PESARO - Il mercato bolle, ma dalla pentola escono pochi colpi. In compenso si parla tanto e presto anche la Scavolini farà i suoi annunci. Ieri da Bologna è rimbalzata la voce di un forte interessamento della Virtus e di Dado Lombardi (a cui piace anche Stefanov) per Andrea Pecile. Tanjevic ha sempre avuto un debole per il ragazzino con cui può parlare in dialetto triestino, ma ancora l’ex ct di Azzurra non ha firmato per le Vu Nere. L’interessamento della Kinder è più che credibile (anche se alla fine Madrigali potrebbe decidere di tenere Bonora), però la prima cosa da considerare è l’eventuale disponibilità della Scavolini. «Andrea mi ha confermato di voler fare reinnamorare Valter Scavolini della squadra - spiega l’agente del giocatore Sbezzi - e francamente penso che sia incedibile (La Scavolini conferma -ndr). Andrea è un “puro", come ce ne sono pochi in giro, e preferisco tenerlo abbastanza al di fuori da queste cose. Il rinnovo e il ritocco del contratto? Vedremo durante l’anno». Intanto però ci sono numerosissimi club italiani ed europei (tra i quali quattro società spagnole) che hanno chiesto notizie.
Si è vociferato anche di una tentazione-Scavolini per Nate Erdmann, guardia di Trieste del ’73, che la CoopNordEst (anch’essa alle prese con un taglio del budget) vorrebbe rifirmare. C’è chi sostiene che Pesaro abbia fatto un’offerta più che allettante all’ex compagno di Blair a Biella, che Trieste non potrebbe pareggiare. Però Andrea Gracis, procuratore di Erdmann (della scuderia Capicchioni) nega qualsiasi contatto con la Scavolini: «Sta rinnovando con Trieste e non c’è un interessamento diretto di Pesaro. E’ possibile che Nate rientri in una rosa di nomi, ancora molto ampia, che la dirigenza ha stilato, ma noi non abbiamo ricevuto nessuna offerta». L’impressione è che alla fine il biondo tiratore resterà a Trieste. «Non ci siamo fatti avanti - ribadisce Ario Costa - Ho sottomano una rosa di 136 giocatori... Siamo appena all’inizio».
E Marko Tusek? Tornerà a vestire la canotta biancorossa? «Ci sono stati diversi colloqui per discutere del rinnovo - continua Gracis - auspicato da entrambe le parti». Insomma la volontà di continuare il rapporto c’è, e la Scavolini probabilmente farà questo sacrificio economico per un giocatore che ha sempre stimato. La società non sembra invece percorrere insistentemente la pista-Maggioli. Il procuratore del lungo fa sapere di non avere sentito la dirigenza, che non starebbe premendo troppo per riavere il pivot pesarese nel prossimo organico. Michele resta sereno: «Sto facendo terapia per il ginocchio e sto sempre meglio - commenta - In generale si è mosso poco. So che ci sono alcune squadre che chiedono di me e alla fine non è detto che resti. Dipenderà dalle condizioni». Il futuro di Malaventura è ogni giorno più biancorosso e dovrebbe esserlo anche quello di Flamini, che però Jesi vorrebbe tenere. Liberi ci sono Gorenc e Niccolai. Che la Scavolini potrebbe non scartare...
Camilla Cataldo
Si è vociferato anche di una tentazione-Scavolini per Nate Erdmann, guardia di Trieste del ’73, che la CoopNordEst (anch’essa alle prese con un taglio del budget) vorrebbe rifirmare. C’è chi sostiene che Pesaro abbia fatto un’offerta più che allettante all’ex compagno di Blair a Biella, che Trieste non potrebbe pareggiare. Però Andrea Gracis, procuratore di Erdmann (della scuderia Capicchioni) nega qualsiasi contatto con la Scavolini: «Sta rinnovando con Trieste e non c’è un interessamento diretto di Pesaro. E’ possibile che Nate rientri in una rosa di nomi, ancora molto ampia, che la dirigenza ha stilato, ma noi non abbiamo ricevuto nessuna offerta». L’impressione è che alla fine il biondo tiratore resterà a Trieste. «Non ci siamo fatti avanti - ribadisce Ario Costa - Ho sottomano una rosa di 136 giocatori... Siamo appena all’inizio».
E Marko Tusek? Tornerà a vestire la canotta biancorossa? «Ci sono stati diversi colloqui per discutere del rinnovo - continua Gracis - auspicato da entrambe le parti». Insomma la volontà di continuare il rapporto c’è, e la Scavolini probabilmente farà questo sacrificio economico per un giocatore che ha sempre stimato. La società non sembra invece percorrere insistentemente la pista-Maggioli. Il procuratore del lungo fa sapere di non avere sentito la dirigenza, che non starebbe premendo troppo per riavere il pivot pesarese nel prossimo organico. Michele resta sereno: «Sto facendo terapia per il ginocchio e sto sempre meglio - commenta - In generale si è mosso poco. So che ci sono alcune squadre che chiedono di me e alla fine non è detto che resti. Dipenderà dalle condizioni». Il futuro di Malaventura è ogni giorno più biancorosso e dovrebbe esserlo anche quello di Flamini, che però Jesi vorrebbe tenere. Liberi ci sono Gorenc e Niccolai. Che la Scavolini potrebbe non scartare...
Camilla Cataldo