ROSETO. Se qualcuno non ha ancora comprato la "Smemoranda" lo faccia subito e provveda ad appuntare, al 15 ottobre, un impegno all'estero: a Valencia, in Spagna. Il 15 ottobre passerà alla storia sportiva come la data del debutto assoluto in una competizione europea del Roseto Basket Town. Ieri mattina a Barcellona, infatti, si è svolto il sorteggio della Uleb Cup 2002.
Il Roseto Basket Town è stato inserito nel gruppo B che comprende, oltre agli spagnoli del Pamesa Valencia (andata 15/10, ritorno 3/12), due formazioni campioni nei rispettivi paesi: l'Ostenda (Belgio) e il Partizan Belgrado (Yugoslavia) del presidente Vlade Divac, gli sloveni del Pivovarna Lasko e i tedeschi dello Skyliners Francoforte. Un girone impegnativo nel quale bisognerà sfruttare bene il fattore campo (e Roseto, in tal senso, può fare la differenza) per arrivare tra le prime quattro e conquistare il passaggio ai quarti (inizio 4/2). Partendo dalla prima avversaria in ordine di tempo, il Pamesa Valencia, c'è da dire che, proprio come il Roseto, ha bruciato sul tempo la concorrenza acquistando il play ex Viola, Montecchia, la "stella" Jofresa e l'ex Scavolini e Biella, Joseph Blair, che insieme al confermato Abbio compongono l'asse portante di una squadra che, dopo la sconfitta nei quarti dei play off contro i futuri campioni del Tau Vitoria, punta al titolo.
Il debutto casalingo del Roseto è previsto per il 22 ottobre contro il Partizan Belgrado (ritorno 10/12), che annovera nella proprietà anche l'ex Nba e Virtus Bologna, Sasha Danilovic. Il Partizan, oltre a essere una delle società più prestigiose del continente, è da alcuni anni la più grande "officina" di talenti. Due giocatori, il 18enne centro di 212 cm. Krstic e la 20enne guardia Vujanic, sono stati scelti rispettivamente al primo (New Jersey Nets) e al secondo giro (New York Knick's) nei draft.
Ancora una scudettata, l'Ostenda, sarà l'avversario in trasferta (29/10, ritorno 17/12) del Roseto nella terza giornata. Nell'ultima stagione, peraltro dominata, la formazione belga ha schierato il talentuoso play, Ed Cota, lo statunitense Ralph Biggs e il lituano Praskevicius.
La quarta giornata (5/11, ritorno 7/1) il Roseto riceverà gli sloveni del Pivovarna Lasko, nelle cui fila ha giocato, per sole 4 partite, il play Litterial Green, che a Roseto ricordano in versione "extra large" nella presentazione all'Arena un anno fa.
L'ultimo impegno (12/11, ritorno 14/1) prevede una trasferta a Francoforte con lo Skyliners, sconfitta in semifinale nell'ultimo play off scudetto dai futuri campioni dell'Alba Berlino. Nella stagione da poco conclusa, a Francoforte hanno giocato gli ex "italiani" Lochmanchuk (Jesi) e Wucherer (Milano e Varese), oltre alla coppia statunitense Chad Austin-Marcus Goree.
Intanto si guarda al mercato con le trattative che riguardano Bonora ((il contatto c'è stato) e il centro (Santiago? Scott?), il possibile ritorno di Attruia e la conferma di Hicks, mentre la campagna abbonamenti è partita alla grande con tanto di ressa al botteghino, segno che il presidente Amadio sta lavorando bene su tutti i fronti, anche su quello societario visto che, come annunciato dalla società, è stata regolarizzata la posizione in Fip senza proporre ricorso, in quanto l'irregolarità era determinata esclusivamente dalla mancanza di una certificazione del collegio dei sindaci revisori, già spedita lunedì scorso.
Giorgio Pomponi
Il Roseto Basket Town è stato inserito nel gruppo B che comprende, oltre agli spagnoli del Pamesa Valencia (andata 15/10, ritorno 3/12), due formazioni campioni nei rispettivi paesi: l'Ostenda (Belgio) e il Partizan Belgrado (Yugoslavia) del presidente Vlade Divac, gli sloveni del Pivovarna Lasko e i tedeschi dello Skyliners Francoforte. Un girone impegnativo nel quale bisognerà sfruttare bene il fattore campo (e Roseto, in tal senso, può fare la differenza) per arrivare tra le prime quattro e conquistare il passaggio ai quarti (inizio 4/2). Partendo dalla prima avversaria in ordine di tempo, il Pamesa Valencia, c'è da dire che, proprio come il Roseto, ha bruciato sul tempo la concorrenza acquistando il play ex Viola, Montecchia, la "stella" Jofresa e l'ex Scavolini e Biella, Joseph Blair, che insieme al confermato Abbio compongono l'asse portante di una squadra che, dopo la sconfitta nei quarti dei play off contro i futuri campioni del Tau Vitoria, punta al titolo.
Il debutto casalingo del Roseto è previsto per il 22 ottobre contro il Partizan Belgrado (ritorno 10/12), che annovera nella proprietà anche l'ex Nba e Virtus Bologna, Sasha Danilovic. Il Partizan, oltre a essere una delle società più prestigiose del continente, è da alcuni anni la più grande "officina" di talenti. Due giocatori, il 18enne centro di 212 cm. Krstic e la 20enne guardia Vujanic, sono stati scelti rispettivamente al primo (New Jersey Nets) e al secondo giro (New York Knick's) nei draft.
Ancora una scudettata, l'Ostenda, sarà l'avversario in trasferta (29/10, ritorno 17/12) del Roseto nella terza giornata. Nell'ultima stagione, peraltro dominata, la formazione belga ha schierato il talentuoso play, Ed Cota, lo statunitense Ralph Biggs e il lituano Praskevicius.
La quarta giornata (5/11, ritorno 7/1) il Roseto riceverà gli sloveni del Pivovarna Lasko, nelle cui fila ha giocato, per sole 4 partite, il play Litterial Green, che a Roseto ricordano in versione "extra large" nella presentazione all'Arena un anno fa.
L'ultimo impegno (12/11, ritorno 14/1) prevede una trasferta a Francoforte con lo Skyliners, sconfitta in semifinale nell'ultimo play off scudetto dai futuri campioni dell'Alba Berlino. Nella stagione da poco conclusa, a Francoforte hanno giocato gli ex "italiani" Lochmanchuk (Jesi) e Wucherer (Milano e Varese), oltre alla coppia statunitense Chad Austin-Marcus Goree.
Intanto si guarda al mercato con le trattative che riguardano Bonora ((il contatto c'è stato) e il centro (Santiago? Scott?), il possibile ritorno di Attruia e la conferma di Hicks, mentre la campagna abbonamenti è partita alla grande con tanto di ressa al botteghino, segno che il presidente Amadio sta lavorando bene su tutti i fronti, anche su quello societario visto che, come annunciato dalla società, è stata regolarizzata la posizione in Fip senza proporre ricorso, in quanto l'irregolarità era determinata esclusivamente dalla mancanza di una certificazione del collegio dei sindaci revisori, già spedita lunedì scorso.
Giorgio Pomponi