In attesa di vedere arrivare le facce nuove, alla Benetton ci si accontenta di quelle... vecchie. Nei giorni scorsi a Treviso s'è rivisto Zele Rebraca che, nonostante da un paio d'anni giochi a Detroit con i Pistons (e prima ancora sia stato al Panathinaikos), non si è certo dimenticato del club che lo prelevò semisconosciuto dal Partizan Belgrado e lo lanciò nel grande basket. Ecco le parole rilasciate al sito www.benettonbasket.it.: «Finita la carriera, ancora non so quando, verrò a vivere qui da voi, perchè questo posto mi piace troppo. Sto costruendo una casa appena fuori città, d'estate nei rari momenti liberi faccio un salto per vedere a che punto sono i lavori...». Insomma, un altro trevigiano «acquisito».
Tskitishvili e Nachbar stanno per entrare nel pianeta degli extraterrestri: tu ci sei da un po', raccontaci qualcosa. «Niente di strano, diciamo che non sono tutti extraterrestri come sembra dagli highlights che si vedono da voi: si gioca un basket molto più veloce e quindi anche più spettacolare, questo è vero, ma a parte i fenomeni che tutti conoscono, il livello è accessibile anche per noi europei. A Detroit sto avendo un'esperienza abbastanza positiva, fare 7 punti e 4 rimbalzi di media nei pochi minuti che ho avuto a disposizione non è niente male: ho capito che nella Nba posso giocare a buoni livelli, spero che nei due anni di contratto che ancora ho con i Pistons potrò stare di più sul parquet».
«Zelly» (come lo chiamano negli States) è stato convocato nell'All Star dei «rookies» a febbraio («Tre giorni bellissimi, ho giocato tanto, ho messo 13 punti ed abbiamo pure vinto»), ma la strada è ancora lunga, tra gente come Shaquille O' Neal: «Lui è davvero il numero uno, è uno dei famosi fenomeni, impossibile da marcare perchè grande, grosso e pure veloce, ma non sono tutti così. Mi hanno impressionato il mio compagno di squadra Wallace, un difensore aggressivo, che tira giù rimbalzi con una facilità che spaventa, ed anche gli altri rookies europei, come Kirilenko e Gasol: noi siamo la risposta vivente a chi dice che l'Europa non è pronta per l'Nba».
Il futuro? «Per altri due anni starò a Detroit, poi si vedrà: dipende molto dalle condizioni fisiche, magari continuerò ancora negli Usa, oppure tornerò in Europa. A Treviso? Sì, ma non penso da giocatore».
Si è conclusa nel frattempo, dopo quattro giorni di gare al Palaverde, la 6º edizione della Summer League, vinta dalla squadra della Banca di Roma sulla Galatine per 91-84 (Akins e Green 12 per Banca di Roma, Jefferson 24, Archbold 16 per Galatine). Terza la Bresciani Visual, che nella finalina di consolazione ha piegato 106-91 la Champion (quarta), con 22 punti di Bailey e 18 di Deister; quinta la Marsh, sesta l'Actimel, settim la Bnl, ottava l'Infostrada. Oltre 500 gli accreditati: fra gli altri, gli staff di Skipper e Scavolini, poi da Madrid Sergio Scariolo e Clifford Luyk del Real, nonché il nuovo general manager della Kinder Bologna, Dado Lombardi, senza contare gli agenti ed i procuratori. Telepiù trasmetterà quattro partite: su Telepiù Nero oggi 16.45 (replica alle 23.30) Banca di Roma-Marsh; domani alle 17 (replica alle 23.40) Actimel-Galatine; giovedì 4 alle 16.50 (replica alle 23.05) Bresciani Visual-Champion; venerdì 5 alle 16.40 (replica alle 23.10) la finale Banca di Roma-Galatine.
C'è stato l' ultimo atto del torneo «tira da 3 con Telepiù»: ha vinto il padovano Leopardo Bettio, accoppiato al tiratore Tony Akins, sul pisano Cosimo Gesi, in coppia con Kevin Frey. Pietro Meandri, che aveva vinto il torneo stagionale Fanta Superbasket Game, ha avuto l'onore di fare l'assistente di Romeo Sacchetti sulla panchina della Banca di Roma, che poi si è aggiudicata la finalissima.
