L'argomento di conversazione più in voga, in questi giorni, tra gli sportivi avellinesi, è la delicata situazione della Scandone, la cui iscrizione al prossimo campionato di serie A1 è stata nuovamente messa in dubbio dalla Federbasket. L'annuncio della Comtec, in galleria Giordano, ha avuto lo stesso effetto di un gancio ben assestato dopo il suono della campanella. Ma, dopo lo stupore e lo stordimento inziali, in casa Scandone si è deciso di passare al contrattacco. La decisione della Comtec è ritenuta assolutamente inaccettabile, considerando che la situazione economica della Scandone è, attualmente, assolutamente in regola con le normative federali. «Abbiamo già sistemato da tempo i nostri conti - dichiara Generoso Benigni, Presidente del club irpino - in maniera più che sufficiente. Ecco perché respingiamo il verdetto della Comtec, che si riferisce a vicende risalenti al mese di marzo e che abbiamo già risolto. E poi abbiamo deliberato una ricapitalizzazione sociale che stiamo tuttora attuando. Siamo in grado di dimostrare che, dopo l'ispezione della Comtec, abbiamo ulteriormente aumentanto il nostro capitale sociale. Chiederemo ulteriori spiegazioni alla Federazione e faremo sentire le nostre ragioni. Non siamo soli. Anche Livorno ha i nostri stessi problemi ed il suo presidente mi ha assicurato che non andrà dai suoi soci a chiedere altri introiti. Credo, quindi, che tutto si risolverà per il meglio». In ogni caso, però, la ricapitalizzazione va avanti. Incassate le quote degli imprenditori solofrani, mancano ancora quelle lasciate "sospese" dalla famiglia De Vizia. Gli imprenditori di Montemiletto, però, sembra abbiano deciso di dare un proprio contributo, completando (salvo clamorosi sviluppi) la ricapitalizzazione. Una buona notizia, questa, anche in sede di mercato. Anche perché Sanfilippo pare abbia già una propria idea di quella che sarà la prossima squadra. La prima pedina del nuovo roster si spera sia Michele Maggioli, ma i procuratori del pivot pesarese continuano a tirare sul prezzo. Entro questa settimana, però, l'affare dovrà essere concluso.