CANTU' (Como) — Cinque stranieri in squadra. Più un eventuale «bonus da spendere» durante la stagione per sostituire un giocatore extracomunitario in corsa. Queste sono le regole, il cosiddetto «5+1», deciso da Federazione e Lega Basket per il campionato di serie A 2002-2003. Le società non intendono cambiarle. Il Coni preme per introdurre una formula riduttiva «3+1», ma i club non vogliono sentire ragioni per una retromarcia.
In questa trincea si schiera anche l'Oregon Scientific Cantù. Il vicepresidente Alessandro Corrado è chiaro: «Non si possono continuamente mutare le regole. Noi ci raduniamo alla metà di agosto, fra poco più di un mese. Un cambiamento a questo punto è impensabile e impossibile. Arriverebbe troppo tardi. Sarebbe dannoso per tutte le società. Stiamo già operando sul mercato, un nuovo ribaltamento delle norme sarebbe gravissimo».
Cantù insegue allora la conferma dei cinque americani che la scorsa stagione l'hanno portata in paradiso. Sono in corso le trattative con i procuratori di Mc Cullough, Thornton, Hines, Stonerook, Lindeman. «L'obiettivo è di riportarli tutti in Brianza anche per il prossimo campionato - dice Corrado -. Ovviamente i loro contratti saranno tutti ritoccati verso l'alto: siamo disponibili a fare un sacrificio, ma se le loro richieste fossero troppo alte, sceglieremo altri giocatori».
Cantù punta su un nuovo blocco Usa. E l'italoamericano Dan Gay è una pedina chiave per coach Stefano Sacripanti. «Sarà il collante per il gruppo a stelle e strisce», afferma il vicepresidente. La riconferma del pivot è scontata. Meno lo è quella di capitan Antonello Riva (nella foto): «Prima pensiamo ad assemblare il quintetto, poi penseremo a definire anche la posizione contrattuale di Nembo Kid».
Paolo Marelli
In questa trincea si schiera anche l'Oregon Scientific Cantù. Il vicepresidente Alessandro Corrado è chiaro: «Non si possono continuamente mutare le regole. Noi ci raduniamo alla metà di agosto, fra poco più di un mese. Un cambiamento a questo punto è impensabile e impossibile. Arriverebbe troppo tardi. Sarebbe dannoso per tutte le società. Stiamo già operando sul mercato, un nuovo ribaltamento delle norme sarebbe gravissimo».
Cantù insegue allora la conferma dei cinque americani che la scorsa stagione l'hanno portata in paradiso. Sono in corso le trattative con i procuratori di Mc Cullough, Thornton, Hines, Stonerook, Lindeman. «L'obiettivo è di riportarli tutti in Brianza anche per il prossimo campionato - dice Corrado -. Ovviamente i loro contratti saranno tutti ritoccati verso l'alto: siamo disponibili a fare un sacrificio, ma se le loro richieste fossero troppo alte, sceglieremo altri giocatori».
Cantù punta su un nuovo blocco Usa. E l'italoamericano Dan Gay è una pedina chiave per coach Stefano Sacripanti. «Sarà il collante per il gruppo a stelle e strisce», afferma il vicepresidente. La riconferma del pivot è scontata. Meno lo è quella di capitan Antonello Riva (nella foto): «Prima pensiamo ad assemblare il quintetto, poi penseremo a definire anche la posizione contrattuale di Nembo Kid».
Paolo Marelli