«Abbiamo progetti ambiziosi, seguiteci ci divertiremo». È questo lo slogan del Roseto Basket Town, lanciato dal neopresidente, Enzo Amadio, presentando la terza stagione consecutiva in serie A della più piccola cittadina del basket italiano che conta. Con Amadio, subentrato a Michele Martinelli sia nella carica sia nella maggioranza azionaria, era presente tutto lo staff operativo: Valerio Bianchini, che avrà le funzioni di vice presidente operativo; Massimo Cosmelli, nuovo direttore sportivo e Phil Mellillo, il coach che rese reale il sogno e che torna quest'anno a Roseto dopo una poco felice parentesi a Udine. Amadio ha ufficializzato l'acquisto di tre nuovi giocatori, esaltando la platea di trecento tifosi presenti alla conferenza: Rodney Monroe, guardia tiratrice statunitense di 191 cm, da quattro anni tra i migliori realizzatori di serie A; Juan Moltedo, uruguaiano, ala piccola di 200 cm ex Imola; e Diego Fajardo spagnolo, ala grande di 207 cm ex Viola e Verona. Il quintetto base sarà completato da un centro - «sarà forse l'acquisto più difficile e ragionato che faremo», ha sottolineato Melillo - e di un play di cui Melillo ha tracciato un identikit: «Dovrà dare equilibrio alla squadra, dovrà essere più ragionatore che tiratore e grosso fisicamente». Le voci parlano di un forte interessamento per l'eccezionale Lamar Greer, che ha fatto benissimo a Messina. Altri movimenti: Zare Markowski è il nuovo coach di Avellino, il pivot azzurro Roberto Chiacig resta a Siena con un biennale, l'altro ex Viola Agostino Li Vecchi lascia Udine ed è pronto a firmare con Napoli che ha preso come allenatore Franco Marcelletti. La Benetton aspetta di poter annunciare Ettore Messina, mentre alla Fortitudo Bologna nelle prossime ore si deciderà il futuro di coach Boniciolli.