Anche la 3^ edizione della Roseto Summer League va in archivio. Ma quante storie da raccontare! Organizzare questo gelato misto al gusto basket è stato un po' come essere il Capo Stazione di Basket City: gente che va e gente che viene, mille visi, mille frasi, mille strette di mano. In tutte un'emozione.
Dalla poderosa stretta di "Gallo"Gallinari, che ti ricorda che lui all'Arena 4 Palme ci veniva a giocare a quella cortese di Milvio Cara, innamorato ormai del Lido delle Rose, che porterà i saluti rosetani fino a Novara.
Dalle sornione illuminazioni di Valerio Bianchini al sugoso dialetto brindisino di Coach Francesco Binetti.
E poi i giocatori. Eccone alcuni, usciti dalle pagine di questa Summer League.
Valerio Spinelli, Franti del terzo millennio, che ha un tatuaggio grande quasi quanto lui e sbeffeggia il mondo con i suoi pezzi di bravura.
Claudio Ciampi, cognome importante se pensi al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio e dolcemente malinconico se la butti in musica e pensi a Piero, cantautore livornese amatissimo dai pochi che lo conoscono, con la sua "sfiga" (leggasi infortuni) da esorcizzare.
Andrea Conti, compassato califfo, che sfoglia la margherita e dichiara il suo "amor professionale" per Ragionieri e quindi per la "Latina destinazione".
Dario Andrè, che a dispetto del suo sorriso largo e delle origini argentine, dichiara il suo amore per la "quiet life" e per la famiglia.
Marco Rolando, sabaudo di Pinerolo, che quando è davanti alle telecamere ringrazia tutti ed è impeccabile più dell'intervistatore, manco fosse l'Assessore al Turismo del Comune di Roseto.
Giovanni Rugolo, che nonostante i punti sul mento gioca un partitone nella finale e ti parla del suo futuro e dei suoi sogni.
Claudio Sacco, che spera di salire qualche gradino rispetto alla pur bella C1 di Valenza.
Maurizio Aguiar (ebbene si, si chiama Aguiar con la "g") che ti dice di voler rimanere a tutti i costi a giocare o in Italia o in Spagna (Novara dovrebbe accoglierlo e coccolarlo).
Peter Van Elswik, che ti dice che "tiene famiglia" a Pescara e perciò, dopo Ostenda e la Grecia, vorrebbe cavalcare la tigre del basket abruzzese giocando a Roseto o Teramo.
Angelo De Leonardis, che ti dice che se "ti senti Sud" va già bene così.
Gianluca Fellini di Rimini, che è ripartito senza chiarire se è parente o no del regista di "Amarcord".
Andrea Mariani, che ha le ali nei garretti e schiaccia sorridendo.
E poi c'è dell'altro, magari nella galassia dei procuratori. Come l'agire defilato, in punta di telefonino, di Marco Valenza o la voce profonda di Ernesto Ciafardoni, soprannominato o "Lo Zio" oppure ancora "Ciaffa".
E non è finita, visto che dentro la Roseto Summer League ci puoi trovare anche la storia di Nicola e Flavio Ungaro: padre e figlio, lo scorso anno in C2, a Brindisi, a giocare insieme un campionato per vedere l'effetto che fa e per avere la legittima soddisfazione di essere un caso unico in Italia.
Tutto questo, e molto, molto altro, è la Roseto Summer League.
E se dell'altro in campo si può parlare, del molto altro fuori campo, che sia affar di procuratori o roba di sottane, è già più difficile discorrere.
Torna in mente, nell'edizione 2001, la faccia simpatica e stralunata di Charles Albert Muyango, che dopo qualche serotina passata in quel del Lido delle Rose dichiarava eterno amore verso l'Abruzzo forte e gentile, ricco anche di belle ragazze, buon pesce e ottimo vino.
Adesso tutto è finito, ripiegato e messo in ordine dai sorrisi e dalle strette di mano di chi si è dato appuntamento per l'edizione 2003.
E adesso, dopo tanti complimenti e prove tecniche di poesia applicata alla pallacanestro, sentiamo il parere di uno degli organizzatori. Un bravo ragazzo che d'inverno fa il Vice Allenatore di Domenico Sorgentone: Piergiorgio Verrigni. Il nostro dichiara: Siamo partiti un po' in ritardo, anche per i nostri impegni di campionato che si sono protratti. Fortunatamente, alla fine ce l'abbiamo fatta. La concomitanza con la Summer League di Imola ha creato un problema di disponibilità di giocatori, ma questo è stato in realtà un vantaggio, perché ha fatto in modo che da noi arrivassero molti giovani interessanti, che hanno reso il torneo molto avvincente ed hanno contribuito ad allestire una edizione diversa dalle due precedenti. Infatti, ritengo che questa sia stata la Summer League meno "tecnica" e la più "tattica" delle tre, dando la possibilità concreta agli addetti ai lavori di soppesare tutte le caratteristiche dei giocatori presenti.
