La Müller vede la salvezza. Ma non l’ha ancora conquistata. A otto giornate dalla fine, con sette partite da giocare, tutto può ancora accadere. Il dato che conforta è che la Fillattice Imola, ultima in classifica, dovrebbe vincere cinque delle sette partite che le restano per superare una Müller che restasse ferma ai 22 punti di oggi: impresa quasi impossibile per una squadra che ha vinto sette partite su 29. Il dato che preoccupa viene dal calendario immediato della Müller, attesa, nelle prossime cinque giornate dalle trasferte di Avellino e Trieste, con in mezzo il turno di riposo, dalla gara casalinga con la Kinder e dal viaggio a Siena. Insomma, i gialloblù potrebbero anche restare a secco e ritrovarsi un’Imola capace di vincere a Fabriano e di battere sul proprio campo Biella e Varese a soli due punti sotto, dando per scontato le sconfitte della Fillattice contro Skipper (a Faenza) ed a Pesaro.
Imola, comunque, resta la maggiore candidata alla retrocessione, anche perchè tra le due squadre che la precedono in classifica Reggio Calabria ha già riposato, al contrario di Milano che, comunque, giocherà in casa il confronto diretto con la Fillattice all’ultima giornata.
L’auspicio, naturalmente, è che la Müller, tornata ad avere otto giocatori a disposizione, possa continuare ad essere competitiva, come non poteva esserlo, invece, nelle nove partite perse. Non è un caso che la squadra di Lardo sia tornata a vincere proprio quando abbia potuto contare su almeno otto giocatori. Anche se Higgs e Burrough non hanno giocato ad alto livello, è bastato entrassero nelle rotazioni perchè i "vecchi" potessero assicurare freschezza atletica nei minuti in campo. Non è facile, lo si sapeva bene, inserire subito due giocatori in un meccanismo molto equilibrato come quello della Müller, ma è indubbio che la qualità complessiva della squadra sia, comunque, aumentata.
Il discorso salvezza coinvolge, naturalmente, anche le squadre evidenziate nella tabella. Roseto, Livorno, Avellino e Reggio Calabria hanno, però, il vantaggio di dover giocare ancora otto partite anzichè sette. E’ difficile dire, invece, chi abbia il calendario più facile: Milano e Imola devono affrontare tre trasferte, mentre tutte le altre viaggeranno quattro volte. Vi sono, inoltre, molti confronti diretti: Verona e Udine ne hanno tre; Roseto, Biella, Avellino, Reggio Calabria e Milano quattro; Livorno e Imola due. Reggio Calabria e Milano, inoltre, giocheranno anche contro Varese, che non figura nella tabella, ma che ha solo due punti in più.
La differenza tra la salvezza e un posto ai play off, alla fine, sarà minima. La Müller, attualmente, è undicesima alla pari con Roseto (che dovrà visitare, dopo averlo battuto al Palaolimpia) e con Biella (2-0 per la Lauretana). I primi nove posti sono, praticamente, assegnati (Skipper, Benetton, Cantù, Kinder, Montepaschi, Scavolini, Würth, Trieste, Fabriano). Il decimo vede Varese (24 punti) favorito. Restano due posti: la Müller di Turner e Fajardo sarebbe stata in grado di conquistarli, mentre non si sa anco ra se quella con Burrough e Higgs sarà solo leggermente migliore di quella degli ultimi due mesi o se sarà in grado di avvicinare il rendimento della squadra che ha raggiunto la Final eight di Coppa Italia. E’ chiaro che tutte, a parte Imola, anche le stesse Milano e Reggio Calabria, hanno i play off nel mirino. Così non esisterà una partita, in questo finale di stagione, dove vi sarà una squadra demotivata.
Renzo Puliero
Imola, comunque, resta la maggiore candidata alla retrocessione, anche perchè tra le due squadre che la precedono in classifica Reggio Calabria ha già riposato, al contrario di Milano che, comunque, giocherà in casa il confronto diretto con la Fillattice all’ultima giornata.
L’auspicio, naturalmente, è che la Müller, tornata ad avere otto giocatori a disposizione, possa continuare ad essere competitiva, come non poteva esserlo, invece, nelle nove partite perse. Non è un caso che la squadra di Lardo sia tornata a vincere proprio quando abbia potuto contare su almeno otto giocatori. Anche se Higgs e Burrough non hanno giocato ad alto livello, è bastato entrassero nelle rotazioni perchè i "vecchi" potessero assicurare freschezza atletica nei minuti in campo. Non è facile, lo si sapeva bene, inserire subito due giocatori in un meccanismo molto equilibrato come quello della Müller, ma è indubbio che la qualità complessiva della squadra sia, comunque, aumentata.
Il discorso salvezza coinvolge, naturalmente, anche le squadre evidenziate nella tabella. Roseto, Livorno, Avellino e Reggio Calabria hanno, però, il vantaggio di dover giocare ancora otto partite anzichè sette. E’ difficile dire, invece, chi abbia il calendario più facile: Milano e Imola devono affrontare tre trasferte, mentre tutte le altre viaggeranno quattro volte. Vi sono, inoltre, molti confronti diretti: Verona e Udine ne hanno tre; Roseto, Biella, Avellino, Reggio Calabria e Milano quattro; Livorno e Imola due. Reggio Calabria e Milano, inoltre, giocheranno anche contro Varese, che non figura nella tabella, ma che ha solo due punti in più.
La differenza tra la salvezza e un posto ai play off, alla fine, sarà minima. La Müller, attualmente, è undicesima alla pari con Roseto (che dovrà visitare, dopo averlo battuto al Palaolimpia) e con Biella (2-0 per la Lauretana). I primi nove posti sono, praticamente, assegnati (Skipper, Benetton, Cantù, Kinder, Montepaschi, Scavolini, Würth, Trieste, Fabriano). Il decimo vede Varese (24 punti) favorito. Restano due posti: la Müller di Turner e Fajardo sarebbe stata in grado di conquistarli, mentre non si sa anco ra se quella con Burrough e Higgs sarà solo leggermente migliore di quella degli ultimi due mesi o se sarà in grado di avvicinare il rendimento della squadra che ha raggiunto la Final eight di Coppa Italia. E’ chiaro che tutte, a parte Imola, anche le stesse Milano e Reggio Calabria, hanno i play off nel mirino. Così non esisterà una partita, in questo finale di stagione, dove vi sarà una squadra demotivata.
Renzo Puliero