Sul fronte Benetton, nessuna novità di rilievo: e difficilmente ce ne saranno fino a giovedì. Il pigì Gherardini è volato a Barcellona per impegni «diplomatici», quindi l'accordo con Ettore Messina, se si chiuderà, si chiuderà solo al ritorno di Gherardini, previsto appunto mercoledì sera.
Tskitishvili e Nachbar stanno per entrare nel pianeta degli extraterrestri: tu ci sei da un po', raccontaci qualcosa. «Niente di strano, diciamo che non sono tutti extraterrestri come sembra dagli highlights che si vedono da voi: si gioca un basket molto più veloce e quindi anche più spettacolare, questo è vero, ma a parte i fenomeni che tutti conoscono, il livello è accessibile anche per noi europei. A Detroit sto avendo un'esperienza abbastanza positiva, fare 7 punti e 4 rimbalzi di media nei pochi minuti che ho avuto a disposizione non è niente male: ho capito che nella Nba posso giocare a buoni livelli, spero che nei due anni di contratto che ancora ho con i Pistons potrò stare di più sul parquet».
«Zelly» (come lo chiamano negli States) è stato convocato nell'All Star dei «rookies» a febbraio («Tre giorni bellissimi, ho giocato tanto, ho messo 13 punti ed abbiamo pure vinto»), ma la strada è ancora lunga, tra gente come Shaquille O' Neal: «Lui è davvero il numero uno, è uno dei famosi fenomeni, impossibile da marcare perchè grande, grosso e pure veloce, ma non sono tutti così. Mi hanno impressionato il mio compagno di squadra Wallace, un difensore aggressivo, che tira giù rimbalzi con una facilità che spaventa, ed anche gli altri rookies europei, come Kirilenko e Gasol: noi siamo la risposta vivente a chi dice che l'Europa non è pronta per l'Nba».
Il futuro? «Per altri due anni starò a Detroit, poi si vedrà: dipende molto dalle condizioni fisiche, magari continuerò ancora negli Usa, oppure tornerò in Europa. A Treviso? Sì, ma non penso da giocatore».
Si è conclusa nel frattempo, dopo quattro giorni di gare al Palaverde, la 6º edizione della Summer League, vinta dalla squadra della Banca di Roma sulla Galatine per 91-84 (Akins e Green 12 per Banca di Roma, Jefferson 24, Archbold 16 per Galatine). Terza la Bresciani Visual, che nella finalina di consolazione ha piegato 106-91 la Champion (quarta), con 22 punti di Bailey e 18 di Deister; quinta la Marsh, sesta l'Actimel, settim la Bnl, ottava l'Infostrada. Oltre 500 gli accreditati: fra gli altri, gli staff di Skipper e Scavolini, poi da Madrid Sergio Scariolo e Clifford Luyk del Real, nonché il nuovo general manager della Kinder Bologna, Dado Lombardi, senza contare gli agenti ed i procuratori. Telepiù trasmetterà quattro partite: su Telepiù Nero oggi 16.45 (replica alle 23.30) Banca di Roma-Marsh; domani alle 17 (replica alle 23.40) Actimel-Galatine; giovedì 4 alle 16.50 (replica alle 23.05) Bresciani Visual-Champion; venerdì 5 alle 16.40 (replica alle 23.10) la finale Banca di Roma-Galatine.
C'è stato l' ultimo atto del torneo «tira da 3 con Telepiù»: ha vinto il padovano Leopardo Bettio, accoppiato al tiratore Tony Akins, sul pisano Cosimo Gesi, in coppia con Kevin Frey. Pietro Meandri, che aveva vinto il torneo stagionale Fanta Superbasket Game, ha avuto l'onore di fare l'assistente di Romeo Sacchetti sulla panchina della Banca di Roma, che poi si è aggiudicata la finalissima.
Sul fronte Benetton, nessuna novità di rilievo: e difficilmente ce ne saranno fino a giovedì. Il pigì Gherardini è volato a Barcellona per impegni «diplomatici», quindi l'accordo con Ettore Messina, se si chiuderà, si chiuderà solo al ritorno di Gherardini, previsto appunto mercoledì sera.