Campioni d'Italia ma... al lavoro più di prima. Così si potrebbe riassumere l'estate appena iniziata della Benetton, una squadra e società costretta a ripartire da conferme (la metà) ed altrettanti addii, a partire dall'allenatore per poi passare alle due prime scelte Nba, Tskitishvili e Nachbar.
Maurizio Gherardini, general manager biancoverde (alle prese in questi giorni con la Summer League, conclusasi ieri dopo quattro giorni di gare ed innumerevoli contatti fra agenti e direttori sportivi), si trova a dover sciogliere il più brevemente possibile il nodo tecnico della nuova squadra che verrà, anche se oramai sembra proprio che sia una questione di ore per l'ufficializzazione di Ettore Messina, congedatosi dalla Kinder definitivamente e libero di scegliere proprio la destinazione trevigiana.
«Ho rassegnato le dimissioni - ha ammesso l'ex citì moglianese - e perciò sono "libero". Vorrei congedarmi dalla società felsinea senza nessuna polemica, spero dunque che non ci siano ulteriori strascichi deturpanti il mio immediato futuro».
Cosa ha frenato la sua trattativa con la Benetton sino ad oggi?
«Con la società trevigiana non ci si mette a trattare. Sarei enormemente soddisfatto di far parte di questo gruppo, però per poter aprire un dialogo con chiunque avevo bisogno di essere svincolato, condizione ora possibile. Treviso, non è certo un mistero, ha pazientato ed atteso alla finestra e questo ovviamente m'ha fatto enorme piacere».
Quando negozierete?
«Non si tratta di negoziare, non si tratta di questione economica. Vorrei capire, insieme ai vertici societari, se posso essere utile ed in che modo poi essere utilizzato nella struttura. La Benetton è una delle compagini più importanti d'Europa, lavorarci un grande obiettivo».
Maurizio Gherardini non ha mai negato l'interesse verso i suoi riguardi, lei quanto sarebbe contento di allenare i campioni d'Italia?
«Sarei onorato e lusingato dell'incarico, perché il blasone dei biancoverdi è enorme e perché l'organizzazione è ai vertici».
Quando si porrà fine alla telenovela e ci sarà il colloquio con conseguente decisione definitiva?
«Penso presto, in settimana daremo una risposta a tutto».
Intanto sul fronte mercato-giocatori tutto, o quasi, tace. Tyus Edney, Riccardo Pittis e Jorge Garbajosa saranno l'anima della Benetton del futuro, anche se il capitano dovrebbe essere alla sua ultima stagione da protagonista, mentre Marcelo Nicola ha rinnovato il contratto e Massimo Bulleri l'ha prolungato. Questi ultimi hanno dimostrato un attestato di stima nei riguardi della società e della squadra, firmando senza sapere il tecnico futuro. Cosa che, per esempio Marconato, non ha voluto fare. Esigenze differenti, anche perché Denis, ora in tournée con la nazionale in Cina proprio con "Bullo", pare avere una delle ultime possibilità per potersi trasferire e provare esperienze nuove al di fuori della realtà trevigiana.
Intanto, con Mario Stojic ancora saldamente in Benetton, con Charlie Bell tentato dalle sirene Nba (o con lui che ci spera vivamente), la rosa biancoverde sembra essere ridotta ai nomi noti.
Necessità primaria e priorità assoluta il nome del tecnico, successivamente il pensiero si spingerà alla ricerca nei sostituti dei partenti. Considerando però che ci sono ancora pedine importanti parcheggiate a fare esperienza in altri lidi, come per esempio Joey Beard e Kresimir Loncar, due dei possibili giocatori pronti a rincasare all'ovile, sempre che rientrino nei piani del nuovo coach.
In Ghirada sembrano più preoccupati a sciogliere in fretta il nodo dell'allenatore, anche se da quanto capito l'accordo sarebbe ad un punto tale di non ritorno (indietro), mentre per i giocatori c'è sempre tempo. Non molto ma c'è. Anche perché gli affari, si sa, non nascono dal nulla...
