Tai Yuan. 'Abbiamo perso perché abbiamo giocato male'. Carlo Recalcati, ct degli azzurri, non si nasconde dietro al dito e va diritto al sodo della questione, durante la conferenza stampa internazionale. Deve alzare la voce. E' sovrastato da quelle dei giocatori australiani che negli spogliatoi festeggiano, cantando una canzone popolare. Ne hanno ben donde. Dal loro punto di vista è stata una partita in salita, nel primo quarto, con un'esplosione nei secondi due, fino al contenimento della sparuta reazione azzurra in chiusura.
L'Italia dopo aver battuto i padroni di casa, cede senza giustificazioni oggi contro l'Australia nella seconda giornata delle Torneo delle Nazionali di Tai Yuan in Cina. Anche oggi cambiamento di orario di inizio di partita in corsa: 'Possiamo cominciare dieci minuti più tardi, finché non arriva il pubblico?' Hanno chiesto gli organizzatori a riscaldamento iniziato. La gara è iniziata quando nello Bihne Sports Center si sono seduti duemila spettatori, fortunamente, solo dieci minuti dopo l'orario previsto. Il pubblico è poi progressivamente aumentato fino a riempire l'intero palazzo prima dell'intervallo.
'Mi aspettavo un'aggressività diversa, che non è mai venuta - ha continuato Recalcati- probabilmente siamo stanchi e abbiamo risentito dello sforzo fatto contro la Cina. Loro hanno giocato duro, con un'intensità pazzesca, ma sicuramente meglio di noi in difesa. Dobbiamo cercare di reagire a questo stato di cose'.
Recalcati parla di gioco duro. E' un eufemismo. Gli australiani grazie ad un metro arbitrale che glielo ha permesso, hanno giocato con una continua pressione sulle nostre guardie, per rallentare il nostro gioco, sempre al limite del fallo e cercando il contatto fisico. Non abbiamo saputo adeguarci. Ma non era facile: a fine gara abbiamo cercato il fallo sistematico per fermare il cronometro e gli arbitri non hanno fischiato una sola volta, per cui...
Il pubblico, nonostante abbiamo battuto la Cina il giorno prima, apprezza il buon inizio di Righetti e Marconato, vanificato da un secondo quarto in cui segniamo solo otto punti contro 22 e un terzo quarto dove ne segniamo 10 contro 21. La difesa non va proprio. Le gambe sono di legno e la reattività è poca. Ci è fatalae il break di tredici punti al 24': per 4 minuti non segniamo, subendo invece tredici punti (da 44-41 a 57-41). La difesa è disattenta, mentre l'attacco è assolutamente sterile. Ad inizio quarto periodo dieci minuti, con due canestri di Galanda, protagonista nel primo quarto, l'iniziativa di Bulleri e i tiri di Santarossa recuperiamo fino a -6 (58-64 al 35'). Purtroppo è un fuoco di paglia: l'Australia è un treno in corsa, lanciato oramai ad una folle velocità. I tiri da tre di Campbell e di Saville ci affondano definitivamente.
Domani l'Italia gioca contro la Yugoslavia alle 18,30 (ora locale) che è stata battuta oggi dalla Cina 92-78. A seguire Cina-Australia.
ITALIA-AUSTRALIA 66-73 (26-16, 34-38, 44-59)
Italia.Bulleri 8 (2/5, 1/3), Carraretto (0/1, 0/1), Galanda 7 (2/4, 1/1), Tonolli, Marconato 8 (3/6), Righetti 15 (2/3, 3/7), Pecile 3 (0/2, 1/5), Santarossa 14 (1/5, 3/4), Malaventura 2 (0/1), Mian 3 (1/5, 0/3), Michelori 4 (2/4), Cittadini 2 (1/2). Allenatore: Carlo Recalcati.
Australia. Campbell 9 (0/1, 3/4) , Maher 15 (2/5, 3/5), Ronaldson 6 (1/1, 1/5), Faville 14 (1/4, 4/5), Rillie 9 (3/6, 1/4), Egan 2 (1/2), Drmic 2 (1/2), Nielsen (0/3), Melmeth 8 (2/4), Anstey 14 (5/8, 4/4), Helliwell, Schenscher. Allenatore: Brian Goorjian.
Arbitri: Wang Zhuoping e Wen Keming.
Spettatori: 2500 ad inizio gara, 5500 dopo il secondo quarto.
Tiri da 2: Ita: 14/37, Aus: 16/37; Tiri da 3: Ita 9/24, Aus 12/21; TL: Ita: 11/14; Aus: 11/15.
