MONTEPASCHI SIENA: Gorenc 13 (3/7, 2/3), Chiacig 16 (4/13), Topic 5 (2/3, 0/3), Stefanov 11 (3/7, 1/3), Zukauskas 7 (3/3, 0/2); Tolbert 4 (2/2, 0/1), Oztas 6 (2/4 da 3), Naumoski 6 (2/3, 0/1), Rossetti ne, Bulatovic ne. All. Ataman.
UNICS KAZAN: McDonald 2 (1/1), Muursepp 12 (3/7, 2/6), Samoilenko 7 (2/3, 1/1), Popovic 7 (2/2, 1/6), Koubrakov 6 (1/2, 0/3); Earl 14 (5/15, 0/2), Vicentic 8 (4/8, 0/1), Pachutine 2 (1/3), Zamanski ne, Ioudine. All. Eremine.
Arbitri: Castano-Michaelly
Note: parziali 17-13; 35-28; 50-45. Tl: Siena 15/27, Kazan 8/15. Rimbalzi: Siena 42 (13 off, 29 dif), Kazan 35 (12 off, 23 dif). Uscito per 5 falli: Muursepp. Palle perse/rec.: Siena 14/19. Spett. 4511, incasso 18.268 euro.
SIENA — La Mens Sana entra nella storia conquistando con le unghie e i denti la semifinale della Saporta, dove a sorpresa trova l'Hapoel Gerusalemme che ha espugnato il parquet lituano del Vilnius. Partita durissima, anche per la grande fisicità dei russi, ed è stato scontro tra i giganti: Chiacig alla fine l'eroe, con 17 rimbalzi e 5 recuperate, ma nonostante la serata storta al tiro, tutti i biancoverdi in campo hanno lottato da leoni, per un risultato senza precedenti.
E' una partenza tutta in salita. Il sangue freddo dei russi (2-7) imbarazza i biancoverdi, che costringono però Mc Donald al secondo fallo e poi subito dopo a uscire per infortunio. Gli subentra il gigante Earl, e Siena trova maggiore scorrevolezza nel gioco. Stefanov e Chiacig i trascinatori, ed è il play macedone che firma il maggiore vantaggio (17-11).
Earl però sotto canestro sembra imprendibile, e costringe anche Chiacig al fallo, per di più chiamato dagli arbitri in modo clamoroso. Kazan si avvicina sul 20-19, riparte Topic, ma in un amen arriva il terzo fallo sia per Gorenc sia per Chiacig. Tre minuti di risultato congelato sul 22-19, ed è ancora Earl a ridare la spinta ai russi. Entra Oztas per Chiacig, e l'atmosfera si fa bollente. Con Naumoski e Tolbert, Siena rompe gli indugi e scardina meglio la difesa russa: Oztas centra due triple consecutive e fa volare la Montepaschi sul 30-21 al 7'20", ma la risposta di Popovic è altrettanto pesante. Tolbert difende il vantaggio e consente di andare al riposo sul 35-28.
Terzo parziale ancora con le difese forti che bruciano le azioni offensive, ma Gorenc trova l'entrata del 37-28 dopo 120 secondi. Siena raggiunge il vantaggio a doppia cifra al 4' con la tripla di Gorenc (42-32). Gioco durissimo, di cui ne fa le spese Zukauskas. Kazan si avvicina pericolosamente sul 45-39, quando arriva la tripla di Gorenc, che però ha due risposte altrettanto pesanti di Muursepp, intervallate da due liberi di Chiacig.
La volata finale inizia con una prodezza di Naumoski, che porta Siena sul 53-45, pista di decollo che la fa volare sul 59-47 al 4', ancora con il macedone, dopo che Chiacig concretizza un'entrata di Stefanov. Ma non è proprio finita. Una tripla di Samoilenko e un libero di Koubrakov riportano Kazan più vicino sul 59-51, ma al 7'45" Stefanov centra una tripla pesantissima (63-51). Finale sull'acceleratore, con Siena che sbaglia 5 liberi su otto, ma la difesa riesce a spezzare ogni residua speranza dei russi: e il Palasport celebra un trionfo epico.
