alla gente accorsa in massa fino a far sembrare lo spazio circostante la piscina dell'Hotel Bellavista uno scorcio di una spiaggia della costiera romagnola nel giorno di ferragosto.
«Inoltre ci saranno un altro vice presidente e un consigliere delegato. Abbiamo dei progetti abbastanza ambiziosi, mi auguro che con l'aiuto di tutti si possa fare bene. Se saremo uniti, potremo puntare in alto e sognare, senza fare voli pindarici».
Quindi è passato a illustrare il lavoro svolto dalla società nel periodo trascorso dall'insediamento: «Premesso che la nostra vuole essere un'operazione che determini il consolidamento del basket a Roseto, io sono un imprenditore e, come tale, ho affidato la gestione tecnica a persone competenti, quali Valerio Bianchini e Massimo Cosmelli, nonché al coach Phil Melillo. Ovviamente ci siamo dati un budget che dovrà essere rispettato, anche se il nostro obiettivo di fare un campionato di vertice ha i suoi costi. Non credo, pertanto, di aver speso molto, ma il giusto».
Prima di cedere la parola al coach Phil Melillo, il presidente ha annunciato ai tifosi che non aspettavano altro gli ingaggi fin qui perfezionati: «Il primo giocatore che abbiamo acquistato è stato Monroe - ha detto scatenando la platea - il secondo Fajardo e il terzo Moltedo. Tra alcuni giorni credo che annunceremo altri giocatori».
Abbronzato, sorridente e in forma fisica smagliante, Melillo ha innanzitutto presentato lo staff tecnico: «Il mio vice allenatore sarà Andrea Merletti, con il quale ho già avuto modo di lavorare, mentre per quanto riguarda il preparatore atletico sono contento di poter lavorare ancora con il professor Verrigni (a Ferrara in Legadue nella passata stagione, ndc.). Il medico sociale sarà il dottor Corradetti e il massofisioterapista Fusco, persone che conoscono il mio modo di lavorare e con le quali ci intendiamo con uno sguardo. I tre giocatori che abbiamo preso hanno un grande potenziale offensivo, ma impareranno anche a difendere, statene certi», ha concluso suscitando il sorriso divertito di quanti conoscono l'etica lavorativa e la filosofia di gioco del coach italo-americano.
Giorgio Pomponi
E' stato lo stesso presidente a dare conferma delle voci che già da qualche giorno circolavano in città non prima, tuttavia, di aver sottolineato l'importanza di poter contare su una struttura consolidata: «A differenza del passato quando la società era guidata da un amministratore unico, noi partiremo con un consiglio di amministrazione nel quale io sarò il presidente e il signor Bianchini il vice presidente», ha detto Amadio rivolgendosi alla gente accorsa in massa fino a far sembrare lo spazio circostante la piscina dell'Hotel Bellavista uno scorcio di una spiaggia della costiera romagnola nel giorno di ferragosto.
«Inoltre ci saranno un altro vice presidente e un consigliere delegato. Abbiamo dei progetti abbastanza ambiziosi, mi auguro che con l'aiuto di tutti si possa fare bene. Se saremo uniti, potremo puntare in alto e sognare, senza fare voli pindarici».
Quindi è passato a illustrare il lavoro svolto dalla società nel periodo trascorso dall'insediamento: «Premesso che la nostra vuole essere un'operazione che determini il consolidamento del basket a Roseto, io sono un imprenditore e, come tale, ho affidato la gestione tecnica a persone competenti, quali Valerio Bianchini e Massimo Cosmelli, nonché al coach Phil Melillo. Ovviamente ci siamo dati un budget che dovrà essere rispettato, anche se il nostro obiettivo di fare un campionato di vertice ha i suoi costi. Non credo, pertanto, di aver speso molto, ma il giusto».
Prima di cedere la parola al coach Phil Melillo, il presidente ha annunciato ai tifosi che non aspettavano altro gli ingaggi fin qui perfezionati: «Il primo giocatore che abbiamo acquistato è stato Monroe - ha detto scatenando la platea - il secondo Fajardo e il terzo Moltedo. Tra alcuni giorni credo che annunceremo altri giocatori».
Abbronzato, sorridente e in forma fisica smagliante, Melillo ha innanzitutto presentato lo staff tecnico: «Il mio vice allenatore sarà Andrea Merletti, con il quale ho già avuto modo di lavorare, mentre per quanto riguarda il preparatore atletico sono contento di poter lavorare ancora con il professor Verrigni (a Ferrara in Legadue nella passata stagione, ndc.). Il medico sociale sarà il dottor Corradetti e il massofisioterapista Fusco, persone che conoscono il mio modo di lavorare e con le quali ci intendiamo con uno sguardo. I tre giocatori che abbiamo preso hanno un grande potenziale offensivo, ma impareranno anche a difendere, statene certi», ha concluso suscitando il sorriso divertito di quanti conoscono l'etica lavorativa e la filosofia di gioco del coach italo-americano.
Giorgio Pomponi
