L'ufficializzazione del passaggio di Ettore Messina alla Benetton Treviso (dovrebbe essere questione di ore quella di Boscja Tanjevic alla Kinder, ed a questo punto aumentano sempre più le chances di riconferma di Matteo Boniciolli alla Fortitudo) dovrebbe fugare ogni dubbio circa il ritorno di Luigino Sepulcri nel suo Friuli.
La Snaidero dunque riavrà il preparatore atletico del quale moltissimo si è sentita la mancanza la scorsa stagione.
Week-end invece ancora assolutamente piatto per quanto riguarda possibili acquisti e cessioni.
Una cosa è certa: la Snaidero prima di ricercare un nuovo volto, vuole alleggerirsi di qualche contratto pesante. Gentile ed Esposito in primis, segue a ruota chi a Udine rimarrebbe malvolentieri, ovvero Li Vecchi, e poi Sartori e Busca. Lo stesso Michele Mian potrebbe essere non incedibile anche se in un mercato così povero è molto difficile ipotizzare che qualche squadra sia disposta a fare un sacrificio per assicurarsi le prestazioni del "vecio alpin".
Intanto Fabrizio Frates assieme a Michelino Mian (non male anche se non proprio all'insegna della continuità la sua spedizione in Cina) terminate le fatiche cinesi rientrerà dopo due giorni di viaggio martedì sera a Milano. Mercoledì è previsto un suo passaggio a Majano per fare il punto sulla situazione. Sempre mercoledì il general manager Giancarlo Sarti sarà presente all'assemblea di Lega in cui si dovrebbe finalmente far chiarezza sul numero di extracomunitari che quest'anno ciascun club potrà schierare. Capitolo americani: Michael Smith è difficilissimo che rientri a Udine, il coloured sembra voler riprovare ad entrare nel pianeta Nba e comunque, i suoi onorari appaiono troppo alti rispetto al preventivo di spesa arancione. Con Woolridge proseguono le trattative, ma oltre alla questione economica, il bel Andrè esige infatti un sostanziale ritocco delll'ingaggio, resta da risolvere un problema squisitamente tecnico, e cioè che l'ex Paok è più guardia che play-maker. Scott è legato alla Snaidero da un altro anno di contratto ma ad Udine non è che stravedono per lui.
Chi alla fine è probabile che rimarrà, oltre a Davide Cantarello, è Jeffrey Stern. Il trentaduenne americano giunto a metà marzo per rimpiazzare proprio l'infortunato Scott, il suo dovere l'ha fatto sino in fondo, siglando 11,9 punti a partita e tirando giù 7,7 carambole. Non è proprio un crack, ma costa poco, è un grande lavoratore e si mette volentieri a servizio della squadra.
Giovanni Boldarino
La Snaidero dunque riavrà il preparatore atletico del quale moltissimo si è sentita la mancanza la scorsa stagione.
Week-end invece ancora assolutamente piatto per quanto riguarda possibili acquisti e cessioni.
Una cosa è certa: la Snaidero prima di ricercare un nuovo volto, vuole alleggerirsi di qualche contratto pesante. Gentile ed Esposito in primis, segue a ruota chi a Udine rimarrebbe malvolentieri, ovvero Li Vecchi, e poi Sartori e Busca. Lo stesso Michele Mian potrebbe essere non incedibile anche se in un mercato così povero è molto difficile ipotizzare che qualche squadra sia disposta a fare un sacrificio per assicurarsi le prestazioni del "vecio alpin".
Intanto Fabrizio Frates assieme a Michelino Mian (non male anche se non proprio all'insegna della continuità la sua spedizione in Cina) terminate le fatiche cinesi rientrerà dopo due giorni di viaggio martedì sera a Milano. Mercoledì è previsto un suo passaggio a Majano per fare il punto sulla situazione. Sempre mercoledì il general manager Giancarlo Sarti sarà presente all'assemblea di Lega in cui si dovrebbe finalmente far chiarezza sul numero di extracomunitari che quest'anno ciascun club potrà schierare. Capitolo americani: Michael Smith è difficilissimo che rientri a Udine, il coloured sembra voler riprovare ad entrare nel pianeta Nba e comunque, i suoi onorari appaiono troppo alti rispetto al preventivo di spesa arancione. Con Woolridge proseguono le trattative, ma oltre alla questione economica, il bel Andrè esige infatti un sostanziale ritocco delll'ingaggio, resta da risolvere un problema squisitamente tecnico, e cioè che l'ex Paok è più guardia che play-maker. Scott è legato alla Snaidero da un altro anno di contratto ma ad Udine non è che stravedono per lui.
Chi alla fine è probabile che rimarrà, oltre a Davide Cantarello, è Jeffrey Stern. Il trentaduenne americano giunto a metà marzo per rimpiazzare proprio l'infortunato Scott, il suo dovere l'ha fatto sino in fondo, siglando 11,9 punti a partita e tirando giù 7,7 carambole. Non è proprio un crack, ma costa poco, è un grande lavoratore e si mette volentieri a servizio della squadra.
Giovanni Boldarino
Fonte: Il Gazzettino