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L'Italia batte la Cina

Tra gli azzurri buona prova di Mian e Pecile

Nel Bihne Sports Center, davanti a 6000 spettatori, l'Italia di Carlo Recalcati batte nella prima gare del Torneo delle Nazioni la Cina 82-65: 'La nostra è stata una prova sì di carattere -afferma Carlo Recalcati a fine gara- ma anche la dimostrazione che se mettiamo in pratica le cose fatte in allenamento, facendo le scelte giuste, riusciamo a vincere'.
Era l'esordio della tournee cinese e contro non solo la squadra di casa, ma anche contro la torre Yao Ming, coccolato da tutti, acclamato dal pubblico, croce e delizia della squadra cinese che ha perso quando non ha saputo trovare alternative al gioco sul lungagnone degli Houston Rockets.
Qui a Tai Yuan le cose sono fatte all'insegna del circa. Non c'è pressappochismo, ma gli orari possano variare all'ultimo momento: i dieci minuti circa per giungere al campo di allenamento in mattinata, in realtà si sono rivelati 35, come la gara della sera: l'Italia ha giocato alle 20,30 circa, cioè alle 21,00.
Era la prima gara ufficiale di Yao Ming dopo essere stato la prima scelta di Houston ai draft NBA. Non male: 26 punti, 10/12 da due e 6/9 ai liberi. Da parte italiana Marconato, Galanda e Cittadini, con l'aiuto per i raddoppi di Tonolli, si sono alternati alla guardia del centro cinese, con alterne fortune nei primi due quarti e con successo nella seconda parte della gara: 'Abbiamo capito come limitarlo dopo aver superato l'emozione di averlo di fronte-ha detto Galanda a fine gara- andargli sotto è un suicidio, quindi abbiamo cominciato a dargli più spazio per il tiro, con guardie raddoppio sistematico '. 'Per essere grosso, è grosso -ammette Alessandro Cittadini che ha incorniciato la sua prova con due schiaccioni- ma è anche vero che per batterlo devi sfruttare i suoi punti deboli: non è velocissimo, anche se sa come muoversi, soprattutto utilizzando il piede perno, devi anticiparlo il più possibile per non fargli ricevere la palla e poi non abboccare alle sue finte'. Cittadini, ha fatto tanto lavoro oscuro in questa gara, in difesa come in attacco. Le cose giuste, quindi, di cui parlava anche Recalcati. E le cose giuste le hanno fatto anche Pecile e Mian, dopo l'intervallo, facendo recuperare l'Italia dal -8 (36-28) al +5 della fine del terzo tempo (50-55)
Il primo spingendo l'Italia e riproponendo la battaglia di Davide contro Golia con Yao Ming, rubandogli palla ogni volta che provava a palleggiare con raddoppi sistematici, l'altro con una gara superba, dove ha segnato 20 punti (il massimo in Nazionale dopo 98 presenze), segnando da tre e da due nei momenti più difficili: 'Mian è il nostro martello -spiega Recalcati- non bisogna chiedergli di inventare, ma di metterlo in condizione di fare le cose che sa fare meglio. Bravi i compagni che stasera l'hanno fatto.
L'Italia parte bene con i tiri di Santarossa, mentre la Cina la mette subito sul piano fisico. Momento di flessione per l'Italia al 15' e timore che la squadra possa ancora risentire del trasferimento e del fuso orario, con iYao Ming che fa il bello e il cattivo tempo sottocanestro.
Dopo l'intervallo Pecile dà la carica, Mian persevera, Righetti mette in crisi i cinesi con dieci punti pesanti, mentre Galanda, Marconato e Cittadini mettono la maschera a Yao Ming, e in attacco a turno si esibiscono in spettacolari schiaccite. Bulleri continua per intensità il lavoro di Pecile, mentre la nostra difesa, un po' alla volta non solo si impone, ma prende il sopravvento sull'attacco cinese che si spegne lentamente.
Domani l'Italia gioca con l'Australia, che ha battuto la Yugoslavia 79-68, alle ore 18,30 locali. Circa.


CINA-ITALIA 65-82 (15-20, 36-28, 50-55)
Italia. Bulleri 5 (2/3, 0/1), Galanda 11 (1/2, 3/5), Tonolli (0/1 da tre), Marconato 4 (2/3), Righetti 15 (5/6, 1/6), Pecile 15 (1/1, 4/9), Santarossa 6 (0/1, 2/4), Mian 20 (2/4, 4/4), Podesta, Michelori, Cittadini 4 (2/4), Rombaldoni (0/2). Allenatore: Carlo Recalcati.
Cina. Shiquiang 2 (1/1, 0/1), Wei 9 (4/5), Xiaobin 8 (2/4), Cheng 2 (0/2 da tre), Weidong 4 (2/2, 0/2), Ke, Nan 10 (2/3, 2/2), Fangyu, Ke 4 (2/4), Ming 26 (10/12), Te'er ne, Yuyang, Feng. Allenatore: Wang Fei.
Spettatori: 6000
Note: Autocanestro di Yao Ming su rimbalzo ai tiri liberi di Pecile. Fallo tecnico a Bulleri al 12', distorsione alla caviglia sinistra per Podestà
T2: Ita: 15/27; Cina: 23/31. T3: Italia: 14/30; Cina 2/7 ; TL: Italia: 8/14, Cina: 13/21
Parziali: 5' 7-10; 10' 15-20, 15' 26-23, 20' 36-28, 25' 41-36, 30' 50-55, 35' 56-69, 40' 65-82.

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