E' una settimana d'annunci e verifiche, quella che s'apre oggi per la Di Nola. Giorni fitti d'appuntamenti che, principalmente, porteranno in tempi molto brevi alla nomina del successore di Piero Bucchi sulla panchina napoletana. Mercoledì, se non dovessero esserci colpi di scena, Andrea Mazzon (che ieri ha esaurito il contratto che lo legava ad Imola) potrebbe ritrovarsi fra le mani le chiavi della squadra azzurra. Un'investitura ufficiale, quella del trentaseienne coach veneziano, che risolverà così in modo definitivo il primo ostacolo che il club del presidente Mario Maione s'è inaspettatamente ritrovato davanti dopo la promozione in serie A. E con l'eventuale ingaggio di Mazzon (che in giornata sarà in città per incontrare l'avvocato negli uffici di viale Gramsci), Napoli contestualmente potrà liberare anche lo stesso Bucchi che così sarebbe in grado d'assumere l'incarico di tecnico di Roma.
Con il nuovo coach e una maggior chiarezza su quelli che saranno i regolamenti per la prossima stagione, la Di Nola potrà cominciare a definire i contorni della squadra da allineare ai nastri di partenza del prossimo campionato. Diverse le trattative che il giemme Andrea Fadini, come suo costume, sta portando avanti nel più assoluto riserbo. Comprese quelle per il playmaker americano Melvin Booker e per l'ala calabrese Agostino Li Vecchi, quest'ultimo già nel mirino di Napoli lo scorso anno. Giocatori che piacciono ma dei quali vanno tenute in grande considerazione le importanti richieste economiche.
Intanto lo stesso Fadini, reduce dalla partecipazione alla Summer League di Treviso, sarà questa mattina a Bologna per prendere parte alla riunione di Lega programmata per le 11 all'hotel Jolly. Fadini, nella circostanza, sarà accompagnato da Giuseppe Maione, presidente onorario della Di Nola, che così entrerà anch'egli a pieno titolo nel giro della pallacanestro italiana d'élite. L'unica certezza, quella appena citata, in un primo di luglio che avrebbe dovuto segnare l'inizio dei lavori per la realizzazione della struttura mobile in viale Giochi del Mediterraneo. Una scadenza, quella indicata qualche giorno fa dall'assessore Giulia Parente e dall'architetto Di Palo, che purtroppo non verrà rispettata. Dalla Veronesi Impianti, la ditta modenese che s'è aggiudicata la gara d'appalto, più realisticamente si parla ora di metà mese come periodo più probabile per dare il via all'opera. Il tutto, naturalmente, scongiurando ulteriori inconvenienti ed intoppi burocratici.
Carlo Carione
Con il nuovo coach e una maggior chiarezza su quelli che saranno i regolamenti per la prossima stagione, la Di Nola potrà cominciare a definire i contorni della squadra da allineare ai nastri di partenza del prossimo campionato. Diverse le trattative che il giemme Andrea Fadini, come suo costume, sta portando avanti nel più assoluto riserbo. Comprese quelle per il playmaker americano Melvin Booker e per l'ala calabrese Agostino Li Vecchi, quest'ultimo già nel mirino di Napoli lo scorso anno. Giocatori che piacciono ma dei quali vanno tenute in grande considerazione le importanti richieste economiche.
Intanto lo stesso Fadini, reduce dalla partecipazione alla Summer League di Treviso, sarà questa mattina a Bologna per prendere parte alla riunione di Lega programmata per le 11 all'hotel Jolly. Fadini, nella circostanza, sarà accompagnato da Giuseppe Maione, presidente onorario della Di Nola, che così entrerà anch'egli a pieno titolo nel giro della pallacanestro italiana d'élite. L'unica certezza, quella appena citata, in un primo di luglio che avrebbe dovuto segnare l'inizio dei lavori per la realizzazione della struttura mobile in viale Giochi del Mediterraneo. Una scadenza, quella indicata qualche giorno fa dall'assessore Giulia Parente e dall'architetto Di Palo, che purtroppo non verrà rispettata. Dalla Veronesi Impianti, la ditta modenese che s'è aggiudicata la gara d'appalto, più realisticamente si parla ora di metà mese come periodo più probabile per dare il via all'opera. Il tutto, naturalmente, scongiurando ulteriori inconvenienti ed intoppi burocratici.
Carlo Carione