Visto che parla così bene, gli chiediamo anche un parere sui ragazzi visti all'opera nel catino dell'Arena 4 Palme: Mi hanno colpito Zampogna, uno dei migliori cannonieri del torneo soprattutto in relazione ai minuti giocati, e Donega, autore di una ottima terza partita nonché di una fantastica schiacciata nell'ultima partita (a due mani saltando da poco oltre la linea del tiro libero). Ottimo anche Rugolo, che ha deciso la finale.
D'obbligo, a questo punto, la dichiarazione d'intenti: Per noi dell'organizzazione è un impegno: vogliamo che le prossime edizioni della Roseto Summer League siano ancora più belle e ben organizzate!.
Un appuntamento al prossimo anno, dunque, per ricreare ancora una settimana di basket che il mitico Frengo e Stop definirebbe di "fratellanza cosmica".
Vi lasciamo con le classifiche finali di rimbalzi e assist, perché non conta solo chi fa i punti!
Arpionatori
1.Marco Rolando, 44 rimbalzi in 5 gare, media 8,8.
2.Dario Andrè, 38 rimbalzi in 5 gare, media 7,6.
3.Marco Pazzi, 34 rimbalzi in 5 gare, media 6,8.
4.Peter Van Elswik, 27 rimbalzi in 5 gare, media 5,4.
#.Alessio Iacoangeli, 22 rimbalzi in 4 gare, media 5,5.
#.Roberto Marconato, 17 rimbalzi in 2 gare, media 8,5.
Dispensatori
1.Valerio Spinelli, 23 assist in 5 gare, media 4,6.
2.Francesco Savini, 14 assist in 5 gare, 2,8.
3.Massimo Di Lembo, 10 assist in 5 gare, media 2,0.
Le classifiche, lo scouting, ogni altra diavoleria in termini di numeri e cifre: tutto è stato curato, con solida maestria, dal Coach-Ingegnere Marco Borgognoni e dalla sua ContactComm, che gestisce anche il sito ufficiale della manifestazione che risponde all'indirizzo www.summerleagueroseto.it .
Arrivederci a Roseto degli Abruzzi, al più tardi a Giugno 2003, e un grandissimo "in bocca al lupo" a tutti quelli che hanno un campionato da affrontare, 100 problemi da risolvere, 1.000 progetti da costruire, 1 grande sogno da realizzare.
Dalla poderosa stretta di "Gallo"Gallinari, che ti ricorda che lui all'Arena 4 Palme ci veniva a giocare a quella cortese di Milvio Cara, innamorato ormai del Lido delle Rose, che porterà i saluti rosetani fino a Novara.
Dalle sornione illuminazioni di Valerio Bianchini al sugoso dialetto brindisino di Coach Francesco Binetti.
E poi i giocatori. Eccone alcuni, usciti dalle pagine di questa Summer League.
Valerio Spinelli, Franti del terzo millennio, che ha un tatuaggio grande quasi quanto lui e sbeffeggia il mondo con i suoi pezzi di bravura.
Claudio Ciampi, cognome importante se pensi al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio e dolcemente malinconico se la butti in musica e pensi a Piero, cantautore livornese amatissimo dai pochi che lo conoscono, con la sua "sfiga" (leggasi infortuni) da esorcizzare.
Andrea Conti, compassato califfo, che sfoglia la margherita e dichiara il suo "amor professionale" per Ragionieri e quindi per la "Latina destinazione".
Dario Andrè, che a dispetto del suo sorriso largo e delle origini argentine, dichiara il suo amore per la "quiet life" e per la famiglia.
Marco Rolando, sabaudo di Pinerolo, che quando è davanti alle telecamere ringrazia tutti ed è impeccabile più dell'intervistatore, manco fosse l'Assessore al Turismo del Comune di Roseto.
Giovanni Rugolo, che nonostante i punti sul mento gioca un partitone nella finale e ti parla del suo futuro e dei suoi sogni.
Claudio Sacco, che spera di salire qualche gradino rispetto alla pur bella C1 di Valenza.
Maurizio Aguiar (ebbene si, si chiama Aguiar con la "g") che ti dice di voler rimanere a tutti i costi a giocare o in Italia o in Spagna (Novara dovrebbe accoglierlo e coccolarlo).
Peter Van Elswik, che ti dice che "tiene famiglia" a Pescara e perciò, dopo Ostenda e la Grecia, vorrebbe cavalcare la tigre del basket abruzzese giocando a Roseto o Teramo.
Angelo De Leonardis, che ti dice che se "ti senti Sud" va già bene così.
