CANTÙ (Como) — Colpo di scena: l'Oregon Scientific Cantù potrebbe fare a meno di capitan Antonello Riva per la prossima stagione. Se dovesse accadere, sarebbe clamoroso. #1
Il presidente della Pallacanestro Cantù, Francesco Corrado, non esclude l'ipotesi di rinunciare a Nembo Kid, il miglior realizzatore in assoluto del campionato italiano, la bandiera dei canestri brianzoli. Il contratto di Riva è scaduto e Cantù, la sua Cantù, potrebbe anche decidere di non riconfermarlo. Il capitano sarebbe così libero di trovarsi un'altra sistemazione: «Fino a qualche anno fa - spiega Corrado - si poteva pensare di costruire una squadra attorno a Riva. Ma adesso non è più così». La strada della campagna acquisti dell'Oregon Scientific è già tracciata: «Prima assembleremo il quintetto, possibilmente tutto americano, poi definiremo il resto della formazione. E allora dovremo valutare se Riva potrà coesistere con il gruppo che allestiremo». In questi giorni di inizio luglio, Antonello Riva e la moglie Marina sono in vacanza in Sicilia. Mare, sole e, ovviamente, basket. Difficilmente il «Bomber» riesce a stare lontano dai canestri. E infatti trascorre le giornate disputando un torneo estivo per tenersi in forma. Del suo futuro non vuole parlarne e prende tempo. Aspetta di conoscere gli sviluppi del mercato di Cantù.
Lo scorso 28 febbraio, Riva ha compiuto 40 anni. Il basket è nei suoi cromosomi. E la Brianza è stata la sua culla e la sua casa cestistica. Dopo aver vinto scudetto e coppe con la maglia biancoblu, ha provato a ripetersi anche a Milano e Pesaro, ma senza gli stessi trionfi. Ha anche calcato il parquet di Gorizia, prima di ritornare a Cantù, dove vorrebbe chiudere una carriera monumentale e ricominciare a vincere nella veste di allenatore.
L'età e gli acchiacchi non gli sono più favorevoli, ma Nembo Kid un'altra stagione ad alto livello vorrebbe ancora giocarla. Riva è consapevole che i suoi spazi si vanno riducendo sempre più, però non vuole gettare la spugna. Quest'anno in qualche partita per l'Oregon è stato ancora un asso nella manica. Coach Stefano Sacripanti lo sa bene. Tanto che non vorrebbe privarsi di quella miniera di consigli preziosi e d'esperienza con la quale il capitano può arricchire la squadra. Un allenatore in campo, un leader nello spogliatoio. Un valore aggiunto per la compagine. Cantù sembra intenzionata a rinnovare il contratto all'altro veterano Dan Gay. Il pivot italoamericano è ritenuto cruciale per cementare il gruppo a stelle e strisce. A questo punto i tifosi si augurano che Corrado si tenga anche Riva.
Il presidente confida che con Nembo Kid, nei giorni scorsi, c'è stato un lungo colloquio. Cantù potrebbe anche confermarlo, ma a patto che Riva si cali nella parte di comparsa. Un ruolo di secondo piano che rispecchi soprattutto uno stipendio più contenuto. Il contratto di Riva infatti sarebbe oneroso e Cantù vorrebbe risparmiare a cominciare dal suo capitano.
Paolo Marelli
Il presidente della Pallacanestro Cantù, Francesco Corrado, non esclude l'ipotesi di rinunciare a Nembo Kid, il miglior realizzatore in assoluto del campionato italiano, la bandiera dei canestri brianzoli. Il contratto di Riva è scaduto e Cantù, la sua Cantù, potrebbe anche decidere di non riconfermarlo. Il capitano sarebbe così libero di trovarsi un'altra sistemazione: «Fino a qualche anno fa - spiega Corrado - si poteva pensare di costruire una squadra attorno a Riva. Ma adesso non è più così». La strada della campagna acquisti dell'Oregon Scientific è già tracciata: «Prima assembleremo il quintetto, possibilmente tutto americano, poi definiremo il resto della formazione. E allora dovremo valutare se Riva potrà coesistere con il gruppo che allestiremo». In questi giorni di inizio luglio, Antonello Riva e la moglie Marina sono in vacanza in Sicilia. Mare, sole e, ovviamente, basket. Difficilmente il «Bomber» riesce a stare lontano dai canestri. E infatti trascorre le giornate disputando un torneo estivo per tenersi in forma. Del suo futuro non vuole parlarne e prende tempo. Aspetta di conoscere gli sviluppi del mercato di Cantù.
Lo scorso 28 febbraio, Riva ha compiuto 40 anni. Il basket è nei suoi cromosomi. E la Brianza è stata la sua culla e la sua casa cestistica. Dopo aver vinto scudetto e coppe con la maglia biancoblu, ha provato a ripetersi anche a Milano e Pesaro, ma senza gli stessi trionfi. Ha anche calcato il parquet di Gorizia, prima di ritornare a Cantù, dove vorrebbe chiudere una carriera monumentale e ricominciare a vincere nella veste di allenatore.
L'età e gli acchiacchi non gli sono più favorevoli, ma Nembo Kid un'altra stagione ad alto livello vorrebbe ancora giocarla. Riva è consapevole che i suoi spazi si vanno riducendo sempre più, però non vuole gettare la spugna. Quest'anno in qualche partita per l'Oregon è stato ancora un asso nella manica. Coach Stefano Sacripanti lo sa bene. Tanto che non vorrebbe privarsi di quella miniera di consigli preziosi e d'esperienza con la quale il capitano può arricchire la squadra. Un allenatore in campo, un leader nello spogliatoio. Un valore aggiunto per la compagine. Cantù sembra intenzionata a rinnovare il contratto all'altro veterano Dan Gay. Il pivot italoamericano è ritenuto cruciale per cementare il gruppo a stelle e strisce. A questo punto i tifosi si augurano che Corrado si tenga anche Riva.
Il presidente confida che con Nembo Kid, nei giorni scorsi, c'è stato un lungo colloquio. Cantù potrebbe anche confermarlo, ma a patto che Riva si cali nella parte di comparsa. Un ruolo di secondo piano che rispecchi soprattutto uno stipendio più contenuto. Il contratto di Riva infatti sarebbe oneroso e Cantù vorrebbe risparmiare a cominciare dal suo capitano.
Paolo Marelli