PESARO — Un pomeriggio passato a litigare in Lega per la questione dell'Eurolega: per ora non cambia niente, Virtus, Fortitudo e Benetton hanno avuto confermati i diritti a farne parte fino al 2006 senza tener conto del piazzamento in campionato e questo fatto ha fatto andare su tutte le furie club come Pesaro, Roma, Siena, Udine, Milano che coltivano un certo tipo di ambizioni. Se ne riparlerà ancora. Intanto, entro le 19 di oggi le società che ne hanno diritto, tra cui Pesaro, devono decidere se partecipare o meno alla seconda Coppa organizzata dall'Uleb: «Ci incontreremo per decidere e non è eslcuso che rinunceremo per protesta» è il commento di Lucio Zanca rientrato da Bologna nel tardo pomeriggio.
Intanto da Bologna è rimbalzata una notizia che vedrebbe coinvolta la Scavolini: Antonio Granger è dato nel mirino di Pesaro. La Virtus, che aveva la facoltà di confermarlo entro il 7 luglio, non ha fatto scattare l'opzione e dunque il giocatore americano lanciato da Crespi a Biella è libero sul mercato. Facile, fin troppo, l'accostamento con il coach che per primo ha creduto in lui e che da Granger è stato ripagato visto che l'ha poi seguito nella sua esperienza spagnola. Ma le cifre su cui viaggia Granger (a Siviglia prendeva 450.000 dollari netti) per ora sono proibitive per una Scavolini che ha ancora Beric in organico, col quale tra l'altro si pesterebbe un po' i piedi, visto che entrambi amano spaziare nei ruoli di guardia e ala piccola. Di sicuro per età e caratteristiche tecniche, sarebbe un giocatore ideale per la nuova Scavolini e non è detta che non ne se possa parlare.
Nel frattempo, Marco Crespi è rientrato in città ieri sera e dovrebbe aver incontrato Pecile, a sua volta rientrato dalla tournèe cinese con la Nazionale. Il play sta per andare in vacanza (in America, a casa di Blair) ma prima di partire ha fatto chiarezza sulle voci che parlavano di un interessamento della Virtus Bologna: «In effetti è vero, il mio procuratore ha ricevuto alcune offerte, tra cui quella della Virtus — conferma Pecile —. Ne sono onorato, ma sono altrettanto certo di voler onorare il mio contratto con la Scavolini, soprattutto in una stagione in cui, se come sembra la squadra avrà un'impronta giovane, è possibile che lo spazio a mio disposizione aumenti». Mentre era fuori, c'è stato il ribaltone tecnico in società e l'arrivo di Crespi lo ha fatto particolarmente contento: «Malaventura mi ha parlato tanto e bene di lui — commenta Pecile —. Ha fama di un coach bravissimo coi ragazzi, un grande motivatore: per questo penso possa dare grossi stimoli a un gruppo come quello del prossimo anno, che dovrà essere giovane e motivato».
Elisabetta Ferri
Intanto da Bologna è rimbalzata una notizia che vedrebbe coinvolta la Scavolini: Antonio Granger è dato nel mirino di Pesaro. La Virtus, che aveva la facoltà di confermarlo entro il 7 luglio, non ha fatto scattare l'opzione e dunque il giocatore americano lanciato da Crespi a Biella è libero sul mercato. Facile, fin troppo, l'accostamento con il coach che per primo ha creduto in lui e che da Granger è stato ripagato visto che l'ha poi seguito nella sua esperienza spagnola. Ma le cifre su cui viaggia Granger (a Siviglia prendeva 450.000 dollari netti) per ora sono proibitive per una Scavolini che ha ancora Beric in organico, col quale tra l'altro si pesterebbe un po' i piedi, visto che entrambi amano spaziare nei ruoli di guardia e ala piccola. Di sicuro per età e caratteristiche tecniche, sarebbe un giocatore ideale per la nuova Scavolini e non è detta che non ne se possa parlare.
Nel frattempo, Marco Crespi è rientrato in città ieri sera e dovrebbe aver incontrato Pecile, a sua volta rientrato dalla tournèe cinese con la Nazionale. Il play sta per andare in vacanza (in America, a casa di Blair) ma prima di partire ha fatto chiarezza sulle voci che parlavano di un interessamento della Virtus Bologna: «In effetti è vero, il mio procuratore ha ricevuto alcune offerte, tra cui quella della Virtus — conferma Pecile —. Ne sono onorato, ma sono altrettanto certo di voler onorare il mio contratto con la Scavolini, soprattutto in una stagione in cui, se come sembra la squadra avrà un'impronta giovane, è possibile che lo spazio a mio disposizione aumenti». Mentre era fuori, c'è stato il ribaltone tecnico in società e l'arrivo di Crespi lo ha fatto particolarmente contento: «Malaventura mi ha parlato tanto e bene di lui — commenta Pecile —. Ha fama di un coach bravissimo coi ragazzi, un grande motivatore: per questo penso possa dare grossi stimoli a un gruppo come quello del prossimo anno, che dovrà essere giovane e motivato».
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino
