«Agostino Li Vecchi a Napoli? Più no, che sì». Andrea Fadini, udinese trapiantato sotto al Vesuvio dov’è diventato il general manager della neopromossa Di Nola Napoli, fissa la sua quotazione personale sull’eventuale ingaggio dell’ala di Acri. «Il suo agente (Riccardo Sbezzi, ndr) ce l’ha offerto – spiega Fadini –, ma in questo momento non sono in grado di stabilire se l’affare andrà in porto». Mercoledì scorso, la società partenopea ha presentato ufficialmente i nuovo allenatore Andrea Mazzon ed è probabile che sarà l’ex tecnico di Verona, Peristeri Atene e Imola a dare l’ultimo benestare sull’operazione.
Zero assoluto, invece, riguardo a Gentile ed Esposito, anch’essi dati sulla via di Napoli. «Non esiste proprio – tuona il gm friulano –: su Li Vecchi posso confermare che c’è stato qualche abboccamento, ma sui due casertani proprio no». Amen.
Comunque, la partenza di Li Vecchi, sulle cui piste c’è anche Messina di Legadue, dove il giocatore ritroverebbe Perdichizzi, suo allenatore ai tempi di Barcellona Pozzo di Gotto, darebbe il primo scossone al mercato arancione. Al momento attuale, ogni trattativa è congelata nell’attesa della decisione finale del Coni riguardo al contingentamento degli extracomunitari. La Federbasket, sotto la spinta della Legabasket, ha chiesto di avere a disposizione cinque visti, più un sesto in aggiunta. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha invece espresso il proprio disappunto, proponendo un numero molto inferiore, se non proprio dimezzato. «Secondo me – spiega Fadini – tutto resterà come prima: ogni società avrà a disposizione cinque visti, come da richiesta iniziale. La Fip è un ente autonomo, che peraltro ha già ridotto dalle 400, dello studio iniziale, fino a 230 le richieste di tesseramento per gli extracomunitari. Non vedo perché si debba diminuire ancora».
In attesa di sviluppi, almeno qualcosa comincia a muoversi, comunque. Nel frattempo, dalla Spagna giunge notizia che il Pamesa Valencia di Abbio sta cercando un tiratore per la panchina: è forte il sospetto che ci sia il nome del free agent Mauro Sartori sul taccuino degli spagnoli. Vanuzzo, infine, è dato molto vicino all’Adecco Milano: l’impressione è che non si tratti di un semplice gioco al rialzo del giocatore, ma che i lombardi facciano sul serio.
Francesco Tonizzo
Zero assoluto, invece, riguardo a Gentile ed Esposito, anch’essi dati sulla via di Napoli. «Non esiste proprio – tuona il gm friulano –: su Li Vecchi posso confermare che c’è stato qualche abboccamento, ma sui due casertani proprio no». Amen.
Comunque, la partenza di Li Vecchi, sulle cui piste c’è anche Messina di Legadue, dove il giocatore ritroverebbe Perdichizzi, suo allenatore ai tempi di Barcellona Pozzo di Gotto, darebbe il primo scossone al mercato arancione. Al momento attuale, ogni trattativa è congelata nell’attesa della decisione finale del Coni riguardo al contingentamento degli extracomunitari. La Federbasket, sotto la spinta della Legabasket, ha chiesto di avere a disposizione cinque visti, più un sesto in aggiunta. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha invece espresso il proprio disappunto, proponendo un numero molto inferiore, se non proprio dimezzato. «Secondo me – spiega Fadini – tutto resterà come prima: ogni società avrà a disposizione cinque visti, come da richiesta iniziale. La Fip è un ente autonomo, che peraltro ha già ridotto dalle 400, dello studio iniziale, fino a 230 le richieste di tesseramento per gli extracomunitari. Non vedo perché si debba diminuire ancora».
In attesa di sviluppi, almeno qualcosa comincia a muoversi, comunque. Nel frattempo, dalla Spagna giunge notizia che il Pamesa Valencia di Abbio sta cercando un tiratore per la panchina: è forte il sospetto che ci sia il nome del free agent Mauro Sartori sul taccuino degli spagnoli. Vanuzzo, infine, è dato molto vicino all’Adecco Milano: l’impressione è che non si tratti di un semplice gioco al rialzo del giocatore, ma che i lombardi facciano sul serio.
Francesco Tonizzo