L'approvazione della nuova legge sull'immigrazione, attesa per la fine di questo mese, sembra condizionare in maniera decisa l'andamento del mercato di basket. Sono infatti pochi i colpi messi a segno, e nemmeno di grande rilevanza. Le «regole» del mercato, poi, impongono che siano prima le grandi squadre ad effettuare i propri movimenti, mentre i piccoli club, come l'Air Scandone, dovranno aspettare qualche giorno in più, in attesa che i prezzi scendano. Ma nel frattempo Sanfilippo continua a tessere la tela dei contatti e degli approcci con giocatori e procuratori, cercando di accontentare le richieste di Markowski. Per ora siamo sempre nel campo delle ipotesi, dei primi contatti, delle prime richieste e delle controfferte, con i procuratori impegnati a cercare di strappare contratti migliori per i propri assistiti. Il centro del mercato, in questi giorni, è Roseto, dove si sta giocando la Summer League che ha attirato molti addetti ai lavori. Alla Summer League sta partecipando il nostro Roberto Simeoli, ma anche Stefano Scrocco, classe 1977, una guardia/ala di m. 1,96, lo scorso anno a Bergamo, che potrebbe essere nel mirino dell'Air. È un discreto tiratore (10,9 di media lo scorso anno con un high di 24, 46% da due e 42% da tre punti), ma deve migliorare nell'uno contro uno. Ma il vero obiettivo in quel ruolo è l'esperto Fabrizio Ambrassa, classe 1969, lo scorso anno a Imola, e con un passato in formazioni di vertice come la Kinder, Roma, Treviso, Milano e Rimini. La Scandone lo ha cercato anche negli anni scorsi, ma la trattativa non ha avuto buon esito. Ambrassa ha lo stesso agente di Michele Maggioli, che resta uno degli obiettivi principali dell'Air. Il pivot pesarese ha un ingaggio abbastanza elevato, ma potrebbe concedere uno sconto sostanzioso alla società biancoverde, ed allontanare quindi le «sirene» solo economiche del campionato spagnolo e di quello tedesco che, forse, contribuirebbero ad allontanarlo definitivamente dalla maglia azzurra. Ad Avellino Maggioli troverebbe un ambiente molto disponibile verso di lui, che gli perdonerebbe qualunque errore, l'ideale cioè per un anno di transizione, l'anno del rilancio. Perché Michele, dopo la promozione con la Scandone e la Nazionale, viene da due stagioni non proprio esaltanti, giocate in un ambiente che lo ha accolto con molta diffidenza. Ed allora, caro Michele, non sarebbe forse una «trovata» intelligente rinunciare a qualche migliaio di euro e tentare la risalita con l'Air? Magari avendo come spalla l'amico Mescheriakov, altro giocatore in odore di rientro nel quintetto biancoverde.