PESARO — E' l'uomo del mercoledì sera. Maggioli è il giocatore più contraddittorio di quest'ultimo periodo: quasi sempre inutilizzato in campionato, diventa all'improvviso importante e decisivo quando si riapre il sipario sulla Coppa. Complice anche qualche problema fisico (un'infiammazione al ginocchio), Michele viene tenuto in caldo quando di lui c'è assoluto bisogno e la cosa gli piace: «Quest'Eurolega me la sento mia: se ci siamo qualificati nelle Top 16 un po' è anche merito mio. Nel periodo in cui non c'era Blair — ricorda Michele — ho dato il mio contributo alla squadra e abbiamo vinto partite chiave come quella di Atene perciò mi sento di aver conquistato il diritto a giocare questa seconda fase e voglio farlo fino in fondo, con grande determinazione. La vittoria di Bologna ci ha ridato una grande spinta, abbiamo due partite casalinghe consecutive e a questo punto l'obiettivo è quello di arrivare all'ultima trasferta di Barcellona ancora vivi per giocarci tutto».
Domani arriva la Benetton che un mese fa ha rifilato ai biancorossi 28 punti di scarto: un divario che appare esagerato, un baratro che tra le due squadre non esiste: «Sicuro che non esistono trenta punti fra noi e Treviso però dobiamo dimostrarlo sul campo — dice il pivot pesarese —. Anche se la Benetton è un'ottima squadra non credo che siamo così inferiori. Certo, recuperare lo scarto è impensabile e non sarà quello l'obiettivo, piuttosto quello di vincere, anche di un punto. E poi si vedrà...».
La squadra di Mike D'Antoni viene dalla beffa di Barcellona, maturata sempre per mano di Jasikevicius, il lituano che ha gelato pure la Scavolini sulla sirena. Ma in campionato la cavalcata di Biella (79-99) sembra aver lenito la ferita. Tra i verdi è a rischio la presenza di Mario Stojic, già fuori dai dieci domenica scorsa per un problema muscolare: e comunque il giovane talento croato non sta certo attraversando un grande momento dopo un inizio che aveva sorpreso un po' tutti.
e.f.
Domani arriva la Benetton che un mese fa ha rifilato ai biancorossi 28 punti di scarto: un divario che appare esagerato, un baratro che tra le due squadre non esiste: «Sicuro che non esistono trenta punti fra noi e Treviso però dobiamo dimostrarlo sul campo — dice il pivot pesarese —. Anche se la Benetton è un'ottima squadra non credo che siamo così inferiori. Certo, recuperare lo scarto è impensabile e non sarà quello l'obiettivo, piuttosto quello di vincere, anche di un punto. E poi si vedrà...».
La squadra di Mike D'Antoni viene dalla beffa di Barcellona, maturata sempre per mano di Jasikevicius, il lituano che ha gelato pure la Scavolini sulla sirena. Ma in campionato la cavalcata di Biella (79-99) sembra aver lenito la ferita. Tra i verdi è a rischio la presenza di Mario Stojic, già fuori dai dieci domenica scorsa per un problema muscolare: e comunque il giovane talento croato non sta certo attraversando un grande momento dopo un inizio che aveva sorpreso un po' tutti.
e.f.
Fonte: Il Resto del Carlino