FABRIANO — «Ce la faremo anche in questa occasione, non vedo grandi problemi». L'ottimismo del presidente Claudio Biondi non crolla. Anzi, non vacilla nemmeno. Le due settimane concesse dalla Lega per «risistemare» l'iscrizione sembrano renderlo tranquillo, almeno sul fronte normativo...
Quei due stipendi... Ufficialmente nella proroga concessa ai biancoblù e a Roseto si parla di «rispondere ai parametri del tetto minimo della scorsa stagione fissato a un milione 400 mila euro». In realtà, il vero problema, più che nei cavilli della spesa, starebbe nei pagamenti degli ultimi due mesi per i giocatori che non sono ancora stati sborsati. «Siamo riusciti a superare l'emergenza venerdì scorso e ci riusciremo pure in questa occasione», continua a ripetere il massimo dirigente. «Il tetto minimo di investimenti, che peraltro per la prossima stagione è già stato aumentato, non aiuta le piccole società come la nostra, ma siamo pronti a fornire ogni tipo di chiarimento». Insomma, quindici giorni possono bastare per rendere a norma carteggi e bilanci.
Lascia o no? Ma è chiaro che di fronte a questi continui intoppi, in molti comincino a bussare alla porta della società per chiedere delucidazioni. E magari anche per sapere se esiste la volontà collettiva un'uscita di scena, a questo punto non più così improponibile. «Per adesso io vado avanti», spiega Biondi. «Mi sembra doveroso impegnarsi a fondo per tenere in vita squadra e società, ma se qualcuno vuole questo posto, prontissimo a parlarne ed eventualmente a farmi da parte. Sapete quanto sono rimasto amareggiato dalla contestazione dei tifosi, verso i quali ho sempre dato tanto. E sapete anche quanto sia complicato reperire i due milioni e mezzo di euro per il campionato successivo, andando sempre a bussare alla porta degli imprendiotori...».
Niente mercato. Venerdì sarà il giorno del Cda, ma inevitabilmente dopo... l'esame di riparazione richiesto dalla Lega, più che di squadra si (ri)parlerà di iscrizione. E le voci su Ciaboco allenatore, la possibile scelta «interna» del giemme e una formazione con diverse novità provenienti anche dall'Est europeo? «Tutte supposizioni, niente di certo», attacca il solito refrain Biondi. «Se permettete, il sottoscritto, che non è un nababbo, si è esposto finanziariamente anche con la fidejussione. Per cui prima di ingaggiare manager, tecnico e giocatori, servono le garanzie economiche da sostenitori e sponsor.
Chiaro, no?».
Alessandro Di Marco
Quei due stipendi... Ufficialmente nella proroga concessa ai biancoblù e a Roseto si parla di «rispondere ai parametri del tetto minimo della scorsa stagione fissato a un milione 400 mila euro». In realtà, il vero problema, più che nei cavilli della spesa, starebbe nei pagamenti degli ultimi due mesi per i giocatori che non sono ancora stati sborsati. «Siamo riusciti a superare l'emergenza venerdì scorso e ci riusciremo pure in questa occasione», continua a ripetere il massimo dirigente. «Il tetto minimo di investimenti, che peraltro per la prossima stagione è già stato aumentato, non aiuta le piccole società come la nostra, ma siamo pronti a fornire ogni tipo di chiarimento». Insomma, quindici giorni possono bastare per rendere a norma carteggi e bilanci.
Lascia o no? Ma è chiaro che di fronte a questi continui intoppi, in molti comincino a bussare alla porta della società per chiedere delucidazioni. E magari anche per sapere se esiste la volontà collettiva un'uscita di scena, a questo punto non più così improponibile. «Per adesso io vado avanti», spiega Biondi. «Mi sembra doveroso impegnarsi a fondo per tenere in vita squadra e società, ma se qualcuno vuole questo posto, prontissimo a parlarne ed eventualmente a farmi da parte. Sapete quanto sono rimasto amareggiato dalla contestazione dei tifosi, verso i quali ho sempre dato tanto. E sapete anche quanto sia complicato reperire i due milioni e mezzo di euro per il campionato successivo, andando sempre a bussare alla porta degli imprendiotori...».
Niente mercato. Venerdì sarà il giorno del Cda, ma inevitabilmente dopo... l'esame di riparazione richiesto dalla Lega, più che di squadra si (ri)parlerà di iscrizione. E le voci su Ciaboco allenatore, la possibile scelta «interna» del giemme e una formazione con diverse novità provenienti anche dall'Est europeo? «Tutte supposizioni, niente di certo», attacca il solito refrain Biondi. «Se permettete, il sottoscritto, che non è un nababbo, si è esposto finanziariamente anche con la fidejussione. Per cui prima di ingaggiare manager, tecnico e giocatori, servono le garanzie economiche da sostenitori e sponsor.
Chiaro, no?».
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino
