Luca Dalmonte aveva ragione quando diceva che, nonostante la sconfitta di Biella, la De Vizia Avellino non doveva essere considerata in crisi. «È stata solo una giornata storta», aveva dichiarato il coach e, vista la bella vittoria conseguita dai biancoverdi in quel di Livorno, bisognerà dargli retta. Menotti Sanfilippo, diesse della formazione irpina, continua ad essere molto cauto, ma non nasconde certo la sua soddisfazione. «A Livorno - commenta il dirigente avellinese - abbiamo avuto la conferma che la squadra c'è! Ma siccome la Scandone, nel corso di questo campionato, ha viaggiato su alti e bassi, non bisogna abbassare la guardia. Purtroppo non è affatto detto che una prestazione positiva non possa essere seguita da una negativa. Resta il fatto, comunque, che a Livorno abbiamo vinto una partita importantissima». Anche perché la De Vizia non vinceva in trasferta dal novembre scorso. Questa, per la formazione di Dalmonte, può essere stata la partita della svolta. «Io ho avuto la sensazione di una squadra più matura - continua lo stesso Sanfilippo -. Ora, però, ci tocca confermarci. Grazie alla vittoria in Toscana abbiamo ottenuto un break a noi favorevole che andrà sfruttato contro Verona. Fino ad oggi abbiamo giocato di rincorsa, ma con i due punti di Livorno e vincendo, sabato, con Verona, avremo la possibilità di invertire questa tendenza».
Ma, contro la formazione scaligera, la Scandone avrà a disposizione un grandissimo Geno Carlisle, autore di ben 23 punti all'esordio (dopo soltanto tre allenamenti) in biancoverde. «L'innesto di Carlisle si è dimostrato positivo - dice Sanfilippo -. Al di là dei punti segnati, infatti, ho notato che con Johnson gestisce bene i tempi della partita. Mi ha dato l'impressione di un giocatore molto intelligente. Studia la partita e poi colpisce quando fa più male». Una nota di merito, però, va anche a coach Dalmonte ed al capitano, Sid Johnson. Il play biancoverde, già bravissimo a difendere ed a creare assist e gioco, da qualche settimana si sta mettendo in luce anche per la precisione in zona tiro. «Su Dalmonte si può dire qualsiasi cosa - conclude il diesse irpino -, tranne che i suoi giocatori non migliorino, sempre ammesso che ne abbiano voglia. Johnson è un professionista serio. Lavora sodo ed è sempre concentrato in allenamento. I suoi miglioramenti si spiegano così. Del resto Dino Meneghin ed Antonello Riva l'hanno detto che si può migliorare anche a 40 anni. Johnson, siccome è un gran professionista, continuerà ad avere progressi».
Raffaele Giusto
Ma, contro la formazione scaligera, la Scandone avrà a disposizione un grandissimo Geno Carlisle, autore di ben 23 punti all'esordio (dopo soltanto tre allenamenti) in biancoverde. «L'innesto di Carlisle si è dimostrato positivo - dice Sanfilippo -. Al di là dei punti segnati, infatti, ho notato che con Johnson gestisce bene i tempi della partita. Mi ha dato l'impressione di un giocatore molto intelligente. Studia la partita e poi colpisce quando fa più male». Una nota di merito, però, va anche a coach Dalmonte ed al capitano, Sid Johnson. Il play biancoverde, già bravissimo a difendere ed a creare assist e gioco, da qualche settimana si sta mettendo in luce anche per la precisione in zona tiro. «Su Dalmonte si può dire qualsiasi cosa - conclude il diesse irpino -, tranne che i suoi giocatori non migliorino, sempre ammesso che ne abbiano voglia. Johnson è un professionista serio. Lavora sodo ed è sempre concentrato in allenamento. I suoi miglioramenti si spiegano così. Del resto Dino Meneghin ed Antonello Riva l'hanno detto che si può migliorare anche a 40 anni. Johnson, siccome è un gran professionista, continuerà ad avere progressi».
Raffaele Giusto