SUPPERGIU´ dalle ore 23 della notte fra domenica e lunedì, Matteo Boniciolli è di nuovo l´allenatore della Skipper. Gliel´ha detto Giorgio Seragnoli al telefono, autorizzandone poi il giro di chiamate per informare, a quell´orariaccio, i cronisti. Seguirà annuncio ufficiale da parte della società Fortitudo: non ieri, comunque, e in ogni caso con comodo. Domani, forse, ascoltando direttamente, in conferenza stampa, il Grande Capo. Neanche questa è ufficiale e, ovviamente, andrà in onda salvo rinvii.
Sono finiti, almeno, quelli inflitti a Boniciolli, tenuto in quarantena un mese secco: dal 15 giugno in cui perse l´ultima finale scudetto al 15 luglio, in cui s´è ritrovato in sella alla squadra che, da parte sua, ha scelto di aspettare, lasciando perdere, nel periodo, qualche buona proposta. Boniciolli non potrà certo sentirsi la prima scelta, se la sua conferma, a parte i tempi infiniti trapuntati di silenzio, è venuta dopo infruttuose trattative con Ivanovic (un coach che sarebbe costato, fra una cosa e l´altra, oltre tre miliardi di vecchie lire) e Sagadin. Proprio ieri il mago sloveno s´è sistemato: farà il general manager, e non più l´allenatore, per la Stella Rossa Belgrado. Così come s´è piazzato Ivkovic, trattato dalla Virtus: andrà al Cska di Mosca.
A ore la Fortitudo dovrebbe ridefinire il suo organigramma societario, dopodichè verrà avviato un mercato che ha, in uscita, i grossi nodi di Fucka e Meneghin e, in entrata, punterà anzitutto su un play, non trascurando neppure l´ipotesi di riportare a Bologna Griffith. Rashard va sempre peggio al camp di Orlando, dove all´inizio giocava in quintetto e adesso fa pochi minuti a fine partita, raccoglie due punti di media, nonchè sostanziali bocciature già filtrate sui giornali locali. La prospettiva pare, sempre più, un ritorno in Europa. E allora, a un prezzo accessibile, la Skipper potrebbe trattare.
Sono finiti, almeno, quelli inflitti a Boniciolli, tenuto in quarantena un mese secco: dal 15 giugno in cui perse l´ultima finale scudetto al 15 luglio, in cui s´è ritrovato in sella alla squadra che, da parte sua, ha scelto di aspettare, lasciando perdere, nel periodo, qualche buona proposta. Boniciolli non potrà certo sentirsi la prima scelta, se la sua conferma, a parte i tempi infiniti trapuntati di silenzio, è venuta dopo infruttuose trattative con Ivanovic (un coach che sarebbe costato, fra una cosa e l´altra, oltre tre miliardi di vecchie lire) e Sagadin. Proprio ieri il mago sloveno s´è sistemato: farà il general manager, e non più l´allenatore, per la Stella Rossa Belgrado. Così come s´è piazzato Ivkovic, trattato dalla Virtus: andrà al Cska di Mosca.
A ore la Fortitudo dovrebbe ridefinire il suo organigramma societario, dopodichè verrà avviato un mercato che ha, in uscita, i grossi nodi di Fucka e Meneghin e, in entrata, punterà anzitutto su un play, non trascurando neppure l´ipotesi di riportare a Bologna Griffith. Rashard va sempre peggio al camp di Orlando, dove all´inizio giocava in quintetto e adesso fa pochi minuti a fine partita, raccoglie due punti di media, nonchè sostanziali bocciature già filtrate sui giornali locali. La prospettiva pare, sempre più, un ritorno in Europa. E allora, a un prezzo accessibile, la Skipper potrebbe trattare.
Fonte: La Repubblica