Parziale: 5' 11-11, 10' 26-16, 15' 32-27, 20' 34-38, 25' 41-47, 30' 44-59, 35'58-64, 4-27, 20' 34-38, 25' 41-47, 30' 44-59, 35'58-64, 40' 66-79.
Note: Classifica dopo due giornate: Australia 4, Italia e Cina 2, Jugoslavia 0.
L'Italia dopo aver battuto i padroni di casa, cede senza giustificazioni oggi contro l'Australia nella seconda giornata delle Torneo delle Nazionali di Tai Yuan in Cina. Anche oggi cambiamento di orario di inizio di partita in corsa: 'Possiamo cominciare dieci minuti più tardi, finché non arriva il pubblico?' Hanno chiesto gli organizzatori a riscaldamento iniziato. La gara è iniziata quando nello Bihne Sports Center si sono seduti duemila spettatori, fortunamente, solo dieci minuti dopo l'orario previsto. Il pubblico è poi progressivamente aumentato fino a riempire l'intero palazzo prima dell'intervallo.
'Mi aspettavo un'aggressività diversa, che non è mai venuta - ha continuato Recalcati- probabilmente siamo stanchi e abbiamo risentito dello sforzo fatto contro la Cina. Loro hanno giocato duro, con un'intensità pazzesca, ma sicuramente meglio di noi in difesa. Dobbiamo cercare di reagire a questo stato di cose'.
Recalcati parla di gioco duro. E' un eufemismo. Gli australiani grazie ad un metro arbitrale che glielo ha permesso, hanno giocato con una continua pressione sulle nostre guardie, per rallentare il nostro gioco, sempre al limite del fallo e cercando il contatto fisico. Non abbiamo saputo adeguarci. Ma non era facile: a fine gara abbiamo cercato il fallo sistematico per fermare il cronometro e gli arbitri non hanno fischiato una sola volta, per cui...
Il pubblico, nonostante abbiamo battuto la Cina il giorno prima, apprezza il buon inizio di Righetti e Marconato, vanificato da un secondo quarto in cui segniamo solo otto punti contro 22 e un terzo quarto dove ne segniamo 10 contro 21. La difesa non va proprio. Le gambe sono di legno e la reattività è poca. Ci è fatalae il break di tredici punti al 24': per 4 minuti non segniamo, subendo invece tredici punti (da 44-41 a 57-41). La difesa è disattenta, mentre l'attacco è assolutamente sterile. Ad inizio quarto periodo dieci minuti, con due canestri di Galanda, protagonista nel primo quarto, l'iniziativa di Bulleri e i tiri di Santarossa recuperiamo fino a -6 (58-64 al 35'). Purtroppo è un fuoco di paglia: l'Australia è un treno in corsa, lanciato oramai ad una folle velocità. I tiri da tre di Campbell e di Saville ci affondano definitivamente.
Domani l'Italia gioca contro la Yugoslavia alle 18,30 (ora locale) che è stata battuta oggi dalla Cina 92-78. A seguire Cina-Australia.
ITALIA-AUSTRALIA 66-73 (26-16, 34-38, 44-59)
Italia.Bulleri 8 (2/5, 1/3), Carraretto (0/1, 0/1), Galanda 7 (2/4, 1/1), Tonolli, Marconato 8 (3/6), Righetti 15 (2/3, 3/7), Pecile 3 (0/2, 1/5), Santarossa 14 (1/5, 3/4), Malaventura 2 (0/1), Mian 3 (1/5, 0/3), Michelori 4 (2/4), Cittadini 2 (1/2). Allenatore: Carlo Recalcati.
Australia. Campbell 9 (0/1, 3/4) , Maher 15 (2/5, 3/5), Ronaldson 6 (1/1, 1/5), Faville 14 (1/4, 4/5), Rillie 9 (3/6, 1/4), Egan 2 (1/2), Drmic 2 (1/2), Nielsen (0/3), Melmeth 8 (2/4), Anstey 14 (5/8, 4/4), Helliwell, Schenscher. Allenatore: Brian Goorjian.
Arbitri: Wang Zhuoping e Wen Keming.
Spettatori: 2500 ad inizio gara, 5500 dopo il secondo quarto.
Tiri da 2: Ita: 14/37, Aus: 16/37; Tiri da 3: Ita 9/24, Aus 12/21; TL: Ita: 11/14; Aus: 11/15.
Parziale: 5' 11-11, 10' 26-16, 15' 32-27, 20' 34-38, 25' 41-47, 30' 44-59, 35'58-64, 4-27, 20' 34-38, 25' 41-47, 30' 44-59, 35'58-64, 40' 66-79.
Note: Classifica dopo due giornate: Australia 4, Italia e Cina 2, Jugoslavia 0.