Patrizio Forci
UNICS KAZAN: McDonald 2 (1/1), Muursepp 12 (3/7, 2/6), Samoilenko 7 (2/3, 1/1), Popovic 7 (2/2, 1/6), Koubrakov 6 (1/2, 0/3); Earl 14 (5/15, 0/2), Vicentic 8 (4/8, 0/1), Pachutine 2 (1/3), Zamanski ne, Ioudine. All. Eremine.
Arbitri: Castano-Michaelly
Note: parziali 17-13; 35-28; 50-45. Tl: Siena 15/27, Kazan 8/15. Rimbalzi: Siena 42 (13 off, 29 dif), Kazan 35 (12 off, 23 dif). Uscito per 5 falli: Muursepp. Palle perse/rec.: Siena 14/19. Spett. 4511, incasso 18.268 euro.
SIENA — La Mens Sana entra nella storia conquistando con le unghie e i denti la semifinale della Saporta, dove a sorpresa trova l'Hapoel Gerusalemme che ha espugnato il parquet lituano del Vilnius. Partita durissima, anche per la grande fisicità dei russi, ed è stato scontro tra i giganti: Chiacig alla fine l'eroe, con 17 rimbalzi e 5 recuperate, ma nonostante la serata storta al tiro, tutti i biancoverdi in campo hanno lottato da leoni, per un risultato senza precedenti.
E' una partenza tutta in salita. Il sangue freddo dei russi (2-7) imbarazza i biancoverdi, che costringono però Mc Donald al secondo fallo e poi subito dopo a uscire per infortunio. Gli subentra il gigante Earl, e Siena trova maggiore scorrevolezza nel gioco. Stefanov e Chiacig i trascinatori, ed è il play macedone che firma il maggiore vantaggio (17-11).
Earl però sotto canestro sembra imprendibile, e costringe anche Chiacig al fallo, per di più chiamato dagli arbitri in modo clamoroso. Kazan si avvicina sul 20-19, riparte Topic, ma in un amen arriva il terzo fallo sia per Gorenc sia per Chiacig. Tre minuti di risultato congelato sul 22-19, ed è ancora Earl a ridare la spinta ai russi. Entra Oztas per Chiacig, e l'atmosfera si fa bollente. Con Naumoski e Tolbert, Siena rompe gli indugi e scardina meglio la difesa russa: Oztas centra due triple consecutive e fa volare la Montepaschi sul 30-21 al 7'20", ma la risposta di Popovic è altrettanto pesante. Tolbert difende il vantaggio e consente di andare al riposo sul 35-28.
Terzo parziale ancora con le difese forti che bruciano le azioni offensive, ma Gorenc trova l'entrata del 37-28 dopo 120 secondi. Siena raggiunge il vantaggio a doppia cifra al 4' con la tripla di Gorenc (42-32). Gioco durissimo, di cui ne fa le spese Zukauskas. Kazan si avvicina pericolosamente sul 45-39, quando arriva la tripla di Gorenc, che però ha due risposte altrettanto pesanti di Muursepp, intervallate da due liberi di Chiacig.
La volata finale inizia con una prodezza di Naumoski, che porta Siena sul 53-45, pista di decollo che la fa volare sul 59-47 al 4', ancora con il macedone, dopo che Chiacig concretizza un'entrata di Stefanov. Ma non è proprio finita. Una tripla di Samoilenko e un libero di Koubrakov riportano Kazan più vicino sul 59-51, ma al 7'45" Stefanov centra una tripla pesantissima (63-51). Finale sull'acceleratore, con Siena che sbaglia 5 liberi su otto, ma la difesa riesce a spezzare ogni residua speranza dei russi: e il Palasport celebra un trionfo epico.
Patrizio Forci