Gianluca Fellini di Rimini, che è ripartito senza chiarire se è parente o no del regista di "Amarcord".
Andrea Mariani, che ha le ali nei garretti e schiaccia sorridendo.
E poi c'è dell'altro, magari nella galassia dei procuratori. Come l'agire defilato, in punta di telefonino, di Marco Valenza o la voce profonda di Ernesto Ciafardoni, soprannominato o "Lo Zio" oppure ancora "Ciaffa".
E non è finita, visto che dentro la Roseto Summer League ci puoi trovare anche la storia di Nicola e Flavio Ungaro: padre e figlio, lo scorso anno in C2, a Brindisi, a giocare insieme un campionato per vedere l'effetto che fa e per avere la legittima soddisfazione di essere un caso unico in Italia.
Tutto questo, e molto, molto altro, è la Roseto Summer League.
E se dell'altro in campo si può parlare, del molto altro fuori campo, che sia affar di procuratori o roba di sottane, è già più difficile discorrere.
Torna in mente, nell'edizione 2001, la faccia simpatica e stralunata di Charles Albert Muyango, che dopo qualche serotina passata in quel del Lido delle Rose dichiarava eterno amore verso l'Abruzzo forte e gentile, ricco anche di belle ragazze, buon pesce e ottimo vino.
Adesso tutto è finito, ripiegato e messo in ordine dai sorrisi e dalle strette di mano di chi si è dato appuntamento per l'edizione 2003.
E adesso, dopo tanti complimenti e prove tecniche di poesia applicata alla pallacanestro, sentiamo il parere di uno degli organizzatori. Un bravo ragazzo che d'inverno fa il Vice Allenatore di Domenico Sorgentone: Piergiorgio Verrigni. Il nostro dichiara: Siamo partiti un po' in ritardo, anche per i nostri impegni di campionato che si sono protratti. Fortunatamente, alla fine ce l'abbiamo fatta. La concomitanza con la Summer League di Imola ha creato un problema di disponibilità di giocatori, ma questo è stato in realtà un vantaggio, perché ha fatto in modo che da noi arrivassero molti giovani interessanti, che hanno reso il torneo molto avvincente ed hanno contribuito ad allestire una edizione diversa dalle due precedenti. Infatti, ritengo che questa sia stata la Summer League meno "tecnica" e la più "tattica" delle tre, dando la possibilità concreta agli addetti ai lavori di soppesare tutte le caratteristiche dei giocatori presenti.
Visto che parla così bene, gli chiediamo anche un parere sui ragazzi visti all'opera nel catino dell'Arena 4 Palme: Mi hanno colpito Zampogna, uno dei migliori cannonieri del torneo soprattutto in relazione ai minuti giocati, e Donega, autore di una ottima terza partita nonché di una fantastica schiacciata nell'ultima partita (a due mani saltando da poco oltre la linea del tiro libero). Ottimo anche Rugolo, che ha deciso la finale.
D'obbligo, a questo punto, la dichiarazione d'intenti: Per noi dell'organizzazione è un impegno: vogliamo che le prossime edizioni della Roseto Summer League siano ancora più belle e ben organizzate!.
Un appuntamento al prossimo anno, dunque, per ricreare ancora una settimana di basket che il mitico Frengo e Stop definirebbe di "fratellanza cosmica".
Vi lasciamo con le classifiche finali di rimbalzi e assist, perché non conta solo chi fa i punti!
Arpionatori
1.Marco Rolando, 44 rimbalzi in 5 gare, media 8,8.
2.Dario Andrè, 38 rimbalzi in 5 gare, media 7,6.
3.Marco Pazzi, 34 rimbalzi in 5 gare, media 6,8.
4.Peter Van Elswik, 27 rimbalzi in 5 gare, media 5,4.
#.Alessio Iacoangeli, 22 rimbalzi in 4 gare, media 5,5.
#.Roberto Marconato, 17 rimbalzi in 2 gare, media 8,5.
Dispensatori
1.Valerio Spinelli, 23 assist in 5 gare, media 4,6.
2.Francesco Savini, 14 assist in 5 gare, 2,8.
3.Massimo Di Lembo, 10 assist in 5 gare, media 2,0.
Le classifiche, lo scouting, ogni altra diavoleria in termini di numeri e cifre: tutto è stato curato, con solida maestria, dal Coach-Ingegnere Marco Borgognoni e dalla sua ContactComm, che gestisce anche il sito ufficiale della manifestazione che risponde all'indirizzo www.summerleagueroseto.it .
Arrivederci a Roseto degli Abruzzi, al più tardi a Giugno 2003, e un grandissimo "in bocca al lupo" a tutti quelli che hanno un campionato da affrontare, 100 problemi da risolvere, 1.000 progetti da costruire, 1 grande sogno da realizzare.