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Le apprensioni di Pillastrini

«Troppi acciaccati, non siamo ancora al top ma abbiamo solo un risultato a disposizione»

PESARO. Domani sera al Bpa Palas ci sarà il primo spareggio per restare in vita nell'Eurolega: la Scavolini, se non vince, è praticamente fuori dal giro, la Benetton, se perde, sopravviverà lo stesso, ma si complicherà maledettamente la vita. Logico che a Pesaro vivano questa vigilia con una certa apprensione, anche perché qualche loro giocatore non sta bene: DeMarco Johnson ha un problema ad un ginocchio, ma non avrebbe comunque giocato (il titolare in Coppa è diventato Blair), anche Maggioli ha male all'articolazione e Beric è assente da un po' di tempo, ma entrambi dovrebbero esserci. Di contro, questa è una Scavolini capace una settimana fa di espugnare il Paladozza, segno inequivocabile che continua a credere nella qualificazione. «Sì, ma ugualmente non è un buon momento per noi - obietta coach Stefano Pillastrini - ammetto che la squadra è in crescita, ma è anche afflitta da tanti acciacchi che non ci consentono di lavorare bene e di essere al top. Sappiamo di essere obbligati a battere la Benetton per tenere viva la speranza, praticamente dovremo vincere sempre, invece a loro anche in caso di sconfitta resterebbe qualche possibilità di qualificarsi alla Final Four».
E non potete nemmeno contare sulla differenza canestri.
«Infatti, non potendo pensare di ribaltare il -28 dell'andata, siamo obbligati a sperare anche nelle disgrazie altrui».
Ma perché siete così discontinui?
«Difficile dare una spiegazione al fatto che non sempre riusciamo ad esprimere il nostro talento. Di certo, giocare in campionato ed Eurolega è molto impegnativo, e noi nei ruoli sul perimetro, quelli a noi indispensabili per avere una certa continuità di rendimento, abbiamo accusato un sacco di problemi, con Beric e Middleton, il quale ha anche 37 anni, molto spesso fuori per infortuni».
La batosta che prendeste al Palaverde potrà influire psicologicamente?
Come ho detto, noi dobbiamo solo pensare a vincere, quello scarto è irrecuperabile. Ad ogni modo, non penso che siano rimasti degli strascichi di quella sconfitta, e poi tra noi e loro non ci sono misteri: ci siamo già incontrati in Supercoppa, in campionato ed in Eurolega».
E finora avete sempre perso...
«Esatto: con Cantù, Treviso è l'unica squadra che quest'anno non siamo ancora riusciti a battere, è una delle nostre bestie nere. Personalmente, mi aspetto una grande Benetton, un avversario in ottima condizione: l'ha dimostrato a Biella e direi anche a Barcellona, dove è sempre stata avanti nel punteggio. Per noi sarà una serata difficile».
Silvano Focarelli
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