FABRIANO — E i tifosi ci riprovano. Dopo la contestazione della scorsa settimana che ha perfino bloccato i lavori del Consiglio comunale, sono pronti a tornare alla carica per vederci chiaro sui problemi del Fabriano basket e, con ogni probabilità, presentarsi domani sera in sede in occasione del Consiglio di amministrazione. Più che un sit in polemico, stavolta si tratterà di una richiesta di «delucidazioni» su quanto sta accadendo in questa tribolatissima fase dedicata alla sistemazione delle pratiche per aderire al torneo. La società, del resto, è chiamata a fornire tutti i chiarimenti necessari sul rispetto dei parametri del tetto minimo di investimenti e la scadenza imposta dalla Lega per il 15 luglio si fa sempre più vicina. Una sentenza che la città attende con impazienza perchè, dopo aver proceduto all'iscrizione al fotofinish, sarebbe una beffa troppo clamorosa uscire dal campionato a causa di simili questioni.
«Andremo al Cda». «Stiamo lavorando — comunica il presidente del club 'Alta tensione', Davide Bergamo — per chiedere spiegazioni alla dirigenza durante la riunione del Cda. Intanto abbiamo saputo che, incredibile ma vero, nessuno dei nostri rappresentanti si è presentato in Lega lunedì scorso, che alcune società hanno chiesto la nostra esclusione dal torneo, che Reggio Emilia e Imola stanno premendo per 'ottenere' la serie A a tavolino al nostro posto sin da sùbito. Su questo intendiamo saperne di più direttamente dai nostri dirigenti, perchè se tutto ciò fosse vero ci sarebbe seriamente da preoccuparsi...».
Aleassandro Di Marco
«Andremo al Cda». «Stiamo lavorando — comunica il presidente del club 'Alta tensione', Davide Bergamo — per chiedere spiegazioni alla dirigenza durante la riunione del Cda. Intanto abbiamo saputo che, incredibile ma vero, nessuno dei nostri rappresentanti si è presentato in Lega lunedì scorso, che alcune società hanno chiesto la nostra esclusione dal torneo, che Reggio Emilia e Imola stanno premendo per 'ottenere' la serie A a tavolino al nostro posto sin da sùbito. Su questo intendiamo saperne di più direttamente dai nostri dirigenti, perchè se tutto ciò fosse vero ci sarebbe seriamente da preoccuparsi...».
Aleassandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino