Primo arrivo della nuova stagione alla Benetton Basket: è Istvan Nemeth, guardia ungherese in uscita dal Bc Koermend, classe 1979, che la società biancoverde ha messo sotto contratto nella giornata odierna per tre stagioni.
Istvan Nemeth sarà a Treviso nella giornata di domani, giovedì 4 luglio, quando verrà presentato alla stampa, alle ore 12.15 presso la Sala Convegni de La Ghirada.
IL PROFILO – Nato il 16 novembre del 1979, Istvan Nemeth è cresciuto a
Koermend, cittadina ungherese di grandi tradizione cestistica vicino al confine austriaco. E’ alto 1.92, pesa 83 kg, ed è una guardia dotata di una taglia fisica notevole, che gli permette di mettere sul campo rapidità ed aggressività sia in attacco che in difesa. Buon tiratore dalla lunga distanza, Nemeth è un mancino che si è costruito fama di realizzatore nel campionato ungherese nel corso degli ultimi anni: nella stagione appena terminata, si è piazzato al 9° posto nella classifica dei cannonieri del torneo, divenendo uno dei punti di riferimento del Koermend, la squadra in cui ha sempre militato, e della nazionale magiara. Può difendere sui playmaker e sulle guardie, essendo reattivo e veloce di gambe: non teme i contatti, sa mettere pressione sul portatore di palla, dispone di visione di gioco ed è un buon passatore.
LA CARRIERA – Cestisticamente nato e cresciuto a Koermend, dove gioca dall’ età di 8 anni, Istvan Nemeth esordisce in prima squadra nel 1996, ma è due stagioni più tardi che inizia a farsi notare: 11.1 punti nel 1998/99, 15.6 nel 1999/2000, 21.3 nel 2000/01, un’ascesa costante accompagnata dal titolo nazionale juniores vinto con la squadra del Koermend e l’elezione a giocatore junior dell’anno (1998), dalla chiamata in Nazionale (1999), di cui è attualmente titolare, e dal premio vinto come giocatore più progredito della lega magiara (2000). Vanta anche l’interesse dei “pro” della NBA, tanto che lo scorso anno, pur non essendo stato scelto, si era dichiarato eleggibile per il Draft. L’ultima annata ha rappresentato la consacrazione in patria per Istvan, con la partecipazione alle Final Four di Coppa di Lega, dove il Koermend è giunto secondo, e la finale del campionato, persa di un solo punto in gara 5 contro l’Atomeromu, e l’elezione quale MVP del campionato ungherese.
LE STATISTICHE – Quest’anno nelle file del Koermend Istvan Nemeth è risultato uno dei migliori, mettendo a segno 19 punti di media (con un high stagionale di 39), con il 63% da 2 ed il 42% da 3 punti, 4.7 assist e 2.3 recuperi.
IPSE DIXIT – In procinto di partire alla volta di Treviso, ecco le prime parole di Istvan da biancoverde: “Per me si realizza un sogno, erano anni che desideravo di approdare in una squadra di alto livello, ho sudato molto per arrivare a questo obiettivo, ma adesso comincia il bello. Della Benetton Basket conosco qualche giocatore, ma solo di fama: con il Koermend all’ inizio della stagione avevo fatto uno scrimmage al Palaverde, all’epoca la Benetton era incompleta ma ho avuto subito un’ottima impressione, confermata durante l’anno: vi ho seguiti, soprattutto in EuroLega. Sono conscio del fatto che questo sia solo un punto di partenza per me, uno stimolo a migliorare ancora: la qualità del basket che si gioca in Italia ed in Europa è altissima, so di dover progredire ancora per meritarmi questo palcoscenico e il mio scopo è lavorare in questa direzione”.
Istvan Nemeth sarà a Treviso nella giornata di domani, giovedì 4 luglio, quando verrà presentato alla stampa, alle ore 12.15 presso la Sala Convegni de La Ghirada.
IL PROFILO – Nato il 16 novembre del 1979, Istvan Nemeth è cresciuto a
Koermend, cittadina ungherese di grandi tradizione cestistica vicino al confine austriaco. E’ alto 1.92, pesa 83 kg, ed è una guardia dotata di una taglia fisica notevole, che gli permette di mettere sul campo rapidità ed aggressività sia in attacco che in difesa. Buon tiratore dalla lunga distanza, Nemeth è un mancino che si è costruito fama di realizzatore nel campionato ungherese nel corso degli ultimi anni: nella stagione appena terminata, si è piazzato al 9° posto nella classifica dei cannonieri del torneo, divenendo uno dei punti di riferimento del Koermend, la squadra in cui ha sempre militato, e della nazionale magiara. Può difendere sui playmaker e sulle guardie, essendo reattivo e veloce di gambe: non teme i contatti, sa mettere pressione sul portatore di palla, dispone di visione di gioco ed è un buon passatore.
LA CARRIERA – Cestisticamente nato e cresciuto a Koermend, dove gioca dall’ età di 8 anni, Istvan Nemeth esordisce in prima squadra nel 1996, ma è due stagioni più tardi che inizia a farsi notare: 11.1 punti nel 1998/99, 15.6 nel 1999/2000, 21.3 nel 2000/01, un’ascesa costante accompagnata dal titolo nazionale juniores vinto con la squadra del Koermend e l’elezione a giocatore junior dell’anno (1998), dalla chiamata in Nazionale (1999), di cui è attualmente titolare, e dal premio vinto come giocatore più progredito della lega magiara (2000). Vanta anche l’interesse dei “pro” della NBA, tanto che lo scorso anno, pur non essendo stato scelto, si era dichiarato eleggibile per il Draft. L’ultima annata ha rappresentato la consacrazione in patria per Istvan, con la partecipazione alle Final Four di Coppa di Lega, dove il Koermend è giunto secondo, e la finale del campionato, persa di un solo punto in gara 5 contro l’Atomeromu, e l’elezione quale MVP del campionato ungherese.
LE STATISTICHE – Quest’anno nelle file del Koermend Istvan Nemeth è risultato uno dei migliori, mettendo a segno 19 punti di media (con un high stagionale di 39), con il 63% da 2 ed il 42% da 3 punti, 4.7 assist e 2.3 recuperi.
IPSE DIXIT – In procinto di partire alla volta di Treviso, ecco le prime parole di Istvan da biancoverde: “Per me si realizza un sogno, erano anni che desideravo di approdare in una squadra di alto livello, ho sudato molto per arrivare a questo obiettivo, ma adesso comincia il bello. Della Benetton Basket conosco qualche giocatore, ma solo di fama: con il Koermend all’ inizio della stagione avevo fatto uno scrimmage al Palaverde, all’epoca la Benetton era incompleta ma ho avuto subito un’ottima impressione, confermata durante l’anno: vi ho seguiti, soprattutto in EuroLega. Sono conscio del fatto che questo sia solo un punto di partenza per me, uno stimolo a migliorare ancora: la qualità del basket che si gioca in Italia ed in Europa è altissima, so di dover progredire ancora per meritarmi questo palcoscenico e il mio scopo è lavorare in questa direzione”.