Francesco Maiano
Maurizio Gherardini, general manager biancoverde (alle prese in questi giorni con la Summer League, conclusasi ieri dopo quattro giorni di gare ed innumerevoli contatti fra agenti e direttori sportivi), si trova a dover sciogliere il più brevemente possibile il nodo tecnico della nuova squadra che verrà, anche se oramai sembra proprio che sia una questione di ore per l'ufficializzazione di Ettore Messina, congedatosi dalla Kinder definitivamente e libero di scegliere proprio la destinazione trevigiana.
«Ho rassegnato le dimissioni - ha ammesso l'ex citì moglianese - e perciò sono "libero". Vorrei congedarmi dalla società felsinea senza nessuna polemica, spero dunque che non ci siano ulteriori strascichi deturpanti il mio immediato futuro».
Cosa ha frenato la sua trattativa con la Benetton sino ad oggi?
«Con la società trevigiana non ci si mette a trattare. Sarei enormemente soddisfatto di far parte di questo gruppo, però per poter aprire un dialogo con chiunque avevo bisogno di essere svincolato, condizione ora possibile. Treviso, non è certo un mistero, ha pazientato ed atteso alla finestra e questo ovviamente m'ha fatto enorme piacere».
Quando negozierete?
«Non si tratta di negoziare, non si tratta di questione economica. Vorrei capire, insieme ai vertici societari, se posso essere utile ed in che modo poi essere utilizzato nella struttura. La Benetton è una delle compagini più importanti d'Europa, lavorarci un grande obiettivo».
Maurizio Gherardini non ha mai negato l'interesse verso i suoi riguardi, lei quanto sarebbe contento di allenare i campioni d'Italia?
«Sarei onorato e lusingato dell'incarico, perché il blasone dei biancoverdi è enorme e perché l'organizzazione è ai vertici».
Quando si porrà fine alla telenovela e ci sarà il colloquio con conseguente decisione definitiva?
«Penso presto, in settimana daremo una risposta a tutto».
Intanto sul fronte mercato-giocatori tutto, o quasi, tace. Tyus Edney, Riccardo Pittis e Jorge Garbajosa saranno l'anima della Benetton del futuro, anche se il capitano dovrebbe essere alla sua ultima stagione da protagonista, mentre Marcelo Nicola ha rinnovato il contratto e Massimo Bulleri l'ha prolungato. Questi ultimi hanno dimostrato un attestato di stima nei riguardi della società e della squadra, firmando senza sapere il tecnico futuro. Cosa che, per esempio Marconato, non ha voluto fare. Esigenze differenti, anche perché Denis, ora in tournée con la nazionale in Cina proprio con "Bullo", pare avere una delle ultime possibilità per potersi trasferire e provare esperienze nuove al di fuori della realtà trevigiana.
Intanto, con Mario Stojic ancora saldamente in Benetton, con Charlie Bell tentato dalle sirene Nba (o con lui che ci spera vivamente), la rosa biancoverde sembra essere ridotta ai nomi noti.
Necessità primaria e priorità assoluta il nome del tecnico, successivamente il pensiero si spingerà alla ricerca nei sostituti dei partenti. Considerando però che ci sono ancora pedine importanti parcheggiate a fare esperienza in altri lidi, come per esempio Joey Beard e Kresimir Loncar, due dei possibili giocatori pronti a rincasare all'ovile, sempre che rientrino nei piani del nuovo coach.
In Ghirada sembrano più preoccupati a sciogliere in fretta il nodo dell'allenatore, anche se da quanto capito l'accordo sarebbe ad un punto tale di non ritorno (indietro), mentre per i giocatori c'è sempre tempo. Non molto ma c'è. Anche perché gli affari, si sa, non nascono dal nulla...
Francesco Maiano
Fonte: Il Gazzettino