Un All Star Game di LegaDue. E' quello che, con grande abilità, la Di Nola sta allestendo per presentarsi competitiva ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie A. Due i colpi messi a segno in rapida successione dal club del presidente Maione. Ed un terzo, anch'esso di primo piano, sarà annunciato a breve.
Sharif Fajardo e Kris Clack sono i primi extracomunitari destinati a far compagnia al riconfermatissimo Dontae' Jones. Due giocatori, Fajardo e Clack, segnalatisi fra i migliori nei rispettivi ruoli (ala-pivot e guardia-ala) nel torneo che proprio poche settimane fa Napoli s'è aggiudicata a spese di Reggio Emilia. E, con loro, dalla LegaDue arriverà anche il play. In questo caso, a meno d'improbabili colpi di scena, si tratterà d'un ritorno: quello di LaMarr Greer che a Pozzuoli, vestendo la maglia della Record, c'era già stato all'inizio ed alla fine della stagione 2000-2001. In mezzo, il ragazzone americano di Cape May, ci aveva infilato una fuga imbarazzante per la squadra allora affidata a Roberto Carmenati. Ma questa, ormai, è acqua passata. Greer, lo scorso anno con Fajardo a Messina, nel campionato da poco concluso ha mostrato d'essere un giocatore di classe e sicuro rendimento. Tanto che, com'è giusto che sia, su di lui si sono concentrate le attenzioni di diversi club.
Napoli, però, tanto per non smentire la volontà di compiere scelte con la minor percentuale di rischio, s'è pure cautelata preoccupandosi di seguire da vicino Horace Jenkins, il play di Borgomanero che ha concluso la stagione come miglior cannoniere del torneo. La Di Nola, insomma, ha messo le mani su quanto di meglio potesse offrire quella che un tempo veniva chiamata serie A2. Lo ha fatto battendo la concorrenza serrata di varie squadre ed in particolare dell'Olimpia Milano, il glorioso club da qualche giorno passato sotto il controllo di Giorgio Corbelli. Almeno tre i giocatori (compresi quelli poi acquistati) per i quali Napoli ha dovuto subire l'azione di disturbo della società lombarda. E in un caso, forse, Milano è riuscita a battere in volata i partenopei aggiudicandosi le prestazioni di Manuel Vanuzzo, ala di 2.02 che a Messina ha finito il torneo con 7.1 punti e 5.9 rimbalzi.
Carlo Carione
Sharif Fajardo e Kris Clack sono i primi extracomunitari destinati a far compagnia al riconfermatissimo Dontae' Jones. Due giocatori, Fajardo e Clack, segnalatisi fra i migliori nei rispettivi ruoli (ala-pivot e guardia-ala) nel torneo che proprio poche settimane fa Napoli s'è aggiudicata a spese di Reggio Emilia. E, con loro, dalla LegaDue arriverà anche il play. In questo caso, a meno d'improbabili colpi di scena, si tratterà d'un ritorno: quello di LaMarr Greer che a Pozzuoli, vestendo la maglia della Record, c'era già stato all'inizio ed alla fine della stagione 2000-2001. In mezzo, il ragazzone americano di Cape May, ci aveva infilato una fuga imbarazzante per la squadra allora affidata a Roberto Carmenati. Ma questa, ormai, è acqua passata. Greer, lo scorso anno con Fajardo a Messina, nel campionato da poco concluso ha mostrato d'essere un giocatore di classe e sicuro rendimento. Tanto che, com'è giusto che sia, su di lui si sono concentrate le attenzioni di diversi club.
Napoli, però, tanto per non smentire la volontà di compiere scelte con la minor percentuale di rischio, s'è pure cautelata preoccupandosi di seguire da vicino Horace Jenkins, il play di Borgomanero che ha concluso la stagione come miglior cannoniere del torneo. La Di Nola, insomma, ha messo le mani su quanto di meglio potesse offrire quella che un tempo veniva chiamata serie A2. Lo ha fatto battendo la concorrenza serrata di varie squadre ed in particolare dell'Olimpia Milano, il glorioso club da qualche giorno passato sotto il controllo di Giorgio Corbelli. Almeno tre i giocatori (compresi quelli poi acquistati) per i quali Napoli ha dovuto subire l'azione di disturbo della società lombarda. E in un caso, forse, Milano è riuscita a battere in volata i partenopei aggiudicandosi le prestazioni di Manuel Vanuzzo, ala di 2.02 che a Messina ha finito il torneo con 7.1 punti e 5.9 rimbalzi.
Carlo Carione