MILANO — Di sicuro in casa Olimpia, per ora, c'è solo il passaggio di consegne ufficiale fra il Cavalier Tacchini e Sergio Corbelli, che sarà formalizzato domani a mezzogiorno. Il nuovo e il vecchio proprietario, che resta come sponsor tecnico, si passerano il testimone per quella che è annunciata come la terza rifondazione in quattro anni. Il mercato latita in attesa di tempi migliori e prezzi più bassi. L'Olimpia ha sondato Andrea Meneghin, in uscita da Bologna ma con il peso di un contratto che vale mezzo bilancio di Milano. Difficile si possa fare. Sul fronte tecnico, nuvolone nere si addensano sul destino milanese di Attilio Caja. Da Roma è arrivato il veto al suo passaggio alla corte di Corbelli. I vecchi attriti fra il patron di Telemarket e il duo Toti-Malagò, risalenti alla cessione della Virtus, hanno messo il bastone fra le ruote a Caja proprio in dirittura d'arrivo. La ripicca non aiuta Milano, che ora deve sperare in un accordo in extremis per liberare Caja, partito intanto per le vacanze, oppure cercarsi un altro coach. Improbabile si tratti di Scariolo che costa come tre americani che segnano canestri anche dagli spogliatoi. Sarebbe un lusso eccessivo.
Maurizio Trezzi
Maurizio Trezzi