MILANO - E' in un'affolata sala dell'Harbour Club di Milano che si è svolta la prima conferenza stampa dell'Olimpia Milano nella stagione 2002-03. I protagonisti erano il passato ed il futuro dell'Olimpia impersonati da Sergio Tacchini e Giorgio Corbelli.
Nella prima parte della conferenza, prima l'Avv. Menegazzi e poi Sergio Tacchini hanno fatto il punto della situazione su come ha lavorato l'Olimpia in queste ultime due stagioni, delle difficoltà sportive e ambientali: il comune che non ha mai aiutato, i milanesi che non sono stati vicini alla squadra; colpisce una frase di Tacchini che persevera nella sua teoria che: "Se i milanesi vogliono una squadra forte se la devono conquistare, non deve accadere il contrario". Una tattica un po' rischiosa per una citta come Milano e che quest'anno si è rivelata un flop. Tacchini ha comunque ceduto la mano a Corbelli lasciando la società in buono stato di bilancio e rimarrà come sponsor tecnico.
La parola poi passa al nuovo proprietario Giorgio Corbelli: "Milano è l'unica città dove avrei potuto riniziare con il basket, perchè qui ci sono i miei interessi lavorativi presenti e futuri, avrei preferito rimanere fuori un paio d'anni, ma il richiamo dell'Olimpia era troppo forte". Corbelli definisce per prima cosa i ruoli dirigenziali mettendo il fidato Gino Natali sulla scrivania del direttore generale e Marco Baldi su quella del team manager definendolo una sorta di "capitano non-giocatore"; anche Toni Cappellari rimarrà in società con un ruolo ancora da definire nel prossimo consiglio di amministrazione. Il budget dell'Olimpia sarà all'incirca di 4.5 milioni di Euro e sarà aiutata da un pool di sponsor che si sta cercando di coagulare. Questo pool, secondo Corbelli, dovrà fornire lo stesso impatto economico dello sponsor principale, che sarà definito a breve con una delle tre aziende con le quali si sta trattando.
Successivamente Corbelli passa la capitolo coach: "La nostra volontà era quella di portare Attilio Caja, ma non avendo trovato ancora la transazione con Roma, dovremo iniziare a guardarci attorno, in ogni caso la trattativa è ancora aperta" Il nuovo proprietario comunque traccia un identikit del nuovo allenatore che dovra essere capace di dare alla squadra un gioco grintoso e molto duro in difesa.
Poi Corbelli passa a parlare delle novità del roster, sorprendendo un po' gli addetti ai lavori:" Nella notte abbimao chiuso due contratti quello di Manuel Vanuzzo e quello di un giocatore che rientra in Italia dopo qualche stagione e ci potrà dare un grande contributo di esperienza: Claudio Coldebella". La volontà della nuova proprietà è quella di fare una squadra con una base importante di giocatori italiani che possa riavvicinare la squadra alla città. Del roster attuale dovrebbero rimanere solo Martin Rancik, che ha ancora un anno di contratto, e Marco Mordente con il quale la dirigenza dovrebbe chiudere nelle prossime ore. In uscita, invece, il capitano Flavio Portaluppi e Stefano Rusconi, con i quali si è riuscito a transare i contratti, e anche Andrea Michelori, con il quale la società ha rotto dopo un richiesta giudicata esorbitante, "ci ha chiesto di triplicarli lo stipendio" dichiara Corbelli. Sul campo della trattative sono in corso quella con Hugo Sconochini, con il quale si sta trovando un accordo, e quella di Melvin Booker, "anche se con l'offerta faraonica dell'Ulker noi non possiamo competere". Smetito, invece, ogni interessamento a Joe Blair (costa troppo); in ogni caso per riempire il buco del pivot entro la fine della prossima settimana dovrebbe esserci una soluzione; si fa il nome di Rod Sellers. L'obiettivo per l'altro americano di valore è quello di una guardia che sappia giocare anche qualche minuto da play che si possa ben integrare con Mordente e Coldebella, Corbelli ha però escluso che si possa trattare di Bullock.
