PESARO — Sette ore di discussione per arrivare alle medesime conclusioni: ieri l'assemblea di Lega a Bologna si è animata soprattutto sulla questione degli extra-comunitari che comunque resteranno quelli annunciati pochi giorni fa: 5+1, ovvero potranno esserne tesserati sei in tutto durante la stagione (senza ulteriori reintegri, nemmeno in caso di infortuni), ma solo cinque potranno andare a referto in partita. Per il resto si è saputo già da un paio di giorni che la Fiba ha deciso di andare avanti per la sua strada rompendo di nuovo con l'Uleb e ripristinando la vecchia Coppa dei Campioni, anche se col nome in inglese, molto più affascinante del termine Suproleague che non piaceva a nessuno. La Scavolini, invitata a partecipare, per ora sta valutando se ne vale la pena.
Intanto, tarda a partire il mercato: dalle indiscrezioni raccolte sulle altre piazze, pare che la Scavolini - ancora top secret gli obiettivi stranieri - stia puntando su italiani medi come Matteo Soragna, il capitano della Lauretana, in uscita da Biella e inseguito da mezz'Italia (Cantù, Roma, Milano e appunto Pesaro) e Manuel Vanuzzo, che ha tirato un bel bidone proprio a Biella in dirittura d'arrivo sulla firma del contratto per un'altra offerta più appetitosa che gli è arrivata. Che dovrebbe essere quella di Milano, anche se pure Pesaro risulta interessata al giocatore, già pupillo di Pillastrini a Montecatini e reduce da un'ottima annata in Legadue, a Messina. Nomi che non faranno esaltare la piazza, ma certamente in linea col budget a disposizione: poi, si sa, la chimica di squadra può trasformare un acquisto non eccezionale in una pedina importante. E Soragna viene ricercato da molti club per le sue qualità di uomo-franchigia, descritto da tutti come specialista difensivo, con grandi qualità atletiche, anche se ora bisognerà vedere come uscirà dall'intervento alla spalla effettuato a fine stagione. Sempre dal Piemonte arriva la conferma che Malaventura non tornerà a Biella perché avrebbe ricevuto rassicurazioni dalla Vuelle che sarà inserito tra i dieci. A questo punto occorre capire quali sono le priorità in via Paterni: costituire l'ossatura italiana e poi sistemare il roster con gli americani o viceversa? Ci si chiede anche che fine faranno pedine come Tusek e Middleton che aspettano di sapere se rientrano o meno nei piani della Scavolini. Mentre è da chiarire la posizione di Brad Traina: il suo contratto, grazie a una particolare clausola, gli dà la possibilità di restare ancora in biancorosso, dunque dipenderà da lui ma si avverte lontano un miglio che se alla fine dovesse cambiare aria non piangerebbero in molti in società. Quanto a Booker-Blair potrebbero ancora far coppia: non alla Virtus, però, alla quale sarebbero stati offerti (un altro discorso sarebbe se fossero inseguiti dalle V nere) bensì a Milano dove pare che Caja, che non è ancora il coach ufficialmente ma lo è sul piano pratico, stia spingendo in questa direzione. Non sarebbe pazzesco?
Elisabetta Ferri
Intanto, tarda a partire il mercato: dalle indiscrezioni raccolte sulle altre piazze, pare che la Scavolini - ancora top secret gli obiettivi stranieri - stia puntando su italiani medi come Matteo Soragna, il capitano della Lauretana, in uscita da Biella e inseguito da mezz'Italia (Cantù, Roma, Milano e appunto Pesaro) e Manuel Vanuzzo, che ha tirato un bel bidone proprio a Biella in dirittura d'arrivo sulla firma del contratto per un'altra offerta più appetitosa che gli è arrivata. Che dovrebbe essere quella di Milano, anche se pure Pesaro risulta interessata al giocatore, già pupillo di Pillastrini a Montecatini e reduce da un'ottima annata in Legadue, a Messina. Nomi che non faranno esaltare la piazza, ma certamente in linea col budget a disposizione: poi, si sa, la chimica di squadra può trasformare un acquisto non eccezionale in una pedina importante. E Soragna viene ricercato da molti club per le sue qualità di uomo-franchigia, descritto da tutti come specialista difensivo, con grandi qualità atletiche, anche se ora bisognerà vedere come uscirà dall'intervento alla spalla effettuato a fine stagione. Sempre dal Piemonte arriva la conferma che Malaventura non tornerà a Biella perché avrebbe ricevuto rassicurazioni dalla Vuelle che sarà inserito tra i dieci. A questo punto occorre capire quali sono le priorità in via Paterni: costituire l'ossatura italiana e poi sistemare il roster con gli americani o viceversa? Ci si chiede anche che fine faranno pedine come Tusek e Middleton che aspettano di sapere se rientrano o meno nei piani della Scavolini. Mentre è da chiarire la posizione di Brad Traina: il suo contratto, grazie a una particolare clausola, gli dà la possibilità di restare ancora in biancorosso, dunque dipenderà da lui ma si avverte lontano un miglio che se alla fine dovesse cambiare aria non piangerebbero in molti in società. Quanto a Booker-Blair potrebbero ancora far coppia: non alla Virtus, però, alla quale sarebbero stati offerti (un altro discorso sarebbe se fossero inseguiti dalle V nere) bensì a Milano dove pare che Caja, che non è ancora il coach ufficialmente ma lo è sul piano pratico, stia spingendo in questa direzione. Non sarebbe pazzesco?
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino