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Scavolini, adesso i primi colpi di mercato

Pillastrini: «C’erano differenze di vedute»

PESARO - Imperturbabile. Il tono della voce di coach Pillastrini è sempre sereno, in linea con il personaggio. Se la separazione lo ha scosso non lo dà a vedere. «Se fossi dispiaciuto non lo avrei fatto». Non fa una piega. «Non mi interessava rimanere in virtù di un contratto, ma sarei voluto restare in virtù di un programma». Un’uscita di scena in grande stile, dopo un’annata difficile. Sotto molti punti di vista. «C’erano differenze di vedute e poi anche una situazione ambientale non facile. Che non è un problema quando si è uniti, lo diventa se non c’è più unità d’intenti». Non c’è tono polemico nelle sue parole, nessun risentimento. Ma non gli interessa passare per buon samaritano: «La cosa che mi preme di più è ricordare che con me la Scavolini ha ottenuto i migliori risultati degli ultimi anni, dall’epoca di Bianchini e da quella di Scariolo in campo europeo». Vero, il testamento di “Pilla" a Pesaro contiene pagine entusiasmanti. Nonostante l’epilogo dell’ultima stagione. Ha un rammarico: «Me ne vado senza alternative. Non è una questione di categorie, è che vorrei andare in una società con delle ambizioni, delle idee e dove si possa lavorare bene, in totale sintonia. Ma in giro non c’è niente che fa per me, al momento. Se mi fosse stato bene tutto sarei rimasto a Pesaro». Prima c’era Reggio Emilia...

E adesso si attendono i primi colpi di mercato
PESARO - Chiuso il capitolo Pillastrini (che, giurano in società, è stato un signore nel trovare l’accordo di uscita), con Crespi (che, si dice, avrebbe vinto il ballottaggio con Stefano Cioppi, che sarà il suo gradito vice) nuovo timoniere partirà molto presto il mercato-giocatori e già in settimana potrebbe arrivare qualche altro annuncio.
Intanto è ufficiale l’accordo di collaborazione tra la Scavolini e gli Houston Rockets, nota franchigia Nba. Gianluca Pascucci sarà l’anello di congiunzione tra le due società, ma la sua sede sarà in Italia. «E’ l’attività primaria dal punto di vista organizzativo» - ha annunciato Lucio Zanca.
C’è ancora titubanza, in casa Scavolini, sulla decisione di aderire o meno alla Coppa. Per ora sembra che non se ne farà nulla, ma la situazione è in continua evoluzione. E poi c’è aperto il discorso dell’eleggibilità dei giocatori. «Faremo la squadra più competitiva possibile, al di là delle Coppe» - ha precisato Ario Costa.
Però la preparazione potrebbe svolgersi per intero a Pesaro, senza passare per Cavalese.
Cam.Ca.
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