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Scavolini, il primo obiettivo sono i lunghi

Pillastrini: «Abbiamo solo esterni sotto contratto». Il coach intanto parla con Vanuzzo

PESARO - La Fiba va avanti, l’Uleb pure. In giro c’è aria di ridimensionamento generale, mentre Fabriano e Roseto hanno ancora 15 giorni per regolarizzare l’iscrizione. Verona invece è già sparita... «Una brutta cosa per il basket italiano, che perde un’altra piazza storica - afferma coach Pillastrini - Avevo vissuto la situazione di Montecatini, un anno fa, da fuori ma con un certo coinvolgimento e non è stato piacevole. Per nessuno. Comunque il campionato a 18 squadre è sicuramente positivo, ma il numero delle formazioni col tempo si ridurrà ancora». Il tecnico pesarese si trova a Cervia, è impegnatissimo con il suo Camp estivo e si dice attentissimo a tutto quel che succede, cercando di essere il più informato possibile su tutto. Le decisioni prese dall’Assemblea di Lega non sono epocali e lui si limita a commentare il tetto massimo di cinque (più uno) extracomunitari. «Non abbiamo ancora fatto il punto, lo stiamo facendo in questi giorni. Il limite di stranieri tesserabili lascia ampi margini. Cinque “extra" non sono pochi, considerando che noi abbiamo Pecile, Gigena, Traina, Flamini e Malaventura sottocontratto e il solo Beric come straniero. Non faccio altri nomi e poi i giocatori vanno inseriti in un contesto». Quale l’identikit del biancorosso tipo? «Oggi sottocontratto abbiamo solo esterni e nessun lungo - conclude Stefano Pillastrini - Di sicuro servirà qualche lungo e noi possiamo agire con grande spazio nel parco stranieri».
Nei giorni scorsi, a Treviso, coach Pillastrini si è intrattenuto a lungo a chiacchierare con l’agente di Manuel Vanuzzo, guardia/ala di cui si parla da tre estati in casa Scavolini. “Pilla" e Manuel si sono sentiti anche telefonicamente. Si chiuderà il cerchio?
Larry Middleton si trova negli States, nello stesso Stato di Melvin Booker, in Mississipi, «ma siamo molto lontani, dalla parte opposta...» e si gode il meritato riposo. «Mi sto rilassando - dice dal suo telefonino - ma vado anche in palestra. Ho trovato un gruppetto di ragazzi qui, con cui gioco anche a basket. Non riesco a stare senza!». Non ha avuto notizie dalla Scavolini, ma non si preoccupa troppo: «Il mio obiettivo è restare a Pesaro. Ci tengo molto, sono stato così bene... Altre squadre si sono fatte avanti per me, non solo in Italia ma anche in Europa, però io aspetto la Scavolini». Ha sentito del ridimensionamento? «Qualcosa - prosegue - So che il budget sarà ridotto, ma prima si dovranno valutare le posizioni di chi è sottocontratto. Al momento quasi tutto il monte stipendi è destinato a Beric...». Gli extracomunitari per squadra saranno al massimo cinque... «Molto meglio, rispetto alla scorsa stagione. Prima eravamo sommersi dagli stranieri, ma quello passato è stato uguamente un bel campionato. E’ giusto cambiare per migliorare». Quando torna in Italia? «Presto, tra dieci giorni. Però vado a casa mia, a Viterbo». Chissà se ci sarà tempo per un viaggetto-lampo a Pesaro?
Intanto l’Italia ha perso in Cina contro l’Australia per 66-79, con 3 punti di Pecile e 2 di Malaventura.
Camilla Cataldo
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