LIVORNO. «La Lega Basket ha ricevuto comunicazione da parte della Fip sull'esame effettuato dalla Comtec, la Commissione Tecnica di Controllo, dei requisiti necessari per l'ammissione al campionato 2002-2003. La Commissione ha emesso parere negativo per sei club: Cantù, Fabriano, Napoli, Avellino, Livorno e Roseto». La doccia fredda arriva in redazione via fax, alle 16.32. Livorno bocciata dalla Comtec, la Covisoc del basket? Sembrerebbe proprio di sì.
E invece, per fortuna, è solo un ballon d'essai. L'incubo dura poco. Il tempo di fare una telefonata in via Pera e si scopre che il riferimento ai parametri indicati dal comunicato della Lega sono roba vecchia, superata. E che i conti della Mabo sono assolutamente in regola. «Il parere della Comtec si basa sul parametro di indebitamento tecnico al 31 marzo 2002 - spiega Massimo Faraoni -. Secondo i regolamenti il parametro a quella data doveva essere inferiore a quello del 31 marzo dell'anno prima, quando noi eravamo in A2. Chiaramente era impossibile che fosse rispettato. Il bilancio di una squadra di A2 non è proporzionabile a quello di una formazione di A1. La Commissione però non ne ha tenuto conto e ha espresso il giudizio negativo. E invece noi siamo in regola, il 28 giugno abbiamo sistemato la situazione finanziaria. Tutto è a posto».
Un chiarimento doveroso, che alle 19 trova conferma scritta con un lancio d'agenzia. «Il Basket Livorno precisa che il parametro richiesto è un confronto tra la situazione della stagione sportiva in cui la società partecipava alla serie A2 con quella al 31 marzo 2002 - si legge in una nota -. Tale parametro è stato regolarmente rispettato e certificato il 28 giugno 2002 all'atto dell'ammissione al campionato di serie A 2002-2003. La società, pertanto provvederà ad attivarsi presto presso le sedi competenti per dimostrare quano esposto».
Nessun problema dunque per la partecipazione di Livorno al prossimo campionato. Soltanto il fastidio e il danno di immagine di essere finito in una lista in cui i bilanci cristallini della società amaranto non c'entrano niente. E poi la pratica burocratica di dover fornire a Fip e Lega un chiarimento dei conti.
Sul fronte tecnico intanto dovremmo essere vicini ai primi movimenti. Ieri Paolo Alberti, a cui la Mabo stava dietro da tempo, ha firmato per Milano, la squadra della sua città, in cui aveva giocato nella prima metà degli anni Ottanta.
Livorno così dovrà orientarsi altrove per cercare il pivot di scorta da affiancare al nuovo centro americano. Non è escluso che adesso l'occhio della società si orienti sul mercato dei lunghi comunitari.
Oggi intanto Banchi prenderà la strada degli States, dove visionerà le Summer League di Boston e Salt Lake City. La data del ritorno dovrebbe essere fissata al 26 luglio. Con la nuova guardia?
Giulio Corsi
E invece, per fortuna, è solo un ballon d'essai. L'incubo dura poco. Il tempo di fare una telefonata in via Pera e si scopre che il riferimento ai parametri indicati dal comunicato della Lega sono roba vecchia, superata. E che i conti della Mabo sono assolutamente in regola. «Il parere della Comtec si basa sul parametro di indebitamento tecnico al 31 marzo 2002 - spiega Massimo Faraoni -. Secondo i regolamenti il parametro a quella data doveva essere inferiore a quello del 31 marzo dell'anno prima, quando noi eravamo in A2. Chiaramente era impossibile che fosse rispettato. Il bilancio di una squadra di A2 non è proporzionabile a quello di una formazione di A1. La Commissione però non ne ha tenuto conto e ha espresso il giudizio negativo. E invece noi siamo in regola, il 28 giugno abbiamo sistemato la situazione finanziaria. Tutto è a posto».
Un chiarimento doveroso, che alle 19 trova conferma scritta con un lancio d'agenzia. «Il Basket Livorno precisa che il parametro richiesto è un confronto tra la situazione della stagione sportiva in cui la società partecipava alla serie A2 con quella al 31 marzo 2002 - si legge in una nota -. Tale parametro è stato regolarmente rispettato e certificato il 28 giugno 2002 all'atto dell'ammissione al campionato di serie A 2002-2003. La società, pertanto provvederà ad attivarsi presto presso le sedi competenti per dimostrare quano esposto».
Nessun problema dunque per la partecipazione di Livorno al prossimo campionato. Soltanto il fastidio e il danno di immagine di essere finito in una lista in cui i bilanci cristallini della società amaranto non c'entrano niente. E poi la pratica burocratica di dover fornire a Fip e Lega un chiarimento dei conti.
Sul fronte tecnico intanto dovremmo essere vicini ai primi movimenti. Ieri Paolo Alberti, a cui la Mabo stava dietro da tempo, ha firmato per Milano, la squadra della sua città, in cui aveva giocato nella prima metà degli anni Ottanta.
Livorno così dovrà orientarsi altrove per cercare il pivot di scorta da affiancare al nuovo centro americano. Non è escluso che adesso l'occhio della società si orienti sul mercato dei lunghi comunitari.
Oggi intanto Banchi prenderà la strada degli States, dove visionerà le Summer League di Boston e Salt Lake City. La data del ritorno dovrebbe essere fissata al 26 luglio. Con la nuova guardia?
Giulio Corsi