Sandro Pugliese
Nella prima parte della conferenza, prima l'Avv. Menegazzi e poi Sergio Tacchini hanno fatto il punto della situazione su come ha lavorato l'Olimpia in queste ultime due stagioni, delle difficoltà sportive e ambientali: il comune che non ha mai aiutato, i milanesi che non sono stati vicini alla squadra; colpisce una frase di Tacchini che persevera nella sua teoria che: "Se i milanesi vogliono una squadra forte se la devono conquistare, non deve accadere il contrario". Una tattica un po' rischiosa per una citta come Milano e che quest'anno si è rivelata un flop. Tacchini ha comunque ceduto la mano a Corbelli lasciando la società in buono stato di bilancio e rimarrà come sponsor tecnico.
La parola poi passa al nuovo proprietario Giorgio Corbelli: "Milano è l'unica città dove avrei potuto riniziare con il basket, perchè qui ci sono i miei interessi lavorativi presenti e futuri, avrei preferito rimanere fuori un paio d'anni, ma il richiamo dell'Olimpia era troppo forte". Corbelli definisce per prima cosa i ruoli dirigenziali mettendo il fidato Gino Natali sulla scrivania del direttore generale e Marco Baldi su quella del team manager definendolo una sorta di "capitano non-giocatore"; anche Toni Cappellari rimarrà in società con un ruolo ancora da definire nel prossimo consiglio di amministrazione. Il budget dell'Olimpia sarà all'incirca di 4.5 milioni di Euro e sarà aiutata da un pool di sponsor che si sta cercando di coagulare. Questo pool, secondo Corbelli, dovrà fornire lo stesso impatto economico dello sponsor principale, che sarà definito a breve con una delle tre aziende con le quali si sta trattando.
Successivamente Corbelli passa la capitolo coach: "La nostra volontà era quella di portare Attilio Caja, ma non avendo trovato ancora la transazione con Roma, dovremo iniziare a guardarci attorno, in ogni caso la trattativa è ancora aperta" Il nuovo proprietario comunque traccia un identikit del nuovo allenatore che dovra essere capace di dare alla squadra un gioco grintoso e molto duro in difesa.
Poi Corbelli passa a parlare delle novità del roster, sorprendendo un po' gli addetti ai lavori:" Nella notte abbimao chiuso due contratti quello di Manuel Vanuzzo e quello di un giocatore che rientra in Italia dopo qualche stagione e ci potrà dare un grande contributo di esperienza: Claudio Coldebella". La volontà della nuova proprietà è quella di fare una squadra con una base importante di giocatori italiani che possa riavvicinare la squadra alla città. Del roster attuale dovrebbero rimanere solo Martin Rancik, che ha ancora un anno di contratto, e Marco Mordente con il quale la dirigenza dovrebbe chiudere nelle prossime ore. In uscita, invece, il capitano Flavio Portaluppi e Stefano Rusconi, con i quali si è riuscito a transare i contratti, e anche Andrea Michelori, con il quale la società ha rotto dopo un richiesta giudicata esorbitante, "ci ha chiesto di triplicarli lo stipendio" dichiara Corbelli. Sul campo della trattative sono in corso quella con Hugo Sconochini, con il quale si sta trovando un accordo, e quella di Melvin Booker, "anche se con l'offerta faraonica dell'Ulker noi non possiamo competere". Smetito, invece, ogni interessamento a Joe Blair (costa troppo); in ogni caso per riempire il buco del pivot entro la fine della prossima settimana dovrebbe esserci una soluzione; si fa il nome di Rod Sellers. L'obiettivo per l'altro americano di valore è quello di una guardia che sappia giocare anche qualche minuto da play che si possa ben integrare con Mordente e Coldebella, Corbelli ha però escluso che si possa trattare di Bullock.
Sandro Pugliese
