FABRIANO — Udine ha lasciato un po' di amaro in bocca: la vittoria, a lungo accarezzata, avrebbe portato a – 2 da Trieste e da Roma. Perdere ai supplementari, dopo aver giocato tutt'altro che male ed aver avuto la possibilità più di una volta di chiudere il match, non era proprio quello che tutti si aspettavano. Diverse erano le motivazioni per vincere da entrambe le parti: per Fabriano avrebbe significato fare quel passo decisivo verso un'ottima posizione nella griglia play-off; per Udine la voglia di riscattare prima possibile la sconfitta nel derby e conquistare due punti decisivi per allontanarsi dalla zona «calda» della classifica.
Coach Lasi, che cosa è successo? «Sicuramente abbiamo giocato una buona partita eccetto gli ultimi 4-5 minuti dove abbiamo avuto poca lucidità in attacco e, soprattutto, non abbiamo lottato come si sarebbe dovuto in difesa. Due volte abbiamo avuto la possibilità di controllare la partita che non abbiamo sfruttato. Direi che ci è mancato un pizzico di cattiveria in più soprattutto in fase difensiva». E proprio sulla difesa coach Lasi punta il dito dicendo che: «dobbiamo migliorarci in difesa perché quando il nostro attacco ha momenti di flessione, la difesa ci può permettere di controllare la partita o mantenerla sui livelli che vogliamo noi e ciò sarà fondamentale per i prossimi incontri».
La Snaidero ha dimostrato sul campo di non essere intimorita da Fabriano che, reduce da tre vittorie consecutive, ultima in ordine di tempo quella con la Kinder, si è presentata agguerrita ed ha condotto la partita per quasi tre quarti. Anche il presidente Biondi è un po' dispiaciuto. «Indubbiamente il risultato finale ci ha lasciato un po' di amaro in bocca. In fondo siamo stati sempre avanti e abbiamo condotto la gara con grande determinazione. Siamo stati sfortunati, ma non facciamo tragedie greche. Mi ha fatto piacere vedere una squadra che lotta fino in fondo». Il prossimo appuntamento che attende ora la Banca Marche è in casa contro la Scavolini sabato prossimo (Palaindesit ore 20.30). «Credo che per i fabrianesi sarebbe davvero un bel regalo di Pasqua — ha concluso il presidente — una vittoria in casa contro i cugini pesaresi».
v.s.p.
Coach Lasi, che cosa è successo? «Sicuramente abbiamo giocato una buona partita eccetto gli ultimi 4-5 minuti dove abbiamo avuto poca lucidità in attacco e, soprattutto, non abbiamo lottato come si sarebbe dovuto in difesa. Due volte abbiamo avuto la possibilità di controllare la partita che non abbiamo sfruttato. Direi che ci è mancato un pizzico di cattiveria in più soprattutto in fase difensiva». E proprio sulla difesa coach Lasi punta il dito dicendo che: «dobbiamo migliorarci in difesa perché quando il nostro attacco ha momenti di flessione, la difesa ci può permettere di controllare la partita o mantenerla sui livelli che vogliamo noi e ciò sarà fondamentale per i prossimi incontri».
La Snaidero ha dimostrato sul campo di non essere intimorita da Fabriano che, reduce da tre vittorie consecutive, ultima in ordine di tempo quella con la Kinder, si è presentata agguerrita ed ha condotto la partita per quasi tre quarti. Anche il presidente Biondi è un po' dispiaciuto. «Indubbiamente il risultato finale ci ha lasciato un po' di amaro in bocca. In fondo siamo stati sempre avanti e abbiamo condotto la gara con grande determinazione. Siamo stati sfortunati, ma non facciamo tragedie greche. Mi ha fatto piacere vedere una squadra che lotta fino in fondo». Il prossimo appuntamento che attende ora la Banca Marche è in casa contro la Scavolini sabato prossimo (Palaindesit ore 20.30). «Credo che per i fabrianesi sarebbe davvero un bel regalo di Pasqua — ha concluso il presidente — una vittoria in casa contro i cugini pesaresi».
v.s.p.
Fonte: Il Resto del Carlino