TRIESTE - La Coop Nordest si avvicina sensibilmente all’Europa. La Pallacanestro Trieste, infatti, esce dall’assemblea straordinaria della Lega basket tenutasi ieri a Bologna con l’intenzione di partecipare alla neonata seconda manifestazione organizzata dall’Uleb. L’assemblea infatti, ha stabilito a maggioranza e con solo qualche astensione l’adesione incondizionata della Lega italiana all’Uleb tralasciando qualsiasi possibilità relativa alle manifestazioni Fiba.
La Coop Nordest – come ha comunicato il presidente Roberto Cosolini direttamente da Bologna – presenterà oggi la domanda di pre-adesione all’Uleb Cup in attesa di sciogliere gli ultimi dubbi su una competizione sorta da poco e sulla quale, di conseguenza ci sono poche certezze. Qualche astensione dicevamo: Pesaro ha po’ guidato la fronda mostrando perplessità sul fatto che nei prossimi tre anni, in qualità di soci fondatori dell’Uleb, tre dei quattro posti per le italiane in Eurolega verranno assegnati alle due bolognesi e a Treviso. Perplessità che, in ogni caso, non hanno impedito alla Lega basket italiana di accordare il suo pieno appoggio all’Uleb.
«Per ufficializzare la nostra partecipazione a questa coppa – il commento di Cosolini – aspettiamo di capire quale sarà il livello di competitività delle avversarie, il conseguente interesse che le partite potranno suscitare nel pubblico e la copertura televisiva prevista per questa Uleb Cup».
Le quattro italiane (oltre a Trieste invitate Scavolini Pesaro, Wurth Roma e Euro Roseto) dovrebbero trovare la loro avversarie in Francia, Spagna, Slovenia, Grecia e Germania. Qualche dubbio solo sulla Grecia visto la recente rinuncia all’Eurolega del Panathinaikos e dell’Aek Atene.
Parlando del mercato e della prossima stagione di campionato della Coop, Cosolini ha sottolineato come, in un mercato assolutamente statico, il fatto che Trieste non abbia ancora cominciato a muoversi non debba essere considerato come un segnale di debolezza. «Se vi ricordate bene – la conclusione del presidente – lo scorso anno abbiamo cominciato a fare mercato tra il 27 e il 28 luglio. Siamo dunque in assoluto anticipo e non vedo motivi per allarmarci. Abbiamo un centro in nazionale (Podestà), un numero 4 che gravita nel giro azzurro (Casoli), un play nazionale under 20 (Cavaliero) e un Maric che ci garantisce solidità ed esperienza. Sappiamo di aver un budget limitato ma abbiamo anche le idee chiare; siamo convinti che con la necessaria pazienza riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi».
Lorenzo Gatto
La Coop Nordest – come ha comunicato il presidente Roberto Cosolini direttamente da Bologna – presenterà oggi la domanda di pre-adesione all’Uleb Cup in attesa di sciogliere gli ultimi dubbi su una competizione sorta da poco e sulla quale, di conseguenza ci sono poche certezze. Qualche astensione dicevamo: Pesaro ha po’ guidato la fronda mostrando perplessità sul fatto che nei prossimi tre anni, in qualità di soci fondatori dell’Uleb, tre dei quattro posti per le italiane in Eurolega verranno assegnati alle due bolognesi e a Treviso. Perplessità che, in ogni caso, non hanno impedito alla Lega basket italiana di accordare il suo pieno appoggio all’Uleb.
«Per ufficializzare la nostra partecipazione a questa coppa – il commento di Cosolini – aspettiamo di capire quale sarà il livello di competitività delle avversarie, il conseguente interesse che le partite potranno suscitare nel pubblico e la copertura televisiva prevista per questa Uleb Cup».
Le quattro italiane (oltre a Trieste invitate Scavolini Pesaro, Wurth Roma e Euro Roseto) dovrebbero trovare la loro avversarie in Francia, Spagna, Slovenia, Grecia e Germania. Qualche dubbio solo sulla Grecia visto la recente rinuncia all’Eurolega del Panathinaikos e dell’Aek Atene.
Parlando del mercato e della prossima stagione di campionato della Coop, Cosolini ha sottolineato come, in un mercato assolutamente statico, il fatto che Trieste non abbia ancora cominciato a muoversi non debba essere considerato come un segnale di debolezza. «Se vi ricordate bene – la conclusione del presidente – lo scorso anno abbiamo cominciato a fare mercato tra il 27 e il 28 luglio. Siamo dunque in assoluto anticipo e non vedo motivi per allarmarci. Abbiamo un centro in nazionale (Podestà), un numero 4 che gravita nel giro azzurro (Casoli), un play nazionale under 20 (Cavaliero) e un Maric che ci garantisce solidità ed esperienza. Sappiamo di aver un budget limitato ma abbiamo anche le idee chiare; siamo convinti che con la necessaria pazienza riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi».
Lorenzo Gatto